Viterbo LIBRI
Leonardo Vietri
Il lato oscuro dell’America “Tra me e il mondo” di Ta-Nehisi Coates (Codice Edizioni)
In una lettera al figlio, il giornalista e scrittore Ta-Nehisi Coates mette a nudo le violenze subite dagli afroamericani. Universalmente noto grazie alla sua inchiesta giornalistica sulle attuali e persistenti disparità di trattamento economico (e quindi sociale) tra bianchi e neri nella sua Baltimora, Ta-Nehisi Coates è diventato negli ultimi anni il baluardo di come la scrittura e il giornalismo possano essere totalmente invischiati (embedded) dentro la cultura e la società del proprio tempo.
“Tra me e il mondo” (Between The World and Me, in originale) riassume l’intera vicenda personale dell’autore in forma di lettera indirizzata al figlio Samori nel giorno in cui compie quindici anni e si appresta a diventare uomo.
«Forse c’è stato, in qualche momento della storia, un grande potere la cui affermazione è stata esente dallo sfruttamento violento di altri corpi umani. Se c’è stato, io non l’ho ancora trovato».
Una scrittura che non lascia scampo a fraintendimenti (misundestandings) e cerca un rapporto talmente stretto con la realtà da simulare perfetto corpo a corpo in stile boxistico: come Muhammad Ali, o Gil-Scott Heron e Martin Luther King o molti altri eroi del movimento nero, che spesso si è confuso con le Pantere Nere (Black Panther).
Coates è stato nominato tra le 100 persone più importanti del 2016 dal “Time” per avere messo nero su bianco tutte le violenze e le ingiustizie di questo Sogno Americano che si infrange tutti i giorni sotto la scure di una legge e una polizia che soverchiano continuamente gli ultimi, gli esclusi – spesso coincidenti con i neri.
Tuona ancora Coates: «la distruzione è solo la forma più alta di un dominio le cui prerogative includono la perquisizione, la detenzione, il pestaggio e l’umiliazione. Tutto questo è normale per i neri. E tutto questo è storia antica per i neri. Nessuno è ritenuto responsabile». Parole dure come la realtà vissuta sulla propria pelle, che riflettono quanto l’America abbia da imparare per migliorarsi e cominciare a riparare i molti danni arrecati alla popolazione african-american.
Leonardo Vietri
