Viterbo CRONACA I deputati del Pd scrivono al sottosegretario di Stato Bocci, al sindaco Mazzola

 

“Dotare Tarquinia di un presidio permanente dei Vigili del Fuoco, al fine di garantire un servizio di primaria rilevanza, non solo per la città ma anche per il litorale viterbese e per i comuni dell’immediato entroterra”.

Alessandro Mazzoli e Alessandra Terrosi, deputati del Partito democratico, scrivono al sottosegretario di Stato al ministero dell’interno, Giampiero Bocci, per chiedere che il distaccamento vengo autorizzato.

Nella giornata in cui a Tarquinia scenderanno in piazza il sindaco Mauro Mazzola (al quale Mazzoli ha anche inviato una lettera per scusarsi dell’assenza alla manifestazione) e il sindacato, i deputati tornano a sostenere la battaglia: “L’incendio di una palazzina, avvenuto lo scorso 20 febbraio a Tarquinia, ha dimostrato – ricordano - ancora una volta le carenze del dispositivo di sicurezza: il comando di Viterbo dista oltre 45 chilometri e il comando di Civitavecchia, distante 20 chilometri, presenta serie difficoltà nel coprire il territorio tarquiniese. L’intervento dei Vigili del Fuoco è giunto dopo ben 50 minuti, proprio a causa della mancanza di un distaccamento permanente sul litorale viterbese”.

“Ricordiamo – continuano -  che, trattandosi di un’area litorale, nel periodo estivo è investita dall’aumento massiccio della popolazione per l’afflusso turistico nelle località balneari. Inoltre, sulla fascia costiera insistono due rilevanti vie di comunicazione: la statale Aurelia e la linea ferroviaria Roma-Genova. Ciò non permette alla dislocazione sul territorio di Viterbo di garantire un adeguato controllo né la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di emergenza”.

“Si rende necessaria – concludono - una immediata ripresa della convenzione con cui la Regione Lazio assicuri una squadra, in via straordinaria, di Vigili del Fuoco e, soprattutto, l’assegnazione di personale per aprire un distaccamento permanente, come già avvenuto per i comuni di Poggio Mirteto (RI) e di Castelforte (LT)”.

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Al sindaco di Tarquinia
Mauro Mazzola

Carissimo Sindaco Mazzola,

innanzitutto grazie per l’invito che mi hai rivolto per l’iniziativa del 12 Marzo.

Purtroppo, però,  giovedì non potrò essere alla manifestazione in piazza Matteotti a Tarquinia per impegni che richiedono la mia presenza alla Camera. Ribadisco, però, come già ho avuto modo di esprimerti, la mia totale vicinanza ai motivi della mobilitazione.

Una cittadina come Tarquinia non può permettersi di restare senza distaccamento fisso dei vigili del fuoco. Un presidio fisso, nella vostra città, garantirebbe la copertura di un’area molto vasta della provincia, che abbraccia il litorale e i comuni dell’entroterra. Troppo distante il capoluogo, a circa 45 chilometri, e troppo gravato da una pensante mole di lavoro il presidio di Civitavecchia, che dista sì 20 km ma deve occuparsi della sicurezza del porto e della centrale elettrica.

Ho sempre ribadito, anche in sede parlamentare, che lo smantellamento dei presidi sul territorio non sempre significa generare risparmi ma penalizzare le comunità e i territori. Farò quindi quanto mi sarà possibile per portare la battaglia di Tarquinia all’attenzione degli organi preposti e potrete contare sulla mia collaborazione.

Nel porgere le mie scuse per l’assenza rivolgo a te, alle autorità presenti e ai partecipanti alla manifestazione un saluto sincero e un augurio di buon lavoro.

Alessandro Mazzoli

Roma, 11 Marzo 2015

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 Al Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno
On. Giampiero Bocci
p.c.   A S.E.  Il Prefetto di Viterbo
Dott.ssa Antonella Scolamiero

 

Al Sindaco di Tarquinia
Sig. Mauro Mazzola

 

Oggetto: apertura distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Tarquinia

Gentile Sottosegretario Bocci,

Le scriviamo per sottoporLe una questione di particolare delicatezza e importanza.

In qualità di Parlamentari della Repubblica eletti nella provincia di Viterbo (Circoscrizione Lazio 2), Le volevamo rappresentare un’esigenza che investe il nostro territorio.

Da più parti è avvertita l’esigenza fondamentale di dotare Tarquinia di un presidio permanente dei Vigili del Fuoco,al fine di garantire un servizio di primaria rilevanza, non solo per la città ma anche per il litorale viterbese e per i comuni dell’immediato entroterra.

L’incendio di una palazzina, avvenuto lo scorso 20 febbraio a Tarquinia, ha dimostrato ancora una volta le carenze del dispositivo di sicurezza: il comando di Viterbo dista oltre 45 chilometri e il comando di Civitavecchia, distante 20 chilometri, presenta serie difficoltà nel coprire il territorio tarquiniese, in quanto deve già operare in un contesto che annovera il porto crocieristico più grande del Mediterraneo, una centrale elettrica e una città con oltre 60mila abitanti.

L’intervento dei Vigili del Fuoco è giunto dopo ben 50 minuti, proprio a causa della mancanza di un distaccamento permanente sul litorale viterbese.

Le ricordiamo inoltre che, trattandosi di un’area litorale, nel periodo estivo è investita dall’aumento massiccio della popolazione per l’afflusso turistico nelle località balneari e la presenza, sulla fascia costiera, di due rilevanti vie di comunicazione: la statale Aurelia e la linea ferroviaria Roma-Genova. Ciò non permette alla dislocazione sul territorio di Viterbo di garantire un adeguato controllo né la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di emergenza.

Si rende necessaria nell’immediato una ripresa della convenzione con la quale la Regione Lazio assicuri una squadra, in via straordinaria, di Vigili del Fuoco e, soprattutto, l’assegnazione di personale per aprire un distaccamento permanente, come già avvenuto per i comuni di Poggio Mirteto (RI) e di Castelforte (LT).

L’USB (Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco), insieme alle amministrazioni del Distretto, hanno indetto un manifestazione a Tarquinia che si terrà giovedì 12 marzo alle ore 9.30 in Piazza Giacomo Matteotti. L’incontro ha lo scopo di richiedere un urgente incontro ai vertici del Dipartimento dei Vigili dei Fuoco per risolvere le problematiche appena esposte e quindi rendere più adeguato il sistema di sicurezza.

Ci rivolgiamo a Lei, consapevoli della Sua attenzione e della Sua sensibilità, per chiedere un incontro urgente e un Suo autorevole intervento affinché la vicenda esposta possa trovare soluzione.

 

Certi della Sua disponibilità , restiamo in attesa di un positivo riscontro.

Cordiali saluti.

On. Alessandro Mazzoli
On. Alessandra Terrosi

Roma, 11 Marzo 2015