Bolsena POLITICA
Gruppo di opposizione consiliare - “Unione di Forze in comune per Bolsena”

Amministrazione Equitani, continua la baraonda dei segretari comunali: cinque in tre anni! Inoltre ancora cambiamenti al regolamento per la tassa di soggiorno.

Dal consiglio comunale di oggi 30 settembre sono emerse di nuovo le contraddizioni di una amministrazione approssimativa e allo sbando su questioni cruciali.

Ancora una volta il Sindaco infatti ha deciso – improvvisamente – di sostituire la segretaria comunale attuale con un ritorno al passato con la nomina del Dott. Fabene che per soli due giorni la settimana verrà a Bolsena. In consiglio comunale il Sindaco ha dichiaro che la segretaria ha chiesto di lasciare la segreteria di Bolsena, ma senza atti scritti ufficiali.

Non è ovviamente nostra intenzione entrare nel merito delle capacità professionali degli interessati, ma dobbiamo esprimere un giudizio fortemente negativo sul modo politico di gestire tali vicende e vogliamo sottolineare che in soli tre anni e mezzo di amministrazione si sono avvicendati ben cinque segretari comunali, con tutte le inevitabili conseguenze in tema di continuità della funzione pubblica dell’attività amministrativa.

Il Sindaco non può addurre come scusa le scelte personali dei segretari perché viene immancabilmente smentito dai fatti. E’ grave e significativo che questi professionisti dopo pochi mesi di servizio chiedano di rinunciare all’incarico e preferire percorrere altre strade lontano dal Comune di Bolsena.

Accanto a questa vicenda, come opposizione evidenziamo ancora la mancanza di un responsabile del settore demanio e patrimonio che si occupi a tempo pieno della gestione dei rifiuti e delle proprietà comunali, settore che attualmente è gestito direttamente dal Sindaco.

Anche su questo punto il Sindaco fa orecchie da mercante sfuggendo, con atteggiamento arrogante, ad una doverosa risposta sia all’interrogazione scritta presentata a luglio che alla denuncia sulla stampa di poche settimane fa.

I dietrofront dell’Amministrazione non sono però finiti…

Ancora una volta, dopo l’entrata in vigore “a gamba tesa” di metà luglio, si mette mano alla tassa di soggiorno per apportare modifiche al regolamento: ma è significativo che alcune di queste modifiche erano state proposte tre anni fa dell’opposizione e allora furono respinte, mentre oggi rappresentano la soluzione. Infatti, la tassa di soggiorno non sarà più limitata entro i primi tre giorni di soggiorno, ma avrà un tetto di sette giorni, come richiesto da noi in passato.

Ancora un segnale, dunque, di una grande confusione amministrativa che ricade sulle spalle dei cittadini e degli operatori.

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