Bolsena POLITICA
Dall'Opposizione in Consiglio comunale
E’ una impostazione che non riteniamo adeguata alla realtà del turismo bolsenese e ci sembra “marchiata” da un conflitto di interessi che limita le potenzialità e le opportunità per tutto il settore.
E’ questo il giudizio dell’opposizione alla “giravolta” che in fretta e furia in piena stagione avviata (approvata l’ 8 luglio ed entrata in vigore il 13) ha fatto l’amministrazione Equitani sul tema della tassa di soggiorno.
In parere negativo sull’operazione lo abbiamo affermato nella sede del Consiglio comunale sottolineando i limiti evidenti del regolamento approvato dalla maggioranza e le contraddizioni relative alle tariffe: ad esempio è casuale che per campeggi e villaggi turistici sia prevista la tariffa di 0,50 € come per le aree di sosta camper?
Inoltre l’Amministrazione Equitani si è espressa ancora una volta negativamente su un emendamento dell’opposizione finalizzato ad istituire una apposita commissione di cinque membri composta anche dagli operatori, il cui compito sarebbe stato quello di indirizzo e di vigilanza sull’uso delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno. Per questo mancato coinvolgimento diretto che la Giunta non ha voluto e che a nostro avviso costituisce una grave carenza nell’impostazione generale della promozione turistica, l’opposizione ha deciso di astenersi.
Restiamo convinti che la tassa di soggiorno possa essere un’opportunità per il settore, ma è necessaria una politica differente e impostata all’interesse comune: è necessario un cambiamento di rotta di 180 gradi nel settore della promozione turistica che è ormai fermo da circa venti anni e non c’è stata la capacità di essere al passo con le nuove tendenze, viste anche le piccole manifestazioni retrò che si continua stancamente a proporre nella ripetitiva e ancora una volta scarsa programmazione estiva che, tra l’altro, si regge principalmente sulle iniziative di associazioni e di imprenditori privati che offrono intrattenimento a loro spese.