Viterbo POLITICA
Sergio Insogna Consigliere Comunale del PSI, a pieno titolo


Sergio Insogna

Per dovere di cronaca e per chiarezza politica mi sembra giusto e doveroso replicare alle inconsistenti dichiarazioni della sig.ra Erina Brachino.

Le sue affermazioni gratuite dimostrano il fatto che spesso i dirigenti, o presunti tali, non preparati su materia amministrativa e politica farebbero meglio a tacere piuttosto che.

Se la sig.ra Brachino ha deciso di appoggiare, insieme al suo mentore Paolini, Sindaco di Montefiascone con il cdx ma contestualmente subordinato a Fioroni, la candidatura a perdere della d.ssa Ciambella è un problema suo e di Paolini, i socialisti di Viterbo non lo faranno.

Io sono, a tutti gli effetti, il consigliere comunale del PSI che insieme al Presidente del PSI Filosa, alla Sez. PSI di Viterbo, alle Associazioni Progetto Viterbo e Provincia, Viterbo che lavora, Movimento civico per Viterbo, Uniti per l’Italia, SIAMO, Lista civica per i diritti di Viterbo ha costruito e costituito da mesi il gruppo CIVICI PER VITERBO che affianca Fondazione in un progetto di buon governo della Città di Viterbo. Questo mio e questo nostro percorso è stato chiaro e coerente sin dall’inizio.

Il nostro è un impegno serio e costruttivo che ci ha portati a definire un programma, obiettivi amministrativi precisi e concreti, ed in questi giorni saranno presentate le liste.

Non si è mai parlato di portare il simbolo del PSI nel movimento Civici per Viterbo, ma i socialisti ci sono convintamente nelle liste civiche di riferimento.

Si è costituito da mesi questo nuovo soggetto di area socialista e non, con la convinzione e la condizione che le decisioni si prendono a Viterbo città, con le realtà cittadine, con coloro che ci mettono la faccia ed hanno i voti, hanno idee e programmi adeguati.

La sg.ra Brachino nel suo intervento porta solo chiacchiere, parla di ordini supremi e di vincoli di partito, parla di proprietà di simboli, evidentemente la sua cultura politica è quella di prendere ordini e di eseguirli.

La nostra cultura ed il rispetto che abbiamo per la Città di Viterbo ci porta a pensare principalmente a cercare di tutelare gli interessi comunali e gli interessi dei cittadini, al disopra degli ordini di partito.

Sostenere mezzo PD, che a sua volta sostiene la d.ssa Ciambella che attualmente rappresenta una delle principali protagoniste del degrado amministrativo e politico che ha caratterizzato il governo Michelini, significa non conoscere affatto come si sono svolte in questi 5 anni le questioni politiche ed amministrative del capoluogo di provincia che è diventato l’ultimo comune della provincia in tanti settori.

Se la sig.ra Brachino perfetta sconosciuta del mondo politico provinciale e cittadino si fosse informata, o fosse stata informata da chi le ha comandato l’intervento, avrebbe evitato una figuraccia a se stessa ed al PSI che dice di rappresentare.

Il PSI viterbese non può essere la ruota di scorta di Fioroni e dei suoi adepti ed obbedire ogni qualvolta il gran capo fa un fischio e lo chiama a raccolta.

Inoltre lo strabismo e la confusione politica della sig.ra Brachino è evidente nel momento in cui ha sostenuto il suo mentore Paolini, che è stato eletto Sindaco con i voti del cdx di Montefiascone e qui a Viterbo vorrebbe, ciecamente, ipotizzare un accordo con il csx con un candidato di metà PD, inaffidabile e perdente sin dall’inizio.

La sig.ra Brachino eviti di fare figuracce, non si preoccupi delle cose di Viterbo città, rimanga dove sempre è stata per anni mentre a Viterbo il consigliere del PSI Sergio Insogna si batteva, contro il sistema di non governo della d.ssa Ciambella, con iniziative, proposte ed azioni utili alla città, rimanga in quell’oblio e quella inconsistenza politica che è stato il motivo principale per cui è stata eletta segretario provinciale.

Tanto era dovuto.