Viterbo POLITICA

Claudio Taglia

Immigrazione e difesa contro il degrado. Claudio Taglia, candidato sindaco di CasaPound Viterbo, ha invitato il consigliere di Ostia Luca Marsella per perorare la causa del movimento di estrema destra.

Al Gran Caffè Schenardi, i due hanno discusso di immigrazione, degrado e sicurezza. Marsella è salito alla ribalta delle cronache nazionali per essere stato il primo consigliere in Italia a rimuovere la foto di Mattarella a seguito delle ultime vicende governative, ricevendo anche una querela da parte del Pd locale.

“In una realtà politica dove i partiti hanno fallito, Casapound ha vinto la sua battaglia – spiega Taglia -. A difendere i diritti degli italiani c’erano i nostri militanti”. E ancora: “Hanno paura di noi. Siamo sempre sul territorio. Siamo l’ultimo baluardo per questa nazione. Dobbiamo andare in piazza contro questa Europa. Se c’è un governo che si inchina a Bruxelles, noi diciamo no”.

Il consigliere Marsella ha raccontato la situazione del popoloso comune romano: “Innanzitutto, complimenti per aver preso l’onere di candidarti con un movimento come Casapound”. Insiste: “Non abbiamo una grande copertura mediatica, ma facciamo i fatti. I nostri consiglieri nei Comuni aumentano. Il 10 giugno sarà importante per incrementare la nostra presenza”.

Ha precisato la sua esperienza al municipio di Ostia (230mila abitanti): “Siamo stati commissariati per mafia: hanno dipinto Casapound nel peggiore dei modi, ma la commissione antimafia ci ha scagionato. Nonostante tutto abbiamo ottenuto il 9%. Che ci ha consentito di entrare nelle istituzioni di Roma”. Ha, quindi, la “presenza incessante” nei quartieri popolari, dove la politica “non entra più”; dove solo “noi aiutiamo i poveri e i disagiati”. Infatti, “tutte le domeniche i nostri militanti consegnano ai bisognosi del cibo”.

Sottolinea le denunce di cittadini “scoraggiati: si sono rivolti alle forze dell’ordine senza ottenere risultati. Per questo, si sono rivolti a noi di Casapound”. Marsella si è scagliato contro “i Cinquestelle: non sono capaci di amministrare Roma”; contro gli “ossessionati dagli immigrati: difendono quegli immigrati da sgombri decisi dalle autorità”; contro chi “prende 300mila euro all’anno per assistere quegli immigrati, che poi aggrediscono ragazzi italiani”.

Marsella non risparmia nessuno: “Sia il centrosinistra che il centrodestra hanno lasciato indifesi gli italiani”. Perciò, “serve avere dei nostri rappresentanti dentro le istituzioni”.

Sul quadro tolto del presidente della Repubblica: “C’è chi ha chiesto la messa in stato d’accusa di Mattarella (Luigi Di Maio e molti altri, ndr), e io che ho semplicemente tolto una foto, sono stato sospeso per due sedute”. Da qui, “ogni sedia che guadagniamo è un posto tolto a quei politici (di centrodestra e centrosinistra) che hanno fallito”. Si difende dalle critiche sulla mancanza di esperienza: “Siamo i più bravi anche a districarci dalla burocrazia: i risultati da noi ottenuti, non li ha mai avuti nessuno”.

Taglia conclude attaccando i vecchi compagni di viaggio del centrodestra (“Questo centrodestra che ha fallito è sempre lo stesso: che differenza c’è tra Giovanni Arena e Giulio Marini?”), e promette: “Già siamo sicuri di entrare nelle istituzioni: a Vallerano avremo più di un consigliere. Lasceremo la nostra impronta: più sicurezza, meno clandestini”.

 

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