Orvieto POLITICA

Ci ha veramente stupito leggere sulla stampa locale - proprio all’indomani della cocente sconfitta del PD al referendum costituzionale -  il comunicato stampa del PD orvietano letteralmente contro il sindaco Germani.

Momento quello post-referendum, per cui lo stesso Renzi ha ammesso come “il PD ha straperso”, in cui uno si aspetterebbe che il PD sia preso a riflettere sulla cocente sconfitta, magari analizzando fino in fondo la “crisi politica” che ne è seguita e gli elementi portanti di tale crisi. Infatti quello che il referendum ha mostrato oggi con chiara evidenza (ma bastava essere mediamente attenti ai risultati deludenti per il PD delle ultime amministrative) è la conseguenza di avere da tempo smarrito il rapporto con i suoi elettori e soprattutto con le cittadinanze più attive.

E per tutta risposta si prende a pretesto l’ultima nomina, fatta dal sindaco Germani e non accettata dal PD – ma avvenuta sulla base delle proprie prerogative del sindaco- e ci si lancia a demolire la sua figura con le accuse di “accontentare gli amici” dimenticando i risultati importanti - ed il giudizio  proviene da associazioni molte delle quali non sono storicamente “tenere” con il PD e tutto il suo mondo- che vanno ascritti certamente alla giunta Germani (Experience Etruria, Distretto Turistico e Culturale dell’Etruria Meridionale, uscita dal  pre-dissesto, Aree interne e Contratti di Fiume, ecc.).

Ma se li ricorda l’attuale PD la genia dei sindaci –senza bisogno di fare nomi- che negli ultimi decenni si sono succeduti, quasi sempre provenienti dalle proprie file sia ad Orvieto che in tutto l’Orvietano, dove i metodi clientelari erano la norma, le ferite inferte al territorio una costante-lenite solo dalla opposizione dei comitati dei cittadini-?

C’è un salto notevole nella nuova generazione di sindaci ed abbiamo fiducia che seguiranno le orme di una credibile via di uscita dalla crisi che la vera democrazia indicherà nella partecipazione e nel controllo quotidiano dei cittadini. Il bersaniano concetto del partito come una “ditta” al cui interno fare carrierismo politico deve morire al più presto pena lo sfaldamento stesso del concetto di partito.

Quello che i nuovi, perché più informati, cittadini chiedono alla politica è di acquisire meriti attraverso le cose fatte e le condivisioni dei programmi. I sindaci non sono soldati di partito, ma libera espressione della cittadinanza che da loro deve essere tutta ascoltata e rappresentata. Riteniamo che, limitatamente alle cose finora fatte, il sindaco Germani sia su questa strada.

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Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina (CISA), Orvieto

Associazione Accademia Kronos Umbria, Orvieto

Associazione WWF – sezione di Orvieto, Orvieto

Comitato Difesa Salute e Territorio di Castel Giorgio, C. Giorgio

Associazione La Renara per l’ecosviluppo del territorio, Castel Giorgio

Comitato Garanzie per la centrale a biomasse a Castel Viscardo, Castel Viscardo

Comitato di Castel Giorgio in massa contro la biomassa, Castel Giorgio
Comitato tutela e valorizzazione Valli Chiani e Migliari, Ficulle

Associazione ASSAL, Acquapendente

Comitato Nazionale c. Fotov. & Eolico Aree Verdi, Acquapendente

Associazione Lago di Bolsena, Bolsena

Comitato cittadino di Tutela Ambientale Lago di Bolsena, Bolsena

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