Viterbo POLITICA
Melissa Mongiardo Consigliere Comunale Partito Democratico
 
Contrariamente a quelle che erano le mie intenzioni, non sono in grado di poter sciogliere la riserva circa la mia candidatura. Non sono in grado di poter dire, a meno di un mese dall’apertura ufficiale della campagna elettorale se, ed in che modo, potrò mettermi a disposizione di un progetto collettivo. Ad oggi, mio malgrado, non sono nelle condizioni di fare alcun tipo di valutazione – non certo per una mia incapacità di lettura della fase politica – ma per l’assenza di una qualsivoglia prospettiva politica concreta sulla quale potermi interrogare.
 
In assenza di una proposta chiara sul programma, la coalizione e le prospettive in campo, insomma visione della città e un possibile candidato Sindaco che incarni il rinnovato slancio cui questo partito attende, sono forse in grado di potermi mettere a disposizione firmando, di fatto, una delega in bianco?
 
Ad oggi le criticità che nei giorni scorsi ho avuto modo di sollevare nei colloqui informali circa una mia eventuale ricandidatura non sono in alcun modo sciolte.
 
Se, come recita l'adagio popolare, “il buono è nemico dell’ottimo” il lavoro di questi cinque anni di amministrazione è assolutamente perfettibile e di certo, una maggioranza forse troppo composita ed un Partito Democratico altrettanto ‘assortito’, non hanno reso molto agevole la nostra azione. Molto è stato fatto, molto si poteva fare meglio, molto è ancora da fare. Ridurre però, quello che sarebbe dovuto essere un confronto chiaro e collettivo (tra gruppo consiliare nella sua interezza e segreteria del partito, ad esempio) -  dettato da una consapevole autocritica tesa alla costruzione di un percorso leale nella prospettiva della prosecuzione del lavoro intrapreso - ad una consultazione singulatim con ciascuno dei consiglieri uscenti, traduce quella che dovrebbe essere la costruzione della linea politica del partito in mero disbrigo di pratiche burocratiche.
 
Il mio rammarico ad oggi è questo, è non essere in grado di poter dire: "Consapevolmente, sostengo il nostro progetto". Perché il nostro progetto ad oggi, non c’è. E se davvero, la volontà è quella di costruire insieme una lista forte ed una proposta politica efficace, mi sento di suggerire nella rosa dei possibili candidati a Sindaco per il Partito Democratico il nome di Francesco Serra che, pur con posizioni politiche spesso dissimili da quelle della maggioranza, ha sempre lealmente sostenuto il Sindaco Michelini cercando di imprimere, fino all’ultimo momento utile, un cambio di prospettiva consistente.
 
Tengo a precisare il mio punto di vista anche per smontare fantasiose ricostruzioni circa le mie intenzioni che, nei giorni scorsi, ho avuto modo di leggere a mezzo stampa e di ascoltare nel turbinio della querelle politica.
 
Ciò detto, non appena il Partito Democratico sarà in grado di illustrare il progetto politico che intende mettere in campo per la città di Viterbo, sarò finalmente in grado di poter sciogliere la mia riserva. 
Fino ad allora, sarò costretta a coltivare l’ambizione di poter sbagliare.
 
Buon lavoro a tutti noi,

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