In occasione del 70° anniversario del 25 aprile, è appena uscito per D’Ettoris Editori. Il gladio spezzato. 25 aprile – 2 maggio 1945: guida all’ultima settimana dell’esercito di Mussolini. Andrea Rossi

Prefazione di Francesco Perfetti

D’Ettoris Editori

Collana: Biblioteca di storia sociale italiana

F.to 15 x 21 brossura cucito

pp. 144, ill., €. 14,90

ISBN: 978-88-89341-79-7

 

Nella memoria collettiva del paese il 25 aprile 1945 è la data che segna la conclusione della guerra; quel giorno, in realtà, commemora l’insurrezione generale proclamata dal Comitato nazionale di liberazione e la fuga da Milano di Benito Mussolini assieme alla maggior parte degli uomini del governo della Repubblica sociale italiana, atti che segnarono la fine del regime fascista, ma non il termine delle ostilità. Il conflitto si concluse soltanto sette giorni dopo, il 2 maggio 1945, al termine di complesse trattative segrete fra tedeschi e americani, mentre ancora continuavano i combattimenti in tutto il nord Italia. In quelle giornate cruciali, Rodolfo Graziani, capo delle forze armate di Salò, delegò il comandante delle SS in Italia, Karl Wolff, a trattare la resa anche per le truppe sotto il suo comando: oltre cinquecentomila uomini, suddivisi in quattro divisioni e decine fra reggimenti e battaglioni nominalmente autonomi ma nei fatti sotto stretto controllo della Wehrmacht. La ricerca, condotta tramite indagini su bibliografia e  documentazione d’archivio inedita, italiana e tedesca, mette a fuoco il collasso e la fine di queste formazioni, indagate da una storiografia ufficiale non sempre puntuale, o da agiografie nostalgiche lacunose e imprecise.

Dallo studio, che segue la cronologia delle giornate successive all’insurrezione nel nord Italia, emerge chiaramente come al momento in cui il gladio (la mostrina dell’ultimo esercito di Mussolini) si “spezzò”, poco o nulla era stato programmato per gestire la resa della repubblica fascista; ci furono quindi ingenuità, tradimenti, voltafaccia, doppi e tripli giochi, furbizie dei capi ai danni dei loro sottoposti, fughe ignominiose a caccia di vestiti civili; ma anche – sarebbe ingiusto dimenticarlo – atti di estremo coraggio, isolati gesti di coerente responsabilità, e talvolta dimenticate azioni a difesa degli interessi nazionali. Il tutto mentre i nazisti, occupanti rapaci e spietati, osservavano quanto accadeva ai loro ex alleati ad oltranza con l’indifferenza di chi ha separato la propria sorte da quella di chi invece andava incontro alle inevitabili rappresaglie successive ad ogni guerra civile.

 

Andrea Rossi, dottore di ricerca in Storia Militare, è cultore della materia presso l’Università di Ferrara. Ha redatto numerosi saggi sui temi del fascismo e della guerra in Italia pubblicati su riviste scientifiche e in opere collettanee. Fra i suoi volumi: Fascisti toscani nella Repubblica di Salò (Pisa, BFS, 2000) e Le guerre delle camicie nere (Pisa, BFS, 2004).

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 711 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it