Viterbo LIBRI
Maurizio Pinna

Se qualcuno ancora non crede né all'esistenza del demonio né a come agisce con i suoi compari e legioni, questa è la pagina giusta. Il libro segnalato è “L'omicida sconfitto.

Storie di liberazione e di vittoria sul diavolo”, di Fra Benigno, 2017.

La lettura fino a p.63 potrebbe risultare un riascolto di passi solitamente noti. Si tratta degli atti di un convegno teologico ritenuti, dall'autore, di sostegno alle testimonianze contenute nel libro. Qualora queste pagine dovessero tuttavia spingere ad abbandonare la lettura, non cedere, meglio ignorarle e, volendo, recuperarle alla fine, magari con una più giusta predisposizione e aiutati da un maggiore desiderio di approfondimento.

Il cuore del libro verte, senza dubbio, sui quattordici casi di possessione narrati nei minimi dettagli, sia dai diretti interessati sia dall'esorcista Fra Benigno, autore del libro. Episodi che non possono lasciare indifferenti nemmeno i più increduli.

Nessuno dovrebbe sentirsi immune da questi rischi non sapendo dove, cosa, come, con chi, quando e perché si potrebbero verificare, anche se le vere possessioni non sono fortunatamente frequenti come altri più comuni malefici procurati, prevalentemente, dalla cattiveria degli esseri umani.

Gli effetti devastanti del male procurato possono riguardare sintomi a volte non contemplati dalla scienza medica o che possono far supporre patologie di natura psichiatrica, con conseguenze che interessano la perdita del lavoro, fallimenti aziendali, malformazione dei neonati, invalidità e altri drammi esistenziali fino addirittura alla morte. La più esposta in questo secolo, tuttavia, è la famiglia e i suoi membri. Obiettivo del maligno, infatti, è distruggere la famiglia per distruggere la società.

Conoscere il male assoluto vuol dire salvarsi o salvare chi, ignaro, è stato già colpito. Ignaro, certo, perché come si leggerà nelle testimonianze, potrebbero trascorrere anni o decenni di tribolazioni prima di sospettare una causa malefica.

Purtroppo c'è una triste verità denunciata con forza anche da p. Amorth: gli esorcisti sono pochi rispetto alle richieste della gente, specie in questo secolo. La loro nomina spetta soltanto al Vescovo e, a quanto pare, i Vescovi non provvedono. I casi narrati evidenziano come questo problema, di fatto, aumenta la drammaticità della vita di chi ha bisogno dell'esorcista spingendolo, spesso, a rivolgersi a varie forme di magie, cartomanzia o pratiche apparentemente risolutive ma che, terribilmente, riconducono tutte al demonio.

Un esorcista deve avere una grande e immensa vita di fede, preghiera ed esperienza non comuni, assolutamente necessari per combattere quel demonio che li vorrebbe per sé con la veste di preti. Il libro, anche a tal proposito, evidenzia molto bene la diversità dei risultati ottenibili da un esorcista o da un altro, segno che le differenze ci sono e la loro scelta probabilmente non sempre è semplice da parte dei Vescovi. Ciò non toglie che gli esorcisti devono essere tassativamente più numerosi, sia per aiutare chi è nel bisogno, sia per evitare che le persone, in loro mancanza, si riversino nei luoghi sbagliati con gravi conseguenze.

Tutti possiamo immaginare il male che i preti potrebbero causare se cadessero nelle mani del demonio.
Spesso si accusa la Chiesa, generalizzando, per i gravi episodi che coinvolgono qualche consacrato, ma non è la Chiesa colpevole, bensì quel suo rappresentante caduto e conquistato dal demonio proprio per dare seguito al suo malefico progetto di distruggere la Chiesa intesa come istituzione sacra della dottrina cristiana.
Ecco anche il motivo per cui si chiedono preghiere per i sacerdoti oltre che per il Pontefice: per aiutarli nella loro difficile missione e per affidare la loro opera all'Altissimo, poiché  nessuno è esente dalle tentazioni del maligno.

E se non sono esenti i preti, figuriamoci i laici, specie quelli lontani dalla Chiesa, quelli che non conoscono né le Sacre scritture, né la confessione, né la comunione. Quelli che le regole di vita se le scrivono o interpretano quelle già scritte secondo convenienza.

Perché leggere un libro del genere ora, in questo preciso momento? Perché adesso, come non mai, la famiglia nel suo pieno significato religioso per similitudine alla famiglia di Nazareth, e per il delicato e insostituibile compito di procreare, crescere ed educare i propri figli, futuri attori di una società in continua evoluzione, è sotto attacco del demonio con mille variabili, in mille modi a lui più congeniali.
E nei casi trattati da Fra Benigno si tocca con mano come i certi problemi vecchi di anni che rendevano la vita, il lavoro e l'affetto impossibili ai colpiti, fino a morire, con Gesù svaniscono portando la guarigione dai mali fisici e spirituali, le persone sono reintegrate in tutte le relazioni con se stesse, con i familiari, con la società e, ovviamente, con Dio per il tramite dell'esorcista, unico e solo che può cacciare i demoni per mandato specifico di Gesù nel Suo stesso nome.

Il lettore troverà anche un'esauriente spiegazione del perché, se è vero che Dio esiste ed è più potente di Satana, il demonio può impossessarsi delle Sue creature. Possiamo darne una brevissima spiegazione trovando poi nel libro tutta la letteratura necessaria: “Satana di per sé non avrebbe potere, perché è stato vinto da Cristo. Se ha potere, è perché trova connivenza nel cuore dell'uomo”.  In sostanza è proprio l'uomo che lo permette, non Dio che lascia sì libere le Sue creature di scegliere, ma con una regola: chi non sceglie Dio sceglie Satana. Non ci possono essere altre strade.