Viterbo POLITICA
Roberto Talotta per il Direttivo Comunale di FondAzione per la Tuscia

Ci sono comunicati e proclami diramati dai telegiornali nazionali che, francamente, non si possono ascoltare senza provare un certo disgusto per la falsità e l’ipocrisia che si ravvisano in certe dichiarazioni, diffuse al solo scopo di compiacere alcuni soggetti della Politica che, ormai, fanno a gara per descrivere una Italia fuori dalla crisi e simile al “Paese delle Meraviglie”.

Ne è un esempio inequivocabile il “Tg2” delle 20 e 30 di ieri che, in poco più di 3 minuti, è riuscito a descrivere un contesto sulla crescita e sull’occupazione lavorativa del territorio nazionale veramente da favola, da far invidia alle grandi potenze mondiali, notizie sbalorditive rafforzate anche dall’intervento del prof. Roberto Pessi, Ordinario di Diritto del Lavoro, insignito dell'onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana nel 2002, e dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana nel 2005 che, bontà sua, ci fa sapere che in Italia non abbiamo falegnami, idraulici e ( udite, udite ) perfino infermieri.

All’esimio personaggio è soltanto il caso di ricordare che da molti anni a questa parte, migliaia e migliaia di giovani laureati in “scienze infermieristiche”, non riescono a trovare un posto di lavoro negli ospedali pubblici e nelle cliniche private, assolutamente inattivi e impegnati soltanto nella rara partecipazione ai “mega concorsi” indetti da qualche ASL dove, per pochissimi posti in palio, si presentano a migliaia per inseguire un sogno che, il più delle volte, resterà tale, costringendo i più coraggiosi a scappare all’estero perché nel “Belpaese” le prestazioni assistenziali si sono ridotte all’osso e, di conseguenza, anche la possibilità di un impiego.

Pertanto, il prof. Pessi, nel rispetto del ruolo che ricopre e per onorare tutti i riconoscimenti a lui attribuiti, dopo essersi ben documentato su quanto accaduto recentemente al Policlinico di Milano ( 14 giugno 2017 ), dove si è indetto pubblico concorso per soli 10 posti da infermiere e che ha visto la partecipazione di oltre 8.000 candidati, è invitato a rettificare quanto esternato nel corso del telegiornale di ieri, specificando che in Italia è falso affermare che non abbiamo infermieri, piuttosto è doveroso, corretto e onesto dire che gli infermieri ci sono ma che non vengono assunti perché non si vuole investire sulla Sanità e sulla salute della gente.