Viterbo POLITICA

Giuseppe Fioroni

L’arrivo, ieri sera, di Paolo Gentiloni a Viterbo è l’ennesima dimostrazione della vicinanza del governo alla Tuscia.

Non riusciranno a scalfire quanto di buono fatto in questi anni nella nostra provincia, le malelingue che strumentalmente non perdono occasione per gettare fango addosso a noi e alle iniziative realizzate con sacrificio grazie ad una politica attenta alle esigenze del territorio.

Gentiloni era stato nostro ospite già a fine novembre per firmare la convenzione con il Comune di Viterbo attraverso la quale saranno realizzati i progetti contenuti nel bando per le periferie: parliamo di oltre 22 milioni di euro, di cui 17.5 già disponibili, che permetteranno tra le altre cose di riqualificare il Poggino e il quartiere di Santa Barbara.

Mai si era visto in passato un impegno così massiccio a favore della Tuscia. Mi riferisco anche e soprattutto ai 400 milioni stanziati per il completamento della Orte-Civitavecchia, opera attesa da più di 40 anni, a tutti i finanziamenti per il recupero di importanti beni culturali disseminati in città e in provincia, fonte primaria per il rilancio del turismo, e ai 66 milioni per la messa in sicurezza della ferrovia Roma-Viterbo.

Il Movimento 5 Stelle, dall’alto della propria improvvisazione, e la destra, sempre pronta ad addossare agli altri le proprie responsabilità, non possono negare tutto ciò. Questi sono fatti e non chiacchiere. Loro vogliono trarre in inganno gli elettori, ma sono sicuro che non riusciranno a nascondere agli occhi dell’opinione pubblica le grandi opportunità che sta vivendo il nostro territorio.

All’indomani della mia candidatura ricevetti un messaggio da Gentiloni, che diceva “avanti a schiena dritta”. E’ proprio così, avanti a schiena dritta, andremo avanti in questa campagna elettorale.