Viterbo POLITICA
Antonella Bruni, Coordinatore Provinciale Movimento Animalista e Ambiente      

 

   Il Movimento Animalista e Ambiente è nato per salvaguardare e accrescere i diritti degli animali e migliorare l’ambiente, dove noi umani viviamo con loro, accomunati da millenni ad un identico destino, ma anche con un’agenda ricca di proposte innovative e concrete per migliorare il nostra l’Italia e la nostra città.

Questo obiettivo può essere perseguito soltanto colloquiando con le Istituzioni e poi facendone parte direttamente. Ciò presuppone un percorso fondamentale in un sistema democratico, ovvero partecipare alle elezioni e misurare il proprio consenso attraverso il gradimento che i cittadini esprimono con il voto

Esso è il momento fondamentale in un paese libero, perché permette ai cittadini di proporre le proprie idee e votare chi le rappresenta in maniera credibile.

   Sono da tempo inquieta con il non rimpianto presidente Napolitano, il quale per anni ha privato gli italiani di questa loro prerogativa costituzionale, avendo sfacciatamente sostenuto che i momenti erano così delicati che non si poteva perdere tempo ad ascoltare chi legittimamente esercita la sovranità popolare, ovvero tutti noi.

   Sono altresì scandalizzata nei confronti di esponenti della sinistra i quali sostengono che un paese stabile non può più permettersi che qualsiasi cittadino voti, contestando in tale modo la fondamentale conquista del suffragio universale.

   Per questi motivi, mi sono opposta al maldestro tentativo di modificare la Costituzione da parte di Renzi e dei suoi accoliti, perché mantenevano in vita il Senato, ma non consentivano più ai cittadini di scegliere i Senatori, riservando questa prerogativa alla casta di cui facevano parte.

   A Viterbo, contrasto questa sinistra, che ha malgovernato la città, riducendola in uno stato di degrado che non ha precedenti e non credo che i viterbesi si faranno ancora abbindolare dalle passerelle governative con promesse di valigette milionarie!

   Vorrei che a primavera nel nostro Comune s’insediasse un’amministrazione molto diversa da questa, fallimentare espressione della sinistra peggiore, eterodiretta da chi, già in passato, ha prodotto danni incalcolabili alla nostra città e a noi tutti. Come amministratori immagino persone capaci, entusiaste ed orgogliose di essere tali. Desidero vedere progetti per la città e non sempre per se stessi, immagino un futuro migliore per i tutti i viterbesi e per i loro animali e non solo per gli amici degli amici.

   In una parola, vorrei che il centro destra vincesse le elezioni. Sembra semplice, ma non lo è se non creiamo i presupposti perché possa accadere. Piaccia o meno, esso deve presentarsi unito, questo per elementare buonsenso e banali conteggi. Quindi gli stati generali del centro destra non possono essere delle “conventio ad excludendum”, in cui capi e presunti tali consumano vendette personali o tutelano i loro piccoli interessi, altrimenti essi continueranno a fare la guardia al bidone vuoto, ma gli elettori, al più, se ne staranno a casa, perplessi,disillusi e soprattutto astenuti.

   La coalizione di centro destra sicuramente non può fare a meno della Lega e delle sue istanze, che tanto successo hanno con l’anima profonda degli Italiani, stanchi delle sciocchezze radical chic di ricchi comunisti annoiati e al soldo di Soros. Non può trascurare l’anima socialista e centrista, né le tante associazioni civiche che si battono disinteressatamente per promuovere le necessità vere del territorio, né può fare finta che non esista una Forza Italia reale, che lavora con impegno ogni giorno in un Consiglio Comunale sempre più surreale; l’altra Forza Italia, quella che si vanta dell’ufficialità, è nata da decisioni elitarie, mai vagliate da un percorso trasparente e partecipativo, il cui unico disegno sembra quello di escludere concorrenti antipatici e al diavolo se questo diktat dissennato fa correre il serio rischio di lasciare nuovamente la città ai comunisti, perché per me, anche se hanno cambiato nome, sempre tali sono.

   Ora che ho detto ciò che, a mio avviso, è indispensabile per vincere, lasciatemi indicare ciò di cui dovremmo serenamente fare a meno, senza rimpianti. Non ci servono personaggi autoreferenziali, gente che non prevarrebbero alle elezioni del proprio condominio, neanche se composto da una villetta monofamiliare. Non sono opportuni figuri con tanti scheletri nell’armadio, i quali sostengono i propri ruoli solo in virtù del favore estorto ai potenti. Non dovremmo accogliere, per nessun motivo, transfughi dell’attuale amministrazione, che tentano di rifarsi una verginità irrimediabilmente perduta sulla via dei propri interessi personali. Gli amici di Fratelli d’Italia, esponenti seri di un partito con regole reali, riflettano se sia conveniente e commendevole legarsi e supportare chi, con linguaggio militare, sarebbe semplicemente definito un traditore, degli alleati, degli elettori e anche di se stesso, arlecchinesco sostenitore di una miscela di caffè imbevibile e soprattutto improponibile.

   Ecco, ho suggerito quello che si dovrebbe fare per tentare di vincere. Io non so se i numerosi amici del centro destra con i quali ci siamo visti, non certo come carbonari, ma in maniera serena e costruttiva, lo faranno, io sicuramente lo farò, evitando accordi o alleanze con chiunque abbia avuto un ruolo nell’attuale amministrazione. Se costui o costoro hanno cambiato idea, se si sono giustamente pentiti, facciano adeguato purgatorio, aiutino da fuori, da semplici militanti, fra sei anni se ne riparlerà…

   Quindi, per mia conosciuta abitudine, farò quello che dico di fare, mettendoci la faccia; pochi amici e tanti animali mi saranno forse grati e pazienza se continuerò a non essere parte di cupole, cosche, logge, consorterie e associazioni danarose. Come sempre, non sparate su Antonella!

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