Tuscania
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Viterbo
POLITICA


Il Sindaco di Tuscania, Massimo Natali, esterna alcune precisazioni circa la polemica sollevata dal segretario del PD sul contributo deliberato in favore di una associazione locale: “Il signor Quarantotti, come spesso gli capita di fare, continua con la sua demagogia spicciola e con il populismo superficiale evitando di approfondire i temi che tratta e di informarsi bene prima di fare delle dichiarazioni evidentemente da precaria campagna elettorale.

 

A proposito del contributi per l'Associazione di Studi Vincenzo Campanari vorrei chiarire per l’opinione pubblica che la cosa e molto semplice, c’è un impegno preso da parte del Comune tanti anni fa, dall’allora amministrazione Brachetti, per versare una quota associativa (all’epoca 3.000.000 di lire corrispondenti oggi a 1.550,00 €) finalizzati a sostenere l’importante lavoro che l'Associazione in oggetto si è impegnata, per Statuto, a portare avanti per la valorizzazione della storia di Tuscania in generale ed in particolare delle campagne di scavi archeologici effettuate dai Campanari tra il '700 e l'’800; i risultati di tale attività sono stati per ora l'edizione dei Quaderni Scientifici (vedere in Biblioteca) e la formazione di un Archivio Fotografico sulla vita di Tuscania tra l'800 ed il 1971, da cui è stata tratta la Mostra “Tuscania... 100 anni di immagini" dell'ottobre 2007, con relativo catalogo, a tutt'oggi utilizzato dall'Amm.ne Comunale quale omaggio promozionale.

Tutto il lavoro dei soci (tra i quali alcuni eminenti studiosi di etruscologia) viene svolto a titolo volontario, ma negli ultimi anni le attività sono state ridotte a causa delle ristrettezze economiche; annullata tra l'altro l'eventualità di portare a Tuscania l'edizione 2014 del prestigioso Convegno dell'Istituto di Studi Etruschi, cui l’Associazione aspirava da qualche anno.

Le difficoltà economiche non sono state alleviate da contributi pubblici, infatti fino al 2008 il Comune ha versato puntualmente il contributo, l'ultimo fu effettuato ad opera del Commissario, dal 2009 però, anno di insediamento dell' Amministrazione attuale, lo stato disastroso della situazione finanziaria trovata ha indotto gli amministratori a sospendere la corresponsione del contributo, con grosso dispiacere visto il ruolo importante e le attività di spessore che l’associazione stava svolgendo.

L'Amministrazione comunale, visto l’impegno culturale e le spese sostenute soprattutto per le pubblicazioni di cui il comune beneficia, che superano per spesa ampliamente il contributo previsto, ha ritenuto per il 2013 di stanziare i fondi relativi alla quota di spettanza pubblica.  

Ritengo, infatti, che le iniziative di alto profilo vadano sostenute, gli atti dimostrano che, pur con tutte le difficoltà di bilancio, ci siamo sempre adoperati per non far perdere a Tuscania il patrimonio di eccellenze e tradizioni culturali, peccato che qualcuno ritenga di speculare anche su cose così importanti e preferisca sperare nel “tanto peggio tanto meglio” affossando la propria cittadina nella speranza di raschiare qualche voto, tra l’altro Quarantotti dovrebbe conoscere più di altri la disponibilità che dimostriamo nei confronti dell’associazionismo.”