Il romanzo di Augusto Santori per “Conoscere la Politica attraverso i romani…e viceversa”, edito da David and Matthaus

#GENTECAPITALE, un romanzo che, alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno portato a galla il male affare romano, noto come Mafia Capitale, si prefigge di raccontare la gente di Roma: vittima, e talvolta artefice, della sua politica e del suo sistema.

Un libro edito dalla casa editrice David and Matthaus e scritto da Augusto Santori, già consigliere municipale e oggi esponente del comitato DifendiAMO ROMA, che, partendo dalla sua esperienza personale, ha voluto dare una visione diversa dei romani e al tempo stesso della politica e, naturalmente, della visione che i romani hanno del ruolo del politico.

Si racconta di chi si presenta con un curriculum scritto a mano su carta da pizza, dell’ambientalista che ti accusa di prendere le mazzette dai costruttori, di quello che ti propone di fare l’impiccio, dei professionisti delle cene elettorali. Ma anche dell’imprenditore in difficoltà, del disabile che combatte da una vita per uno scivolo, di chi non arriva alla fine del mese.

Un romanzo che nasce da chi ha scelto la politica come passione (dedicato principalmente a loro), che vuole restituire ad essa il ruolo che merita nella società e nella vita dei romani. Un libro ironico e agile, concreto, reale, ma anche molto significativo, un diario che partendo dalla vita quotidiana di un politico racconta il rapporto tra i romani e la politica, offrendo tanti spunti di riflessione e forse anche qualche risposta.

Il libro sarà disponibile nelle librerie a partire da fine gennaio e nelle prossime settimane sono previste diverse presentazioni.

Roma, 23 Gennaio 2015

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LA SINOSSI DI #GENTECAPITALE

Secondo l’inchiesta Mafia Capitale esisteva un mondo di sotto, quello della strada, dei romani comuni, e uno di sopra, quello del potere, della politica, dei palazzi. E poi una banda, quella del mondo di mezzo, che ambiva a controllare l’uno e l’altro. Forse nulla di nuovo sotto il Cupolone.

Ma può un’inchiesta giudiziaria condannare un’intera città? Possono centinaia di editoriali affossare definitivamente la Politica, “l’arte di governare una città”?

Ho conosciuto bene la gente di Roma, gente che amo a prescindere, vittima sì ma talvolta anche artefice della sua politica e del suo sistema, anche marcio talvolta. Uno specchio che si riflette forse partendo proprio dal piccolo, nella vita di tutti i giorni.

Su Roma Città Eterna è stato detto molto. E per fortuna. Meno sui romani, quelli di oggi, che credetemi non sono i noiosi del “Sacro Gra”, né gli sfigati de “La Grande Bellezza”. Racconto quello che ho vissuto in una giornata tra gente romana. Un’esperienza di vita, semplicemente il testamento di un consigliere municipale romano!

Ho raccontato di chi si presenta con un curriculum scritto a mano su carta da pizza, dell’ambientalista che ti accusa di prendere le mazzette dai costruttori, di quello che ti propone di fare l’impiccio, dei professionisti delle cene elettorali. Ma anche dell’imprenditore in difficoltà, del disabile che combatte da una vita per uno scivolo, di chi non arriva alla fine del mese.

Di personaggi, in questa splendida città, ce ne sono molti di più di quanti ne troverete apostrofati qui. L’ispirazione avvenne quel giorno, ascoltando una signora che non me le mandò a dire: “Consiglié, quella se prenne la casa, quello n’lavoro, solo io me la prènno n’der culo?”

http://www.davidandmatthaus.com/?p=1451 .