Viterbo POLITICA
Andrea Stefano Marini Balestra
L'avvocato Andrea Stefano Marini Balestra
Stringono i tempi in avvicinamento del “dies irae” (cioè del giudizio universale) del 4 dicembre quando saremo chiamati alle urne per negare o convalidare la c.d. revisione della Parte II della Costituzione della Repubblica italiana.
La confusione che stanno creando i relativi Comitati del NO e del SI, reciprocamente drogati da intenzioni diverse: molti di quelli che voteranno NO vogliono la cacciata di Renzi, invece, quelli che sono contenti dell’attuale governo voteranno SI, impedisce ai cittadini di conoscere l’effettività della consultazione che non dovrebbe essere un’elezione politica o un congresso di partito, ma una approvazione o negazione di norme già votate dal parlamento.
Ebbene, nel nostro piccolo, da lunedì 17 ottobre, per ogni giorno, faremo un esame comparato tra i “vecchi” 47 articoli della Costituzione e quelli che si propongono in revisione, facendo un’analisi critica volta ad una semplice comprensione, semplificando ciò che viene detto in modo arzigogolato ed oscuro dai più dei giornalisti.
Pochi conoscono il Codice penale (sono convinto che molte violazioni ad esso non sia per birbaccionagine, ma per ignoranza), quasi nessuno il Codice civile e certamente nessuno la Costituzione.
Io stesso, se non avessi studiato giurisprudenza all’Università ed avessi sostenuto l’esame di Diritto costituzionale sarei rimasto alle poche nozioni datemi dal mio professore delle medie durante le lezioni di Educazione civica che negli anni ’50 era materia di studio.
Leggete quindi questo quotidiano e seguite i miei articoli che vorrei fossero letti da molti, così che, nel segreto dell’urna possiate deporre la scheda con voto consapevole.
Vi ringrazio anticipatamente.
Vs. amico Andrea Stefano Marini Balestra
