Roma POLITICA
Fabrizio Santori

”E’ doveroso assicurare che la scissione del Pd nei suoi satelliti non sia un avviso di illegittime spartizioni di beni pubblici dei partiti, e per questo vogliamo escludere che anche i palazzi storici della Capitale subiscano ulteriori aggressioni da parte della sinistra come accaduto al complesso del Nazareno.

Infatti, il meraviglioso edificio in pieno centro in cui ricade la sede nazionale del partito di Renzi & Co., fa parte del complesso del Collegio del Nazareno, all’interno del quale per secoli si è provveduto alla formazione scolastica dei più poveri, come da voleri testamentari del fondatore. La fondazione Nazareno, come tutti gli enti morali, è sottoposto a vigilanza da parte del Ministero dell’Interno e della Regione Lazio.

Per questo in un’interrogazione del 2014, in tempi non sospetti, avevamo sollecitato al presidente Nicola Zingaretti informazioni sulla cessione di parte del complesso all’immobiliarista Sergio Scarpellini, di recente balzato agli onori della cronaca per presunti favori a politici e faccendieri, che avrebbe adibito ad albergo extralusso. In seguito, sembrerebbe che la Fondazione Collegio Nazareno abbia concesso a Scarpellini la terrazza e parte di un piano del complesso, poi sub-affittato al Pd per farne la propria sede a un prezzo nettamente maggiorato.

Le risposte della Regione a quella interrogazione furono a dir poco evasive e, tra le altre, promettevano un controllo sulle Fondazioni di cui in seguito non è stato dato mai più conto. Ovviamente non ci siamo arresi a questa ambiguità, e nel tempo ci siamo battuti per conoscere questa e altre verità.

Ci preme però sottolineare come sia ancora necessario fare piena luce sul perimetro in cui agiscono le Fondazioni e in particolare gli adempimenti connessi all'attuazione delle modifiche statutarie e alla trasformazione ed estinzione degli enti vigilati.

Per questo abbiamo effettuato un urgente accesso agli atti presso la Regione volto a comprendere a fondo come queste realtà si muovano rispetto al patrimonio del Lazio e alle competenze ispettive e di vigilanza in capo a Zingaretti.

Abbiamo, infatti, molti dubbi sulla linearità e trasparenza delle Fondazioni dietro cui spesso si celano gli appetiti di partiti o persone senza scrupoli che vogliono lucrare su beni storici o pubblici, che invece vogliamo tutelare da queste speculazioni mascherate”.

E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia