Acquapendente POLITICA

“Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte. Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande” (N. Mahfouz).
Negli ultime mesi, dopo le interrogazioni da noi presentate in merito al problema Casa di Riposo (4/3/2017) e Piano parcheggi (24/2/2017), varie comunicazioni sono intercorse tra il nostro gruppo consigliare di minoranza e la maggioranza, in particolare nella persona del Sindaco.

Il nostro intento era, ed è, quello di manifestare le nostre perplessità su alcune scelte fatte dall'amministrazione dandone motivazioni il più oggettive possibili e pertanto supportate da dati, numeri e fatti documentati. Ma soprattutto lo scopo finale era quello di avere risposte chiare, messe nero su bianco, su alcune questioni su cui il sindaco, seppure più volte interpellato, non si è mai espresso in maniera definitiva e pubblicamente.

Per carità non che la nostra accuratezza nel voler approfondire le questioni ci esime dal fare dei possibili errori di interpretazione, ma sicuramente dimostra che, se questi ci sono, sono fatti in buona fede poiché non basati su pregiudizi ma su errate conclusioni.

Ed in questo la colpa possiamo condividerla con lo stesso gruppo di maggioranza che, invece di rispondere argomentando i propri punti di vista e smontando le nostri tesi, dimostrando così inopinabilmente la loro verità, si limita ad “esprimere sconcerto e disappunto” in seguito alle nostre missive, ci accusa di “condotta incompatibile con il confronto politico” e di “utilizzo inappropriato dai toni anche offensivi” (chi segue i consigli Comunali può ben testimoniare chi spesso è offensivo nei modi e nei toni ..) e qui ci fermiamo perché le accuse sono troppe per elencarle tutte. Tutte critiche su cui si può ragionare sicuramente, ma di fatto nessuna argomentazione a difesa delle azioni intraprese e nessuna risposta alle nostre domande che pure erano semplici:

- Chi si farà carico di assumersi il debito della attuale IPAB se questa verrà sciolta? 
- Siamo sicuri che il nostro Comune potrà sostenere la parte delle quote a carico degli ospiti della RSA (più alte di quelle di una Casa di riposo) considerato i 40 posti letto?
- Perché allungare la sperimentazione del piano parcheggi quando è evidente che lo stesso è fallimentare? Se non lo è, qual è il problema a presentare il resoconto delle entrate a fronte delle spese (vedi i parcometri)?

Tra l’altro uno degli ultimi documenti inviati, anche questo rimasto senza risposta, era una sollecitazione sull’argomento scottante che è ormai la nostra struttura Ospedaliera. A quasi tre mesi dall’incontro avvenuto in Comune con i vertici della ASL e nonostante i buoni propositi, ci risulta che nulla è cambiato: i lavori non sono iniziati, la convenzione con Orvieto è rimasta sulla carta (considerando la scadenza a fine anno e le scontate pause estive ci chiediamo a che pro farla per quattro o cinque mesi, è ovvio che è solo una soluzione tampone), il personale medico è sempre più in sofferenza nella gestione dei turni poiché in numero non sufficiente, il Consultorio è sempre dove e come era prima.

In più a questo si aggiunge la criticità presentata dalle strutture di accesso come il CUP che ormai da tempo si è visto togliere delle ore di attività in favore degli sportelli di Montefiascone con la conseguenza che il personale del servizio non riesce più a supplire alle attività di back-office (se non a discapito dell’attività di front office) ed inoltre il pubblico soffre di grossi disagi visto che gli orari di apertura non corrispondono con gli orari dei servizi. O come l’ufficio amministrativo del distretto che vede la presenza di un solo impiegato, non sempre sostituito in caso di assenza, con la conseguente chiusura dello sportello con il solo preavviso di un foglietto appeso sulla porta.

Il Sindaco non risponde ma noi non demordiamo, infatti la prossima denuncia sarà sulla situazione critica in cui versano le categorie fragili del nostro Comune e sulla scarsa considerazione dell’Amministrazione per le problematiche sociali e socio sanitarie. Un esempio tra tutti quello del Centro diurno per disabili, il Comune non ha infatti proceduto all'indizione del bando per la gestione dello stesso ma ha delegato il Comune capofila di Montefiascone senza obiettare in nessun modo sui criteri, che hanno visto un ulteriore taglio alle risorse economiche, né sull'assegnazione, concessa col criterio del massimo ribasso. Il tutto su uno stabile che tutti conosciamo e sappiamo avere notevoli barriere architettoniche, e qui tralasciamo le altre incongruenze del progetto. Inoltre a sorpresa il bando affida la gestione per un anno: un anno per iniziare un progetto educativo con soggetti disabili che impiegheranno diversi mesi per adattarsi alla nuova realtà solo per vedersela stravolgere dopo poco tempo. 

Questa sarà la nostra prossima battaglia insieme alla questione degli impianti sportivi che sembra l’attuale amministrazione voglia gestire direttamente, pratica che tutti i comuni hanno ormai abbandonando vista l’insostenibilità economica e che anche la legge sconsiglia.

Non importa se non vinciamo le battaglie e forse neanche la guerra perché di sicuro non rimarremo zitti a guardare, è scontato ma forse un giorno potremmo dire: noi vi avevamo avvisato.

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