Ischia di Castro IL MIO LIBRO SE VUOI... "FUORI LUOGO"

La scrittrice Geraldine Meyer

Mi si perdoni il titolo di questo pezzo. Mi si perdoni l’essermi appropriata di un precedente letterario alla cui altezza non posso ambire.

Quel “Passaggio in India” a cui ho pensato di rubare l’eco mi è parso un titolo di molto aiuto per me, nello scrivere qualche parola sul mio libro “Fuori luogo” dedicato a tutti i paesi della Tuscia.

Passaggio, di questo si è trattato a pensarci bene.

Fugace e approfondito nello stesso momento. Non sembri, questo, un gioco di parole e di concetti. Non lo è.

Perché vagabondare nei paesi della Tuscia Viterbese, come ho fatto io, è stato più breve di quanto avrei voluto ma, comunque, molto intenso.

Molto intenso.

Se lo ripeto è solo perché “intensità” è la parola che, credo, meglio racconti questa “guida sentimentale alla Tuscia”.

Intensità non è un giudizio di valore (che non devo dare io) ma solo ciò che mi è rimasto nel cuore e sulla pelle di questo viaggio. Che vorrei fosse stato un passaggio solo nel senso della leggerezza che la parola restituisce.

Leggerezza è quello con cui ho tentato di avvicinarmi ad ogni paese, usando quello che lo scrittore Franco Arminio, chiama lo sguardo del cane. Ovvero uno sguardo dal basso. L’unico possibile se si vuole davvero avvicinarsi ad un paese, sentendone gli odori, annusandone le strade, e accostandone le persone. Senza la superbia di chi viene da fuori, senza lo sguardo da turista, senza l’arroganza che tutto trasforma in un lunapark finto folkloristico.

Ho cercato di tenermi ben alla larga dagli stereotipi con cui, spesso, si raccontano i luoghi. E, in questo, credo sia stata la Tuscia stessa ad aiutarmi. Una terra dolcissima e ritrosa al contempo, così spudoratamente bella e contemporaneamente così coriacea nel non accoglierti, se non le piaci. Ecco perché parlo di leggerezza. Perché qui non vi è altro modo possibile per avvicinarsi a questi paesi e fare un tratto di strada con loro. Sì. Perché i paesi della Tuscia sono stati miei compagni di viaggio, esattamente come avrebbe potuto essere una persona in carne ed ossa. Anzi.

Forse ancora di più. Perché quello che mi porto dentro di questo viaggio/passaggio è proprio la consapevolezza di come questa terra mi abbia accompagnata perché, prima, mi ha accettata. E non era scontato che lo facesse. Non era scontato che lo facessero i paesi che ho visto, guardato e attraversato e neanche le persone che ho incontrato. Le persone.Una delle sorprese più belle di questo mio vagabondare. Parole, racconti, ricordi, confidenze. Un turbinio di attimi (più o meno lunghi) in cui ho davvero incontrato qualcuno. E in un’epoca in cui non ci si incontra quasi più (separati da uno schermo di computer o di smartphone) “l’incontro” è qualcosa di emozionante. Qualcosa che accade se ci si regala il lusso di camminare per i paesi.

Qualcosa che accade.

Se c’è qualcosa che mi piacerebbe emergesse dalla lettura del mio libro è proprio questo: girare senza una guida, senza una meta precisa e precostituita, fa in modo che il viaggio non sia fatto di appuntamenti ma di accadimenti. Si può scoprire che lasciare che le cose accadano è una delle cose più belle del vagabondare. E i paesi della Tuscia, tutti, hanno tanta poesia dentro di loro da far sì che qualcosa accada. Sempre.

In questo senso, dunque, guida sentimentale. Perché assolutamente soggettiva, tutt’altro che imparziale e asettica. Impossibile che lo fosse. Perché girare per i paesi della Tuscia mi ha fatto capire anche questo: che ci si racconta reciprocamente. Io ho raccontato i paesi in questo libro usando le parole che loro stessi mi hanno suggerito. Perché, in fondo, non sono io ad aver parlato di loro ma, forse, sono loro che mi hanno parlato di me.

Il libro “Fuori luogo. Guida sentimentale alla Tuscia Viterbese” edizioni Sette Città è in vendita in molte librerie ma, soprattutto, nella Libreria Fernandez che è anche la sede dell’editore.

Dettagli Libro

  • Titolo: Fuori luogo. Tutte le strade portano a Roma ma passano altrove. Guida sentimentale alla Tuscia viterbese
  • Autore: Geraldine Meyer
  • Editore: Sette Città
  • Data di Pubblicazione: 2016
  • Pagine: 224
  • Formato: brossura
  • Euro 12,00
  • ISBN: 9788878537279

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