Castel Sant'Elia EVENTI

Diocesi di Civita Castellana 12 settembre 2018 Solennità liturgica di Maria SS. “ad Rupes” - Castel Sant'Elia (VT) Patrona della Diocesi di Civita Castellana.

Triduo di preparazione alla Solennità di Maria SS. “ad Rupes” Domenica 9 settembre - Basilica di San Giuseppe ¢ Ore 17.30 - Esposizione del SS. Sacramento - Preghiera del Santo Rosario - Recita delle Litanie Lauretane - Benedizione solenne. ¢ Ore 18.00 - Solenne Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento presieduta da P. Pietro Burek a conclusione del suo mandato di Rettore del Santuario e di Superiore della Comunità Religiosa.

La celebrazione animata dal gruppo musicale “Michael.it” Lunedì 10 e Martedì 11 settembre - Basilica di San Giuseppe ¢ Ore 6.45 - Santa Messa con preghiera delle Lodi mattutine e omelia mariana. Alla conclusione della santa Messa la preghiera di affidamento a Maria SS. “ad Rupes”. ¢ Ore 17.30 - Esposizione del SS. Sacramento - Preghiera del Santo Rosario - Recita delle Litanie Lauretane - Benedizione solenne. ¢ Ore 18.00 - Santa Messa con omelia mariana e preghiera di affidamento a Maria SS. “ad Rupes”. Mercoledì 12 settembre - Solennità di Maria SS. “ad Rupes”.

Le celebrazioni osserveranno il seguente orario: ¢ Ore 7.45 Lodi Mattutine - Basilica di San Giuseppe. ¢ Ore 8.00 - 9.00 - 9.30 Santa Messa - Basilica di San Giuseppe. ¢ Ore 17.30 e 18.00 Santo Rosario - Grotta della Madonna. ¢ Ore 20.30 - Basilica di San Giuseppe. La Santa Messa sarà presieduta da S. E. Mons. Romano Rossi, Vescovo di Civita Castellana.

Al termine della Santa Messa partirà la solenne processione per le vie di Castel Sant'Elia con l'immagine miracolosa di Maria SS. “ad Rupes”. Terminata la processione, il saluto del Vescovo alle Autorità e a tutti i fedeli, cui seguirà la presentazione del nuovo Rettore del Santuario. Alcune informazioni sul Santuario: Le origini della Grotta risalgono al VI secolo: fu questo il luogo dove i monaci benedettini, conformemente alla loro Regola, rendevano culto alla Madonna e si ritiravano per la preghiera.

Durante l'invasione dei Saraceni (VII sec.) qui nascondevano le reliquie dei loro Santi. Non esistono notizie storiche che permettono di stabilire la provenienza, l'autore e il tempo di collocazione del quadro nella Grotta. Secondo gli esperti, l'opera deve essere fatta risalire al XVI secolo.

Molto probabilmente l'attuale quadro su tela aveva sostituito un precedente affresco impresso sulle pareti tufacee della Grotta e col tempo distrutto dall'acqua. Nell'iconografia mariana, la Madonna "ad Rupes" rappresenta una rarità perché appartiene al ristretto numero delle immagini nelle quali la Madonna adora il Figlio che dorme sulle ginocchia materne.

L'opera fu restaurata nel 1896 dal pittore romano Gonella, trasportata su altra tela e racchiusa nell'artistico trittico, opera del Prof. Szoldatics. Lo sviluppo del Santuario e del culto della Madonna "ad Rupes" ha trovato una conferma significativa nella solenne Incoronazione della Sacra Immagine dal Capitolo Vaticano il 17 maggio 1896 (nella Basilica di S. Elia).

La seconda Incoronazione (24 maggio 1964) fu compiuta dal Card. Giuseppe Ferretto con le nuove corone benedette da Paolo VI. L'altare della Madonna, costruito con marmi provenienti dalle rovine di Falerio, fu consacrato nel 1872, dal Vescovo di Nepi e Sutri, Mons. Giuseppe Lenti.

Il 15 febbraio 1986 la Vergine "ad Rupes" fu proclamata dal Vescovo Marcello Rosina Patrona della Diocesi di Civita Castellana. Due volte (nel 1949 e 1986-88) la Sacra Immagine ha visitato tutte le parrocchie della Diocesi con la "Peregrinatio Mariae".