Firenze POLITICA
Dal nostro inviato Andrea Stefano Marini Balestra

Piazza S. Croce a Firenze ha vissuto ieri un evento che potremo presto ricordare come la rifondazione del Centrodestra.

            Oltre 50.000 persone venute da tutta Italia con oltre duecento autocorriere, treni aerei si sono ritrovate in un evento voluto ed organizzato dalla Lega Nord “Noi con Salvini” per ritrovare l’unità di un tempo: creare una forza politica in grado di contrastare il Movimento 5 Stelle ed affondare il PD ormai partito di un establishment al tramonto.

            A Firenze abbiamo incontrato l’Italia del lavoro, dell’artigianato, della piccola industria e della borghesia vera forza della nostra Nazione.

            Erano presenti oltre trecento Sindaci, in testa il Sindaco di Ascoli Piceno, di Padova (nonostante la sua decadenza per giochi di palazzo) di Savona e di tante altre città una volta “rosse” ed ora restituite all’Italia e donne sindaco orgogliose sentirsi chiamare SINDACO e non Sindaca.

            Nel ricordo del compianto ideologo prof. Miglio, Matteo Salvini ha presentato gli amministratori delle Città, i Governatori delle Regioni virtuose e quanti oggi si spendono per difendere le tradizioni italiche che la grande finanza internazionale vuole seppellire mediante una pretesa riforma della Costituzione che non solo toglie ai cittadini la diretta rappresentanza, ma soffoca le esigenze delle minoranze in piena violazione di un principio costituzionale.

            Appassionato l’intervento del Governatore della Liguria Toti, della Lombardia Maroni e soprattutto quello del Segretario di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che ha strappato applausi a scena aperta nella sua lucida esposizione del malessere degli italiani nel contesto politico confuso anche a livello mondiale.

            Variopinta la piazza piena di bandiere e labari non solo di partito, ma delle individualità del nostro territorio nazionale.

Abbiano notato bandiere degli Stati Uniti d’America insieme quelle della Federazione Russa, vero esempio di nuovi rapporti e di pace nella scena mondiale.

            Salvini, nel corso del suo discorso durato oltre un’ora ha stigmatizzato l’operato di Renzi definito “bugiardo seriale”, uomo che si piega giorno per giorno alla ricerca di un consenso che gli sta sfuggendo. Sino a pochi giorni fa sostenitore dell’Europa, oggi contestatore, ha dapprima “tifato” per la sig.ra Clinton, ma adesso che è stata battuta da Trump ne imita gli atteggiamenti rifiutando l’etichetta di far parte di un sistema (quello della finanza internazionale e della globalizzazione) che in precedenza ha cavalcato e sottoscritto a piene mani.

            Salvini, ha soggiunto inoltre che in piazza S.Croce era presente l’Italia che lavora, che produce e paga le tasse per sostenere un sistema ormai al collasso, viene spremuta sino al midollo cosi come i Comuni costretti a far da esattori per conto dello stato con i quali dividono gli incassi dell’IMU.

            In piazza non erano presenti banchieri, finanzieri ed altri soggetti i cui legami con la politica stanno portando la società mondiale alla rovina. Ha citato, tra tutti, Marchionne, che sostenitore del SI porta il lavoro all’estero, la sede della FIAT in Gran Bretagna e lui stesso è divenendo cittadino svizzero sottrae all’erario italiano i suoi capitali.

            Ricordiamoci pure che un guru della Sinistra italiana, l’ing. De Benedetti, è da anni cittadino svizzero, ma continua a sputare veleno contro chi non la pensa come lui ed i suoi compagni di merenda mediante i suoi giornali.

            Da ultimo, Salvini ha preannunciato un’azione legale nei confronti di Renzi e dei suoi ministri responsabili di aver fatto accesso agli indirizzi dei cittadini italiani all’estero per convincerli a votare Si mediante una lettera inviata a spese dell’erario, quando un’analoga richiesta della Lega, che voleva informare, a sue spese, detti cittadini costretti all’espatrio per lavoro, sui contenuti della riforma costituzionale, le venne negata.

            L’elemento politico più importante è stato il passaggio nel quale il Segretario della Lega ha preannunciato negare risolutamente qualsiasi appoggio ad un prossimo futuro governicchio di scopo post-Renzi, in quanto dopo un terzo governo non eletto dal popolo non possono che esserci nuove elezioni.

            Votino pertanto NO tutti i cittadini che si vogliono riappropriare della loro sovranità, quindi impedire il proseguo di sistema di potere oligarchico ben voluto dai media conformisti, dall’intellighentia dei dimoranti a Capalbio con la benedizione dell’ex presidente Napolitano che ha dimostrato essere allergico al suffragio universale da lui ritenuto “pericoloso” dopo l’esperienza americana.