Capranica POLITICA
Claudio Cianchella

 

       Sono iniziate le grandi manovre dei “vincitori” delle competizioni elettorali ed inesorabilmente si stanno inoltrando nei noti meandri oblunghi della inconciliabilità politica della inefficienza …

     I proclami … subito dopo le votazioni … faremo subito un governo … è questione di ore o massimo giorni … noi siamo diversi dagli altri partiti che hanno governato … perché abbiamo la verità intrisa nelle cellule neurali … ed ancor …

     Infatti, dopo pochi giorni abbiamo assistito, non dopo immani, sofferti e terrificanti incontri, alla nomina delle Entità Istituzionali, mentre precedentemente, quest’ultimi, le indicavano con l’affettuoso appellativo “Spartizione delle Poltrone”.

     Questa volta, come sempre, assistiamo alla “timida” raccolta di consensi, non dei cittadini, poiché sono limitati, già spazientiti ed irascibili, ma dei partiti ai movimenti e viceversa, strategie molto raffinate ed ai limiti della comprensibilità, incontri-confronti, finalizzati per mettere insieme una aggregazione che garantisca la formazione di un soggetto governativo!

     Nel corso delle consultazioni, pare … pare … che il Presidente della Repubblica abbia più volte aperto la “Carta Costituzionale” creando coefficienti di attenzione su alcuni articoli della Legge Fondamentale dello Stato, inerenti alle Discipline Istituzionali, sotto gli occhi increduli dei rappresentanti dei partiti …

     Abbiamo già dimenticato che gli Uni erano gli autori delle grida di “Roma Ladrona” ed i Movimentisti, quando “non avevano l’uso della parola” erano protagonisti (correva l’anno domini 24 gennaio 2014), di insulti, assalti ad altri seggi e banchi della presidenza, blocchi, turpiloqui, dibattiti interrotti, disobbedienza incivile e civile nell’aula di Montecitorio… Non erano allo stadio? No … Erano in Parlamento … In Parlamento!  

     Nello stesso periodo quel leader, enunciava “siamo la nuova resistenza Io vengo domani lì, a Roma, ad abbracciarvi, perché siete dei guerrieri meravigliosi”.

     Evidentemente il disorientamento era totale, dal momento che tali “modus” potrebbero avere un significato nelle arene, ma evidentemente neanche quel minimo di indicazioni sono state a loro insegnate, quali Parlamentari, Deputati o Senatori debbono proporre, opinare e legiferare … non menare le mani…” Sa … sono ragazzi! “”

 

E cosa ci fanno li … se sono ragazzi! Per il momento niente … ovvero hanno quasi sempre non condiviso nulla di quello che gli altri proponevano, l’unico modo per affermare la diversità celestiale, a volte assumendo finanche anche atteggiamenti insofferenti verso la “casta”, rea di non comprendere la loro inesperienza!

 

     A proposito … Per meno attenti … effettivamente la etimologia di Parlamento offre diverse interpretazioni (anche in questa accezione la nostra meravigliosa e complessa lingua Italiana mette in evidenza tutta la sua la ricchezza di vocaboli ed interpretazioni). Parlamento deriva dall’Italiano PARLA – MENTO, ovviamente Mento (quale parte mediana della mandibola) parlare con il mento. Da non confondere assolutamente con Mento quale (mentire – falso – inganno), poiché siamo nel luogo massimo dell’Olimpo Istituzionale del Popolo Italiano. Altra interpretazione è invece affiorata dalla origine inglese “Parliament”.

 

     Tuttavia come possiamo notare, la sacralità del Parlamento è stata nei tempi più volte violata e profanata da comportamenti disonorevoli ed indecorosi!

 

     Ora, però, questi ragazzi più “vecchi” di quattro anni, vanno a costituire un “governo “” per fare cosa … alcuno lo sa o forse sì … forse neanche loro … ammesso che riescono nell’intento … ovvero se per malaugurata o beneamata sorte dovessero riuscirvi, tenete pronti migliaia di consulenti poiché dovremmo affrontare momenti di ciclopiche strategie economiche e finanziarie, finalizzate finalmente a creare benessere e protezioni civili a tutti i cittadini Italiani (solo Italiani) … bene che vada batteremo moneta in copechi! Ma queste sono solo battute comiche … non credete?

     Tranquilli … probabilmente non faranno il governo … dal momento che tutte le promesse, impegni, giuramenti, assicurazioni, enunciazioni dei leader dei rispettivi partiti, quale “modus operandi acchiappavoti”, assommati per gli schieramenti, non sarebbero sufficienti tutti i Beni “dell’Antica Europa”, per soddisfare gli impegni presi, dopo aver criticato e deriso fortemente gli altri partiti dei governi preesistenti.

La domanda che molti si pongono … A questo punto, cosa dobbiamo aspettarci .. Alcuni a questa domanda hanno risposto goliardicamente “Al peggio possibile!”… Ma evidentemente non è così, dobbiamo aspettarci che vi sia un accordo fra i partiti per dare un governo agli Italiani, poiché hanno votato, ovvero hanno dato una delega ai rispettivi incaricati a rappresentarli, nella “speranza remota” di non essere dimenticati, cosa che a dire il vero, nel nostro Paese non è mai accaduta e non crediamo che possa avvenire proprio ora. I rappresentanti di tutti i partiti del nostro Paese, hanno sempre e comunque mantenuto le promesse e gli impegni presi…

     Poi se nella perduta ipotesi di accordo di governo dei vincitori le trascorse elezioni, alla prossima competizione elettorale, quelli che hanno perso le elezioni sono già certi che, senza fare o promettere nulla, otterranno oltre il 70/80 % di consensi elettorali nazionali! Vedete … sono cicli politici che si ripetono poiché sono e rappresentano la cultura di questo Popolo!

     Il dramma reale è che purtroppo alcuno intuisce che tutte queste entità hanno una disperata paura di governare il Paese. Governare, per comprenderci meglio, intendiamo quelle capacità ed efficienze per gestire la direzione politica ed amministrativa di uno stato democratico… Il nostro …

Come si suol dire questi “hanno la Ferrari ma non hanno la patente” …