Viterbo POLITICA
Andrea Stefano Marini Balestra

Andrea Stefano Marini Balestra

Finalmente, dopo mesi di estenuante campagna elettorale, il popolo italiano, ritenuto “bue” dai “potenti” ha respinto al mittente una proposta di riforma costituzionale chiaramente senza né capo né coda.

 

Il testo che gli elettori  ieri hanno trovato sulla scheda era la seguente:

“Approvate il testo di legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V, parte II della Costituzione approvato dal Parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15.4.2016 ?”.

            Il popolo elettore italiano, non è caduto nell’inganno, ma lo ha tradotto in:

“Volete voi avere nella Vs. Nazione un Senato i cui componenti non potranno mai essere da voi direttamente eletti, ma nominati tra i Consiglieri e Sindaci di città graditi al colore della Camera dei deputati cui faranno la stampella?

Volete Voi che il Presidente della Repubblica venga eletto da una minoranza del Parlamento composto da persone elette con una legge elettorale dichiarata anticostituzionale ed in numero enorme rispetto il consenso elettorale per effetto del “premio di maggioranza”?

Volete Voi che la costituzione preveda l’obbligatorio recepimento di Direttive europee decise da membri di un Consiglio europeo a Bruxelles composto da persone da Voi non elette ?

Volete Voi che il Governo esautori le Vs. Regioni, i Vs. Comuni dalle funzioni che sono previste nella norma costituzionale che prevede il decentramento?

Volete Voi che il Governo, dichiarando un suo disegno di legge strategico per i suoi obiettivi, costringa il Parlamento a votarlo ?

Volete Voi approvare una norma che preveda la triplicazione del numero di firme per la presentazione di un disegno di legge di iniziativa popolare e che quelle per il referendum abrogativo siano praticamente raddoppiate ?

Volete Voi che in ipotesi la Vs. Regione o il Vs. comune cada in dissesto per colpa dei mancati o tardati finanziamenti pubblici, sia espropriato dalle funzioni dello Stato ?”

            Gli italiani hanno dimostrato una capacità ed acutezza politica eccezionale.

Non sono caduti nel tranello e nelle bugie seriali dei proponenti della “riforma” ed hanno risposto “forte e chiaro” per il “NO”.

            A questo punto è confermato anche dai fatti: La Costituzione italiana è blindata, cosi come la vollero i padri costituenti nel 1947 per confermare la democrazia, pertanto nessuno la può piegare a suo piacimento con qualunque scusa.

            Del resto, se in una nazione come la nostra, che dal dopoguerra è stata assaltata prima dal terrorismo, poi dalla finanza internazionale e dai “poteri forti” esteri, la democrazia sia rimasta incrollabile si deve proprio al perfetto testo costituzionale della nostra Carta che appunto è il caso da dire “la più bella del mondo”

 Andrea Stefano Marini Balestra

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