Viterbo LIBRI La storia di viterbo, come non l’hai mai letta
Il 28 giugno entra nella storia: esce “A.D. 1243 – l’ultimo assedio”, il romanzo storico sulla Tuscia che non si arrende.
Viterbo, 28 giugno 2015: Viterbo, città dei Papi, città che non si arrese all’imperatore: ecco la vera protagonista di “A.D. 1243 – l’ultimo assedio”.
Il romanzo, già attesissimo sul web e protagonista di importanti articoli su Corriere di Viterbo e Move Magazine, verrà presentato in esclusiva per Caffeina festival il 28 giugno alle ore 18:00 presso il Gran Caffè Schenardi.
Storia e leggenda, realtà e finzione si fondono attorno alle vicende che videro il capoluogo della Tuscia opporsi vittorioso alle immense truppe dell’imperatore. Sono gli anni dei contrasti tra l’impero e i comuni sostenuti dal papato, lotte intestine che spaccheranno le città, dividendo i padri dai figli, i fratelli dai fratelli.
A Viterbo, Giacinta Brettoni, giovane nobile di parte guelfa, è destinata al convento fin dalla nascita, ma l’avversa fortuna della famiglia la porterà a rinunciare al velo per diventare moglie di un nuovo ricco della città. Nel frattempo, il poeta siciliano Jacopo degli Altofonte viene convocato alla corte di Federico II e l’iniziale meraviglia si trasformerà in angoscia quando s’innamora perdutamente di Selvaggia, figlia naturale del sovrano e destinata in sposa all’uomo più crudele del suo tempo. Alle loro storie si unisce quella di Guido, speziale lombardo in fuga con la famiglia da Lodi dopo che la città si arrese all’impero.
Amori infelici, rocambolesche fughe e impetuose battaglie si intrecciano in un romanzo corale in cui le vicende di tutti finiranno per convergere proprio nella città di Viterbo, culminando nella battaglia in cui la valorosa cittadina fronteggerà l’immenso esercito imperiale.
Gli epici giorni dell’anno domini 1243, l’ultimo assedio di Viterbo.
Il romanzo, annunciato quasi un mese fa sul web, è già al centro di una forte attenzione da parte del pubblico e della stampa, un successo dovuto a tre fattori principali.
Una grande storia, in primo luogo: una città forte e indipendente, disposta a tutto pur di non cedere la propria autonomia. Disposta perfino a sopportare un durissimo assedio, uno scontro con eserciti decine di volte più numerosi del proprio, fatto principalmente di cittadini improvvisatisi soldati.
La giovinezza dell’autrice Marta Tempra, appena ventitreenne eppure già alla terza pubblicazione: grazie a uno stile unico e profondo, nonostante l’età, che ha saputo conquistare Caffeina e la Tuscia già nelle sue precedenti opere, piuttosto note nel territorio.
La compartecipazione di uno scrittore estraneo a Viterbo: il lodigiano Furio Thot, alias Fabio Dessole, autore e collaboratore della casa editrice Arpeggio Libero. A dimostrare come la storia di Viterbo non sia di mero interesse locale, ma possa attirare attenzione (e chissà, forse anche turismo) da tutta Italia.
Oltre alla presentazione di debutto, riservata a Caffeina come omaggio alla città di Viterbo, il libro è già fortemente richiesto in tutta la penisola e sono già fissate presentazioni a Roma, Brescia, Ciampino, Montichiari e sul Garda.
La storia di Viterbo ci aspetta quindi il 28 giugno 2015, ore 18:00, Gran Caffè Schenardi
Durante il Festival Caffeina di Viterbo
Modera l’incontro Cristina Pallotta,
presenziano gli autori Marta Tempra e Furio Thot (Fabio Dessole) della casa editrice Arpeggio Libero.
