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Metropolis e Lisistrata di e con Gianluca Lalli.

METROPOLIS 
"Metropolis” è il terzo disco del Cantautore e scrittore marchigiano Gianluca Lalli. Il nome del disco prende ispirazione dall’omonimo film del regista austriaco Fritz Lang. Con queste premesse, si intuisce il risvolto sociale del disco. 
Lalli non tradisce la sua abitudine di servirsi della letteratura per scrivere i suoi testi.

Questo è il caso del brano “L’uomo la pecora e il lupo”, una storia edificante sulla crudeltà umana che ricorda da vicino le favole di Esopo, e quello della ballata ”Libertà“, liberamente tratta da una poesia del poeta dialettale Trilussa, accompagnata da una trascinante e dinamica melodia in stile “Manuche” che tanto ricorda le melodie del geniale chitarrista Bohemienne Django Reinardt.

Nella canzone di protesta “Il tuo uni-n-verso“ la musica è praticamente una base Rap, mentre nelle canzoni come “Il potere dell’amore”, ”Marta”, “Primo d’aprile “, che parlano di sentimenti si spazia dal Pop al Rock. Capitolo a parte merita la delicata canzone “La nostra primavera”, ambientata nella città di Bologna: un orchestrale accompagna le malinconiche parole che evocano la fine di un amore.

LISITRATA
Lo spettacolo teatrale Lisistrata si propone di ripercorrere, attraverso vari personaggi femminili e con l’ausilio della poesia, le fasi storicamente più importanti della nostra società, raccontando vicende di donne, protagoniste-vittime della violenza di genere.

Il titolo è una rievocazione e insieme un omaggio alla commedia di Aristofane che per la prima volta collocò le donne come protagoniste di uno spettacolo teatrale, immaginando così un mondo alla rovescia, un mondo pacifico guidato da donne, suscitando angosce ancestrali di cui neppure lo stesso grande commediografo fu scevro. Volgendo brevemente lo sguardo alla nostra storia, raramente alla donne sono stati offerti gli strumenti attraverso i quali ribellarsi: istruzione, autonomia economica, autodeterminazione, tutele giuridiche.

Tuttavia, con il passar del tempo, ci sono state importanti rivoluzioni a favore delle donne e spesso promosse dalle donne stesse: dalla legge più importante, quella del mondo romano, che concesse alle donne il diritto di ereditare, alle più recenti conquiste quali il diritto di voto, l’abolizione della ridicola legge sulla delitto d’onore o la lentissima agonia del matrimonio riparatore, le leggi sul divorzio e sull’aborto, il lento ma progressivo riconoscimento delle competenze femminili nel mondo del lavoro.

Tuttavia, il fatto che i femminicidi e gli omicidi di genere siano sempre più frequenti (fino a 114 in un mese!) fa riflettere su come questa società, malgrado le conquiste giuridiche, sia ancora in effetti una società violenta, analfabeta in senso civico, incapace di accogliere come un arricchimento le diversità di ogni sorta, spesso vissute con competitività e percepite come un impedimento alla realizzazione di se stessi.



sabato 3 novembre, ore 21:30

SPAZIO CORSARO

Via ripetta, 20 - Chia (VT)