Viterbo POLITICA Sono quasi 50 giorni che aspettiamo che le beghe della maggioranza finiscano
Il consigliere comunale
Giovanni Maria Santucci
Il 20 gennaio si è svolto il Consiglio comunale sulla sanità, come richiesto dalla minoranza e sollecitato da noi di FondAzione.
Al termine del Consiglio la maggioranza, impreparata a votare un impegno pubblico, ci chiese di rinviare di qualche giorno la discussione e la votazione di un documento chiaro a difesa dei servizi della Asl viterbese e dei lavoratori che quei servizi forniscono tutti i giorni ai cittadini.
Sono quasi 50 giorni che aspettiamo che le beghe della maggioranza finiscano, che l'elezione del presidente si facesse, che ci fosse una poltrona per tutta la maggioranza. Ma a oggi ancora non si può discutere di sanità!!!
Eppure l'elezione del presidente ha miracolosamente fatto approdare l'Expo a Viterbo (?), ha fatto adottare l'atto aziendale Asl e ha fatto eleggere il nuovo Cda dell'interporto di Orte...
Ora, risolta la Poltroneide della maggioranza, dobbiamo aspettare che il sindaco Michelini risolva tutti, ma proprio tutti, i casi suoi prima di poter votare gli impegni sulla sanità? Il 12 marzo, giorno del prossimo Consiglio, saranno passati oltre 50 giorni dalla prima seduta e dovremo aspettarci un'ulteriore corrida senza vergogna o, finalmente, faremo qualcosa di utile?
Noi vogliamo discutere dell'emergenza quotidiana al pronto soccorso di Belcolle, un superamento di un atto aziendale che propone assurde prestazioni a Orvieto e nascite a Civitavecchia; che affronti la “questione infermieri”, la diminuzione di primari e la crescita di dirigenti.
Vogliamo sapere che fine abbia fatto Belcolle Dea di II livello, vogliamo avere lumi sulla sanità privata e sulle tante altre problematiche rimaste inevase in questo atto aziendale. Ma che soprattutto vogliamo che imponga il sindaco a rispondere ai suoi obblighi come presidente della consulta dei sindaci sulla sanità.
Ora basta. Di fronte a nuovi ritardi e inspiegabili balbettii stavolta andremo dinnanzi agli organi competenti, Prefetto compreso, perche in Comune si faccia ciò che da troppo i viterbesi aspettano.
Il consigliere comunale
Giovanni Maria Santucci