Viterbo LIBRI
Mauro Galeotti

Alla fine della recensione alcune pagine e la scheda del libro 

Amare una città, in questo caso Viterbo, è volerle bene come una sorella.

Un’amica, che ti protegge tra le sue mura, che ti coccola e ti abbraccia stretto stretto con i suoi vicoli che si snodano nell’aria, al profumo del grigio peperino.

Un atto d’amore è far conoscere Viterbo attraverso le immagini, con foto prese durante la vita della città e per questo esistono molti volumi ad essa dedicati.

“Viterbo Città del Conclave e delle Terme” è il libro rivolto alla memoria di Socrate Sensi, curato dal vivace Antonello Ricci, autore di numerosi testi su Viterbo, assieme a Francesco Bonasera, fotografo, Daniele Quadraccia, antropologo, Silvia Cruciani, progetto grafico e impaginazione, Marco D’Aureli, direttore dei Musei di Latera e Cellere e Roberto Joppolo, artista, noto esponente della scultura e pittura dell’arte contemporanea.

Ma il motore di tutto ciò è una famiglia tanto vicina ai sentimenti viterbesi, i Sensi.

Socrate, l’uomo che dalla vita popolare della sua famiglia, si innalza come un’aquila ad intelligente imprenditore e risveglia i Viterbesi in un sistema di acquisti alla portata del risparmio.

Grandi magazzini all’ingrosso e al minuto, una catena ferrea radicata tra le vie di Viterbo, che lo hanno visto assurgere all’ambito titolo di Cavaliere del Lavoro. 

“Viterbo Città del Conclave e delle Terme” l’ultima creatura della famiglia Sensi, che va ad unirsi al ricordo di “Armonia Celeste”, la Macchina di santa Rosa di Socrate Sensi e Roberto Joppolo, caratterizzata con nuove sperimentazioni tecnologiche..

Non potevano sfuggire ai Sensi le antiche terme viterbesi, delle quali sono primari promotori con la gestione delle Terme dei Papi.

Terme pilastro della salute e del benessere, note in tutto il mondo per la particolarità del luogo, in cui si sono radicate costruzioni di antiche terme, ricche di acque sulfuree orgoglio degli Etruschi, dei Romani e dei Viterbesi

Accarezzando le pagine del libro e passando le dita su di esse, ti accorgi del sapore che quelle immagini hanno.

Ed ecco arrivare sotto di te il particolare del particolare, che avvince lo sguardo e ti dà l’effetto curioso di sentire la ruvidezza della pietra viterbese, così vera e genuina che ti sembra di toccare davvero quel concio scolpito da esperte mani antiche.

Un volume che sprizza colori in 229 pagine, come fosse una tavolozza di un pittore sublime, di un artista che fissa le bellezze di una Viterbo nota, ma sconosciuta al distratto, a colui, che solo se stimolato da immagini profonde, si incanta dinanzi a tanta bellezza e gli fa palpitare... sussultare il cuore.

Quel cuore che Fausto e Marco Sensi ancora sentono pulsare, unito da un filo invisibile, ma indistruttibile, quello del loro genitore, Socrate, che da lassù li abbraccia e li protegge.

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Scheda del libro

Viterbo città del Conclave e delle Terme

Caratteristiche del volume: formato 24x30 cm. 232 pagine + copertina. Circa 120 foto.
Carta patinata opaca Gardamatt 170 gr con finitura lucida.
4 inserti in carta "satin trasparente".
Copertina cartonata 2,5 mm rivestita con tela cialux grigio antracite.
Stampa titolo su copertina e su dorso in oro a caldo su piatto.
Cucitura a filo refe e dorso quadro. Tiratura limitata a 300 copie fuori commercio, 30 delle quali accolte in prezioso cofanetto con alloggiamento per una chiave simbolo del primo Conclave della Chiesa cattolica realizzata in bronzo con antichi metodi artigianali dall'artista Roberto Ioppolo.

Questo è Viterbo città del Conclave e delle Terme. Un progetto realizzato dalle “Terme dei Papi” di Viterbo. Un libro frutto di lavoro di squadra. Progetto grafico e impaginazione di Silvia Cruciani “Studio Frasi”. Testi di Antonello Ricci. Foto di Francesco Bonasera e Daniele Quadraccia. Collaborazione alle ricerche e documentazione a cura di Marco D’Aureli. Stampato presso Tipografia Ragone di Maurizio Miotto, Viterbo, dicembre 2019.

Tutto orchestrato per rievocare una città: la sua bellezza e il suo passato, tradizioni e monumenti, come un luminoso inganno della mente. Viterbo eletta a paesaggio dell’anima. Per via di letteratura e racconto però, leggenda e poesia, prima ancora che di storia stricto sensu. Senza mai rinunciare alla più scrupolosa critica delle fonti.

Caratteristiche del cofanetto: Realizzazione fondo scatola con cartella e ribaltina a chiusura magnetica; rivestimento in tela cialux grigio antracite; stampa titolo su copertina e su dorso in oro a caldo su piatto. Alloggiamento sagomato per chiave su supporto in neoprene.