Viterbo SPORT
Claudia Proietti Ragonesi

Con una barba fluente francescana, ma altrettanto semplicità tipica del Santo di Assisi, Paolo Bargiggia, invitato a Viterbo dall’on. Mauro Rotelli, ci ha narrato quello che sta dietro il calcio: “I Segreti del Calciomercato”.

Questo il titolo del suo libro uscito giorni fa per i tipi di Altaforte Edizioni, la ormai famigerata casa editrice espulsa dal Salone del Libro di Torino.
Bargiggia, vanta una lunga esperienza giornalistica sportiva nata in lui come passione.

Paolo Bargiggia

Sin dagli esordi come praticante giornalista presso la redazione milanese de Il Corriere dello Sport, per poi approdare alla corte Mediaset, si è specializzato nel settore “oscuro”, ma fondamentale del “calciomercato”, cioè che quel mercimonio di uomini che ogni anno si celebra per muovere giocatori da un club ad un altro.

Il racconto quasi autobiografico di Bargiggia nel suo libro apre un capitolo poco conosciuto del mondo del calcio, proprio di quel calcio spendaccione, arido e non sempre finalizzato allo sport ma alla finanza.

on. Mauro Rotelli

Vengono narrati episodi di presidenti di grandi clubs intenti ad operazioni di mercato calcistico, quindi di uomini, perché tali sono i giocatori di football, che hanno speso fortune per rinforzare le loro squadre non tanto per una gloria sportiva, ma solo per il denaro che si ottiene dalle sponsorizzazioni e diritti TV.

Quello del Calciomercato è un settore non del tutto pulito e pertanto il buon Bargiggia, che per decenni l’ha conosciuto da vicino, non certo lo loda, anzi.

Aver sborsato nel “calciomercato” solo nel biennio 2016/18 capitali per oltre un miliardo e mezzo di euro, quasi quanto il governo italiano tenta recuperare dalla “spending revue” la dice lunga.

Leggere le 174 pagine del libro è per tanti un remake della storia dei Clubs italiani. Ne vale la pena.