Viterbo POLITICA
Andrea Stefano Marini Balestra

La tragicomica finale del tentativo del Movimento 5 Stelle di associarsi ad un forte gruppo politico nel Parlamento Europeo e pertanto ottenere prebende è miseramente fallito.

         Il belga Guy Verhofstadt, capogruppo dei liberali europei raggruppati sotto la sigla ALDE, non si è fidato dell’ultima capriola della Casaleggio & Associati ed ha mandato al mittente la proposta di passaggio dei pentastellati dal gruppo antieuropeo guidato dall’euroscettico britannico Farage a quello dei moderati, perché certamente è stato compreso il vero ed unico motivo della richiesta: uscendo dall’isolamento euroscettico ed antieuro, far parte della baracca europea a Bruxelles e dividersi il bottino.

         Grillo ed i suoi sostenitori (il 78,5% di 40.654 votanti iscritti al Movimento) hanno tradito i principi del Movimento stesso, nato come antieuropeo, anticasta ed antieuro.

Sino all’altra settimana chiedevano firme nei banchetti per un referendum antieuro!

         Gli sprovveduti dirigenti del Movimento 5 Stelle che si ritengono ad un passo del governo nazionale (mai fosse!) sono diventati europeisti, favorevoli all’euro ed in cerca di contare nella troika europea che in precedenza avevano sempre, dileggiato osteggiato aizzando anche la popolazione italiana contro gli euroburocrati.

         Ebbene, essi hanno tradito i loro principi!

Nessuno può credere a chi si rinnega.

I partecipanti all’eurogruppo liberaldemocratico non hanno voluto il voltagabbana Grillo, non hanno creduto alle sue “tardive” piroette e l’hanno lasciato al suo destino. E’ un traditore di se stesso, figuriamoci nei confronti di altri.

Fino a quando esisteranno persone che continueranno a dar credito agli uomini del Movimento 5 stelle ?

Un augurio per il 2017: non oltre la fissazione della data delle prossime elezioni politiche.

Andrea Stefano Marini Balestra