Viterbo POLITICA
M5S Viterbo

 

L'arcobaleno visto da Monterazzano, meglio di una foto coi rifiuti!

La situazione emergenziale del trattamento rifiuti sembra andare verso una normalizzazione, ma rimane il grave problema del conferimento presso Monterazzano da parte di Comuni esterni.

Secondo quanto riferito dall’assessore Tofani in II Commissione l’entrata in funzione di un sistema di trattamento mobile presso il sito di Monterazzano renderà possibile gestire le operazioni di pretrattamento dei rifiuti in loco, come avveniva prima dell’emergenza, quindi senza ulteriori costi aggiuntivi.

Non è ancora chiaro invece a chi spetterà invece l’onere dell’aumento della tariffa per i mesi di giugno e luglio, anche se oggi la linea della giunta, appresa tramite le parole dell’assessore, sembrerebbe seguire i nostri suggerimenti, dati nella stessa Sede la scorsa settimana, richiedendo che i costi aggiuntivi non ricadano sui comuni conferitori, e quindi sui cittadini.

Come rimarcato dal nostro portavoce è però necessario riportare all’attenzione della Regione che Viterbo non può più farsi carico del conferimento presso la discarica di Monterazzano dei rifiuti di Rieti e provincia e di alcuni comuni della provincia nord di Roma che pesano sul totale annuo presso la discarica per più del 44%, secondo dati da noi forniti già due anni fa.

Tale anomala situazione comporta un riempimento dei siti della discarica e la necessità di ampliare i lotti della stessa con tempi ben inferiori a quelli che sarebbero necessari se ne fruissero solo i comuni della provincia di Viterbo.

Sono anni che il Movimento 5 Stelle ha posto la questione, ma dobbiamo purtroppo constatare che ad oggi nulla si è fatto in merito.

Il Sindaco Michelini ha infatti forse dimenticato che già nel 2015 il M5S fece approvare un ordine del giorno con cui il consiglio comunale gli dava mandato ad agire (anche per vie legali) al fine di interrompere il conferimento dei rifiuti provenienti dai comuni fuori provincia, ritenendo la discarica di Monterazzano prossima al riempimento anche a causa dei rifiuti esterni, ma noi no!

Che fine ha fatto quel documento?

Lo ha forse trattato, come spesso avvenuto in occasioni simili e per lui “scomode”, come carta straccia per non disturbare troppo il presidente Zingaretti?

Eppure avrebbe avuto molte occasioni per parlargli, proprio qui a Viterbo, come ad esempio durante l’“inaugurazione” (non ricordiamo se la prima o la seconda…) del Teatro dell’Unione.

Sorriso (amaro) a parte, chiediamo di nuovo al sindaco di Viterbo di portare avanti le giuste istanze del proprio territorio, come da mandato istituzionale, a tutela degli interessi dei propri concittadini.

Speriamo non sia... sperare troppo!

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