Viterbo LIBRI "Un libro che meriterebbe di essere scelto come manuale di studi universitario"
Diego Galli
"Quello del 900 è il secolo che ci unisce e che unisce l'Europa".
Presso l'Università degli Studi della Tuscia, è stato presentato oggi il libro "Novecento d'Europa", scritto dalla professoressa Simona Colarizi e frutto di ricerche meticolose e approfondite.
Introdotto dalla direttrice del dipartimento, Elina Filippone, e illustrato dai professori Marco Paolino e Marco Gervasoni, il nuovo scritto della Colarizi vuole sottolineare quei problemi che ancora oggi posso essere considerati molto attuali.
Un secolo di innovazioni, lotte di classe e razziali, riprese economiche e dubbi per il prossimo futuro, quello che è, oggi, il nostro presente: "Illusione, odio, speranza, incertezza", proprio come recita la copertina del libro, riportante una fotografia che ritrae due persone, un uomo e un donna, vicini ma allo stesso tempo separati, in uno scenario plumbeo: un parco divertimenti della Cracovia del 1956.
Il 900 è il periodo delle guerre mondiali e della guerra fredda di George Orwell e Walter Lippmann, ma anche il secolo portatore di quel benessere che permise a Paesi come l'Italia di emergere dalla realtà agricola, avvicinandosi all'urbanizzazione e al progresso socioeconomico.
"Un libro che meriterebbe di essere scelto come manuale di studi universitario", sottolinea il professor Paolino, ma che può anche essere visto come una lettura indirizzata a tutti, in grado di portare alla riflessione e a una migliore conoscenza di quella che è l'attuale situazione geopolitica dell'Europa.
"L'Europa è una fenice e Sarajevo con le sue guerre ne è l'esempio" conclude l'autrice, che ci lascia con una domanda molto interessante: "La Turchia, dopo i recenti eventi, sarà la nuova Sarajevo?".
Diego Galli