Viterbo POLITICA

Il Comune di Viterbo con delibera 638 del 27/12/2010, e successive modifiche, ha richiesto di usufruire della possibilità permessa dall'Applicazione Art.46 bis c.4 DL 159/07 convertito in legge 222/2007 inerente l’incremento del canone di concessione di distribuzione del 10% del vincolo sui ricavi di distribuzione di cui alla delibera dell'Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas n.237 del 28/12/00.

In sostanza sulle nostre bollette del gas c'è una maggiorazione del 10% che crea una entrata economica per il Comune che ammonterebbe per il 2017 a circa € 370.000 .

Tale somma dovrebbe essere impiegata per l’attivazione di meccanismi di tutela relativi ai costi dei consumi di gas da parte delle fasce deboli di utenti. Già da molto tempo avevamo chiesto di sapere nel dettaglio come questi fondi venissero utilizzati, senza avere risposta. In sede di consiglio comunale abbiamo ribadito la nostra richiesta facendo notare che il bilancio presentava diversi capitoli le cui finalità non erano quelle indicate dalla norma, e finalmente ci è stata data risposta ma con sorpresa perché, a detta del dirigente contabile Quintarelli, la Guardia di Finanza avrebbe formalizzato domande analoghe alle nostre, evidenziando , riteniamo, le nostre stesse perplessità espresse già più di anno fa .  

Il Comune, sempre secondo quanto appreso in consiglio, avrebbe risposto che l’utilizzo di quelle poste era effettivamente diverso da quello previsto, ma comunque inerente capitoli rivolti alla tutela delle fasce deboli. Non avendo informazioni documentali non possiamo per il momento entrare nel merito della questione, né tantomeno abbiamo capito se ci sia una inchiesta in merito, come neppure abbiamo capito se la documentazione fornita in risposta dal Comune sia stata dirimente sull’argomento .

Proprio per questo avremmo voluto sapere dal segretario generale , dal dirigente Quintarelli o dall’assessore al Bilancio se l’inserimento nelle poste di bilancio di capitoli di spesa contenenti importi che hanno per legge una specifica diversa destinazione sia legittimo, soprattutto alla luce di quanto appreso in consiglio.

Domanda che il nostro portavoce non ha potuto porre in quanto il Presidente del Consiglio non gli ha concesso di verbalizzarla a norma di regolamento sugli interventi concessi, ma che riteniamo meriti una risposta per il nostro portavoce e per tutti i consiglieri comunali   che proprio sul bilancio dovranno a breve esprimere un voto.

Ci ripromettiamo quindi di chiedere nuovamente delucidazioni sull’argomento sperando, in virtù della particolarità della questione e della tempistica con cui si è appresa la questione, in un atteggiamento conciliante da parte della presidenza a garanzia della possibilità per i consiglieri comunali di una serena e consapevole conoscenza delle questioni inerenti il bilancio comunale.

Movimento 5 Stelle Viterbo