Viterbo LIBRI
Don Angelo Massi

“Il compagno Petroselli dal Seminario al Campidoglio”.

Nel 35° anniversario della morte di Luigi Petroselli, sindaco di Roma, (7 ottobre 1981), ho dato alle stampe un mio piccolo lavoro intitolato: “Il compagno Petroselli dal Seminario al Campidoglio”, che sarà presentato il 7 ottobre 2016, a Viterbo, nella Sala Regia del Palazzo dei Priori, alle ore 17.

Molti si chiederanno: Cosa c’entra un prete con il sindaco comunista Petroselli?

Se avranno la pazienza di leggere il centinaio di pagine del libro, avranno anche un’esauriente risposta.

 

Don Angelo Massi

 

Forse, sono oggi tra le poche persone, eccettuati i familiari di Luigi, che sono stati più a lungo in contatto con lui.

Infatti, ci siamo conosciuti nel 1942, alunni del Seminario vescovile di Viterbo, e ho avuto l’ultimo incontro con Petroselli pochi mesi prima della sua morte: dunque una quarantina di anni di relazione. Posso perciò parlare di lui con sufficiente conoscenza.

Il libro si compone di tre parti:

- alunno di seminario,

- attivista e dirigenti del P.C.I.,

- Sindaco di Roma.

Nella prima parte parlo più speditamente, con abbondanza di episodi di un certo interesse, presentando la personalità del giovanissimo compagno di scuola dal punto di vista umano, spirituale e culturale.

Ho anche voluto sottolineare la buona educazione cristiana da lui ricevuta in famiglia e in Seminario, come base e fondamento della sua attività futura.

Questa, in buona sostanza, si è svolta sempre sulle linee del Vangelo.

La seconda parte è come una corsa fatta velocemente, riassumendo, per accenni, circa 30 anni della sua vita. Ho potuto seguirli un po’ da vicino e molto più da lontano per mezzo di contatti epistolari o telefonici.

La terza parte del libro è dedicata al periodo di sindaco di Roma. In essa dico che almeno due volte ho potuto fargli visita in Campidoglio.

Argomento prevalente delle conversazioni è stato la sua risposta alle mie domande circa i suoi incontri con il papa Giovanni Paolo II.

Lascio ai lettori la sorpresa di conoscere che cosa Petroselli mi disse a proposito della prima stretta di mano del Papa, l’8 dicembre 1979, in piazza di Spagna, ai piedi del monumento all’Immacolata.

Come pure un’altra sorpresa per i lettori sarà conoscere la frase che Luigi, Confidenzialmente, mi disse più di una volta: “Se serve, dì un’Ave Maria per me”.

Dissi l’ultima Ave Maria per il sindaco Petroselli la sera del 9 ottobre 1981 nella Sala Regia del Palazzo dei Priori, a Viterbo, accanto alla sua salma esposta camera ardente per l’ultimo saluto dei suoi concittadini.

 

Don Angelo Massi

 

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