Provincia di Viterbo POLITICA

 

Il Comitato  per il No del Movimento cinque stelle della Tuscia meridionale sta informando  i cittadini di Civita Castellana, Fabrica Di Roma, Gallese, Corchiano, Nepi e Magliano Sabina sui pericoli che la riforma costituzionale proposta da Renzi rappresenta per la democrazia italiana e per la definitiva cancellazione dei diritti sanciti nella Costituzione.

Si sono tenuti banchetti informativi nei mercati, nei viali dei centri storici, volantinaggi davanti ai centri commerciali, assemblee  pubbliche in cui i Portavoce del M5S ed altri sostenitori del NO hanno cercato di spiegare i veri obiettivi di una riforma che di fatto sconvolgerà un terzo della Carta Costituzionale con un quesito referendario ingannevole e subliminale di quattro righe.

Vogliono stravolgere gli articoli della Costituzione che sanciscono la sovranità popolare. Dalla seconda metà del ventennio berlusconiano ad oggi riformare la costituzione è stato uno dei grandi obiettivi che la classe politica italiana cerca tenacemente di perseguire.

La Carta frena coi suoi pesi e contrappesi le svolte autoritarie, le propensioni al pensiero unico, la tendenza al partito della nazione, un modus governativo accentratore e antidemocratico. Il Movimento 5 Stelle da quando è in parlamento ha ostacolato ogni tentativo in questo senso con un secco NO mentre altre forze politiche hanno contribuito a scrivere questa riforma (patto del Nazzareno) o l'hanno votata. Lo ha fatto difendendo l'articolo 138 della Costituzione (che ci permette oggi di votare). Ed oggi per ragioni diverse si trovano in una posizione opposta ai loro trascorsi atti parlamentari. Perchè quello che era conveniente ieri oggi non lo è più, come per esempio la legge elettorale.

Lo ha fatto all'indomani della proposta di riforma del governo Renzi che,forte del consenso avuto all'europee con gli 80 euro, ha pensato di blindare il suo mandato modificando i meccanismi costituzionali che avrebbero potuto minacciarlo, cercando di annullare il voto popolare e modificando quelli che demandano ai territori il potere di autogoverno e di spesa, accentrando nelle mani dell'esecutivo la gestione delle risorse pubbliche e con essa il controllo del consenso "elettorale", il cosi detto teorema De Luca.

Il 4 Dicembre si andrà al voto, e quel giorno sarà la vera rinascita della democrazia Italiana o la sua più clamorosa disfatta, una debacle storica.

Il Comitato invita i Cittadini all'ultimo evento a favore del No, che si Terra' a Fabrica di Roma il 1 dicembre alle ore 17:30 presso il Tanghero in via Falerina km 7,100.

Del Movimento 5 Stelle interverranno i Senatori Michela Montevecchi e Gianluca Castaldi, la capogruppo alla regione Lazio Silvia Blasi ed i consiglieri comunali Maurizio Selli (Civita Castellana) e Davide Frate (Fabrica di Roma).