Viterbo IL GIOIELLO DELL'ETRURIA MERIDIONALE
Simona Mingolla
Da sempre Norchia è stata considerata, soprattutto dagli amanti della cultura e del territorio della Tuscia, come il vero gioiello dell’Etruria Meridionale ellenistica.
Considerata unica nel suo genere grazie alla sua imponente necropoli, attualmente si trova sempre più nascosta e protetta dalla vegetazione che se da un lato accresce e arricchisce il suo fascino e mistero, dall’altro rende sempre più difficoltosa la sua fruizione.
Per questo dal 2017 le dott.sse Simona Sterpa e Francesca Pontani, archeologhe esperte in gestione del patrimonio culturale e comunicazione digitale, portano avanti insieme ai proprietari del sito, la famiglia Stelliferi, e in accordo e collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, un progetto per la riqualificazione di Norchia.
Esso comprende: recupero, conservazione, valorizzazione e promozione turistico – culturale, archeologica e paesaggistica del sito.
In realtà, tutto iniziò con le campagne di scavo archeologico che si sono susseguite negli ultimi cinque anni grazie all’Associazione Archeotuscia, concessionario dello scavo, e alla dott.ssa Sterpa, direttore dei lavori di archeologia, ma ora i tempi sono maturi per un ulteriore passo in avanti.
Dall’incontro fra Luigi De Simone, presidente dell’Azienda Agricola Il Marrugio, che si trova nel circondario del sito di Norchia, e la dr.ssa Simona Sterpa è nata l’idea di creare un progetto di valorizzazione del sito che coinvolgesse sia le realtà imprenditoriali del territorio attiguo all’area degli scavi, sia professionisti e personalità del mondo accademico, sia gli appassionati ed estimatori.
Motore e catalizzatrice di idee ed attività sarà l’associazione “Amici di Norchia” di imminente costituzione. Media partner in questa fase iniziale è il quotidiano online lacitta.eu che settimanalmente, il venerdì, dedicherà una rubrica in cui si proporranno ai lettori articoli e contributi degli esperti che hanno vissuto in primis queste scoperte, la loro valenza, i lavori in itinere e le iniziative mirate al proseguimento degli scavi e, soprattutto, al completamento dell’accessibilità alla zona.
In tal modo si realizzerà un nuovo e prestigioso polo di attrazione storico-culturale, archeologico, architettonico e paesaggistico, per il turismo mondiale che porterà gli ovvi benefici al nostro territorio in termini di crescita economica ed occupazionale, nonché di notorietà.
Non resta, dunque, che attendere venerdì prossimo per iniziare il meraviglioso viaggio alla “ri-scoperta” della nostra Norchia!
