Roma EVENTI

La vera bufala, ben diversa dalle "bufale" dei politici

Il futuro che non verrà. Questo è il futuro che non verrà, il futuro di chi attende risposte e non promesse elettorali, così ridicole che si è già sparsa la voce di queste “bufale” che anticipano il carnevale con la differenza che almeno quello diverte.

Questo è il futuro che non verrà, come quello del Belìce 50 anni dopo il terremoto con la “ricostruzione” che è rimasta come un francobollo senza colla.

Questo è il futuro che non verrà, con una miseria che non si può più nascondere, con la gente che dorme per strada avvolta nei cartoni incendiati dai teppisti. Questa è fame all’aria aperta, con la Capitale invasa dai topi e con debiti ereditati di 13miliardi di Euro, mentre dilaga in tutto il Paese l’invasione dei clandestini, padroni indisturbati dei luoghi pubblici: altro che turismo! di Roma si parla molto all’estero.

Questo è il futuro che non verrà, con l’Italia che non può diventare una provincia africana, ma che intanto deve gestire con il suo antico e grande spirito di solidarietà un milione di clandestini, mentre l’Europa sta a guardare .

Questo è il futuro che non verrà, dove manca il lavoro, chiudono le fabbriche per produrre all’estero e dove molte migliaia di giovani laureati devono emigrare per dare dignità alla loro esistenza.

Questo è il futuro che non verrà, quello dell’Italia dove basta leggere le statistiche sullo stato sociale di un quarto della popolazione impoverita ed oppressa dalle bollette, dalla crisi e dal costo dei medicinali .

Questo è il futuro che non verrà, quello del Centro Italia con i Fratelli terremotati che non sanno più a che santo votarsi e che aspettano casette decenti, stalle agibili, luoghi di incontro, mentre il freddo grava sulle sorti degli sfollati, Eroi che non vogliono abbandonare il suolo natio.

Questo è il futuro che non verrà, quello di una campagna elettorale lacerante dove tutto si piglia e si somiglia, dove la mano che benedice è la stessa che gira la maniglia senza aprire la porta.

Questo è il futuro che non verrà, con i rincari dei pedaggi autostradali, tanto per dare una mano al turismo ed ai beni culturali con l’unico obiettivo di fare cassa alla faccia degli utenti.

Questo è il futuro che non verrà, dove l’impegno di un ministro per salvare e per dare valore al patrimonio culturale della Nazione, viene sommerso dal bilancio di altri ministri indaffarati nelle beghe politiche di parte ed assenti, per non dire distratti, verso il Territorio.

Questo è il futuro che non verrà, dove i problemi veri sono l’immigrazione senza controllo e ad ogni costo, l’assenza di speranza di lavoro per i giovani ed anche per padri di famiglia, il mancato rimborso ai piccoli investitori ingannati, l’assenza di riforme per ridurre i privilegi della casta mentre ancora troppa gente soffre per la penuria dei sussidi e per la fame, passando la fredda notte in ripari di fortuna.

Buone elezioni a tutti! sperando che la furia popolare non esploda contro la casta e che si possano salvare almeno le Istituzioni democratiche, messe duramente alla prova dall’ignoranza dei vari poteri.

Ricordiamoci che a Siena, nel 1338, Ambrogio Lorenzetti ha dipinto l’Allegoria del Buon Governo in città ed in campagna, un’opera che si può ammirare a Palazzo Pubblico e che merita una visita da parte di tutti coloro che vogliono servire la Repubblica. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

LO SBARCO DEGLI ALLEATI SUL LITORALE LAZIALE DI NETTUNO, ANZIO E LAVINIO RIEVOCATO DAL COMUNE DI NETTUNO E DALLA PRO LOCO FORTE SANGALLO IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI ARDEA. La memoria va custodita e non v’è modo migliore per salvaguardare il presente che imparare dal passato.

Questo Gennaio, a 74 anni di distanza dallo sbarco degli Alleati sul litorale laziale di Nettuno, Anzio e Lavinio, sono il Comune di Nettuno e la Pro Loco Forte Sangallo, con la collaborazione del Comune di Ardea e il coordinamento delle Associazioni laziali e nazionali di Rievocatori, a portare avanti la missione di farsi custodi della memoria, con l’evento ‘Dalla spiaggia alla libertà. Nettuno, 22 gennaio 1944, lo Sbarco’. Da venerdì 19 a lunedì 22 gennaio, Nettuno e Ardea saranno i principali teatri delle celebrazioni dell’Operazione Shingle, attraverso marce, rievocazioni storiche e progetti culturali e didattici per ricordare l’arrivo degli alleati sul litorale laziale. E celebrare così la memoria di chi diede la vita per un ideale e per difendere la libertà. www.operazioneshingle.it; .

Fisanotti: “Il Presidente della Pro Loco Forte Sangallo Mario Lomartire ha spiegato giustamente che la ricostruzione e la commemorazione di pagine di storia fondative per le città del litorale laziale e per l’Italia intera “fa riscoprire e tiene in vita l’anima più profonda dei nostri luoghi e della nostra gente”; è vero: ricordare è come dare del tu alla Storia esprimendo eterna riconoscenza verso Coloro che hanno liberato l’Italia dall’occupazione nazista restituendola finalmente e dopo tante tribolazioni al popolo martoriato dalla guerra”. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

TURISMO: PROMESSE E CONSIGLI.   Tempi di promesse da parte dei partiti di ogni schieramento politico e tempi di buoni consigli al Governo che verrà, da parte di istituzioni pubbliche e private, associazioni, stampa e singoli cittadini. Accade sempre così nei mesi preelettorali. Il leader di 5 Stelle Luigi Di Maio promette addirittura un ministero ad hoc per il Turismo (con tanto di portafoglio) e un piano di sviluppo a medio e lungo termine. Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, intima ad alta voce di estirpare con ogni mezzo l’abusivismo. Gli fa eco la Confesercenti che denuncia incassi incontrollati da parte di “irregolari”.

Gianni Rebecchi, leader di Assoviaggi, propone semplificazione e unificazione di codici e normative. Anche noi di Unionturismo ci permettiamo qualche suggerimento. Primo non vanificare quello che di buono è stato fatto sinora in tema di cultura e turismo grazie al Mibact guidato dal ministro Dario Franceschini, a cominciate dal Piano Strategico del Turismo che va implementato e gradualmente attuato. C’è necessità di assicurare continuità ai provvedimenti per le terme e di congelare l’iva sulle prestazioni alberghiere. E’ necessario porre fine alla confusione in tema di guide turistiche e lavorare una volta per tutte ad una legge quadro. Eppoi la modifica del Titolo V della Costituzione dopo gli interventi del 2001 che hanno portato le Regioni ad una inaccettabile dilatazione della spesa pubblica e al rallentamento dei processi decisionali.

Ma su tutto urge la necessità – come più volte sollecitato dal presidente dell’Unionturismo Gianfranco Fisanotti – di un colpo di reni risolutivo per risanare definitivamente le ferite provocate dal terremoto 2016 sulle terre di Lazio,Abruzzo, Umbria e Marche e restituire all’Italia e al turismo questi territori ricchi di anima e di cultura (Unionturismo news).                                                                                    

NOVITA’ DALLA SICILIA. Palermo è protagonista del numero di Gennaio di “Master e Meeting”, testata di turismo congressuale. Si parla del cambiamento della città a partire dall’ottenimento del riconoscimento Unesco e alla proclamazione della città quale capitale italiana della cultura per il 2018. Palermo oggi viene vista come “Exciting, safe and not expensive” cioè eccitante, sicura e non costosa.
Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio ricorrevano 50 anni dal terremoto nel Belice: la Fondazione Sant’Elia ospiterà a Palermo la Mostra “1968/2018 Pausa sismica”. La mostra è articolata in sezioni secondo la pluralità di linguaggio in pittura, scultura, teatro, foto, video poesia, musica, architettura e installazioni contemporanee. Ci sono gli scatti dei primi fotografi che, all’indomani del terremoto, si precipitarono nel Belice, i primi video delle teche RAI. Nella sezione Arte ci sono anche opere di Guttuso e Pomodoro. Per l’architettura il progetto urbanistico per Gibellina Nuova, il Cretto di Burri e molto altro ancora.

Ad Agrigento Sindaco e nuovo Assessore ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, hanno discusso l’ipotesi di ricostruire il Tempio di Zeus in 3d. Ricostruire i volumi e le proporzioni per lasciare intuire la magnificenza di uno dei templi più maestosi dell’antichità. Il 2018 è anche l’anno delle celebrazioni dei 2600 anni dalla fondazione di Akragas. Nel 2017 la Valle dei Templi ha registrato un nuovo record di visitatori con un aumento del 23,5% rispetto all’anno precedente e superando altre attrazioni famose come il Museo Egizio di Torino e la Reggia di Caserta, Paestum ed Ercolano. TripAdvisor ha stilato la classifica delle destinazioni emergenti per il 2018 in Europa e Catania si è classificata al quinto posto, rappresentando l’Italia in Europa. Al primo posto vi è la città polacca di Danzica. Secondo il giornale The Guardian Palermo invece è stata inserita nella lista delle 40 città nel mondo dove andare in vacanza quest’anno, come capitale italiana della cultura e per il suo ruolo internazionale. Loredana Celebre

MOSTRA VIRTUALE OPERE D’ARTE SCAMPATE AL TERREMOTO 2016. Nelle zone dell’Italia centrale danneggiate dal terremoto del 2016 si lavora per promuovere la conoscenza delle migliaia di opere d’arte scampate al sisma con l’allestimento di una mostra virtuale itinerante promossa dal Codacons e dal Mibact che utilizza i più evoluti sistemi tecnologici presenti sul mercato, con l’ausilio di fotocamere ad altissima risoluzione e sistemi di elaborazione digitale di ultima generazione, stampanti digitali ad alta risoluzione e monitor 3D auto-stereoscopici.

Sono oltre 30 mila i beni mobili recuperati di interesse storico, artistico, archeologico, archivistico ma, tra questi, alcuni risultano gravemente danneggiati e necessitano di ingenti fondi per il restauro. La prima opera salvata grazie alla moderna tecnologia è un Crocifisso del XVI secolo, proveniente dalla chiesa di Santa Maria del popolo a Preta e già custodito nel danneggiato Museo Civico “Cola Filotesio” di Amatrice (Unionturismo news).

BENI CULTURALI: FINANZIAMENTI A PADOVA, GENOVA E SASSARI. La Conferenza delle Regioni ha recentemente espresso parere favorevole alla programmazione di risorse, pari ad oltre tre milioni e mezzo di euro, nell’ambito del Piano strategico “Grandi progetti beni culturali” per il 2019. Grazie ad alcune economie di bilancio sarà possibile intervenire in Veneto, Liguria e Sardegna.

A beneficiarne saranno il Castello dei Carraresi di Padova per un totale di 2 milioni, l’Abbazia di San Giuliano di Genova (1 milione di euro) e la Chiesa di Santa Maria in Betlem a Sassari (680 mila euro). Gli interventi vengono destinati al restauro e alla valorizzazione dei monumenti (Unionturismo news).                                                                                                                                                      

ATTESA PER IL TITOLO DI REGINA DELLA CULTURA 2020. La Capitale Italiana della Cultura 2020 uscirà da questa rosa: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Il titolo sarà assegnato durante una cerimonia pubblica nella sede del Mibact, a Roma, in via del Collegio Romano 27, il 16 febbraio alle 11 alla presenza del ministro Dario Franceschini. Le città entrate nella short list arrivano in finale superando le altre 21 candidate al bando dello scorso maggio e ora dovranno presentare il proprio progetto nel corso delle audizioni della Commissione presieduta da Stefano Baia Curioni. 

La città vincitrice potrà rappresentare per un anno la nuova offerta culturale e turistica nazionale, attuando il proprio progetto grazie al contributo statale di un milione di euro. L’iniziativa, istituita con la legge Art-Bonus per il periodo 2015-2018 per valorizzare la progettualità delle candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019 e divenuta stabile con la legge di Bilancio 2018, è volta a sostenere e incoraggiare cartelloni di eventi e attività capaci di far recepire in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo (Unionturismo news).

CATANIA - Il 15 dicembre scorso si è svolta nella sala del refettorio della Biblioteca Civica Ursino Recupero l’apertura delle Giornate di Studio “L’Ecomuseo come strumento di Co-ProgettAzione dello sviluppo territoriale sostenibile. Una riflessione sul decennale della Carta di Catania (2007-2017)”. L'evento è stato organizzato dalla cattedra di Geografia culturale del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania nell’ambito delle attività del Gruppo di Ricerca dell’Associazione dei Geografi Italiani “Una rete ecomuseale per la valorizzazione delle identità locali”. Moderatore della prima giornata di studio è stato il prof. Girolamo Cusimano, presidente della Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università di Palermo.

Dopo i saluti istituzionali portati dal pro-rettore dell’Università degli Studi di Catania, prof. Giancarlo Magnano San Lio e dal direttore del dipartimento di Scienze Umanistiche, prof.ssa Marina Paino, il prof. Salvatore Cannizzaro, promotore ed organizzatore del Convegno (e Consigliere Nazionale dell’Unionturismo che ha concesso il patrocinio), ha aperto i lavori introducendo il tema dell’ecomuseo e l’importanza delle azioni culturali che nel tempo ne hanno fatto uno strumento innovativo di valorizzazione territoriale. L’ecomuseo si rivela oggi lo strumento più adeguato per la valorizzazione sostenibile dei territori visti nella loro interezza quali “beni culturali” da recuperare e da rendere promotori di ricchezza e benessere per le popolazioni locali. A seguire, gli interventi sullo sviluppo territoriale e sul turismo sostenibile dei professori Andrea Riggio, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani (AGeI), Piero Di Giovanni, docente di Storia della Filosofia dell’Università di Palermo, Elena dell’Agnese, Vicepresidente dell’Unione Internazionale dei Geografi, hanno concluso la prima mezza giornata di studio. Nel pomeriggio è stato dato spazio alle singole proposte progettuali di ecomuseo, ognuna legata ad una particolare realtà territoriale sia italiana che estera.

Le Giornate di Studio sono proseguite sabato 16 dicembre ad Aci Castello, nella sala consiliare del Comune, dove, dopo i saluti istituzionali da parte del prof. Cappellani, presidente dell’ERSU, del sindaco dott. Drago, del vicesindaco dott.ssa Carbone e del dirigente del settore Cultura del Comune dott. D’Urso, il prof. Cannizzaro ha tenuto agli studenti di filologia moderna del dipartimento di Scienze Umanistiche e agli intervenuti della comunità locale una lezione sull’importanza della cultura per la valorizzazione duratura e sostenibile del territorio, da attuare attraverso lo strumento vincente dell’ecomuseo, ed ha presentato il progetto dell’istituendo “Ecomuseo Riviera dei Ciclopi”. Il tema dell’interessante esposizione ha riguardato “La cultura per la valorizzazione dei territori e delle identità locali”. La seconda giornata di studio si è infine conclusa con la visita allo splendido e suggestivo castello normanno dell’XI secolo sede dal 1985 del Museo Civico.

BASILICATA: DISCRETA E SEGRETA. “Vedi la Basilicata e puoi muori” : dice così l’invito del New York Times che include la Regione lucana tra i 52 luoghi da visitare nel 2018: Nella singolare classifica mondiale la Basilicata è addirittura terza, dopo New Orleans e la Colombia, collocandosi davanti al mare dei Caraibi. In classifica anche altre due italiane; Emilia e Romagna e Sudtirolo. La Basilicata viene definita dal New York Times come la “Regione segreta” del sud 'Italia. “E’ l'occasione di visitarla – scrive il N. Y. T. -   prima che il mondo la scopra” ed aggiunge che in tempi moderni è stata sottovalutata, nonostante il suo passato antico.

Il New York Times inoltre la considerata anche come il segreto meglio conservato dell’Italia. “E’ piena di spiagge bellissime, paesi antichi e scarsa criminalità”. Il quotidiano Usa ricorda che Matera, la città delle pietre, un sito Unesco, nel 2019 sarà capitale europea della cultura. Sono citate le grotte della regione, un tempo usate come luogo per tenere al riparo il bestiame, poi adibite a case primitive e ora a residenze private e hotel in stile Flintstone. (Unionturismo News).

TAX CREDIT PER HOTEL E AGRITURISMI. Nei giorni scorsi è stato firmato il decreto da parte dei ministri competenti della tax credit per alberghi, agriturismi e strutture all’aperto Manca solo il visto della Corte dei Conti. Prevede riduzioni fiscali dal 30 al 45%, comprese le spese per l’acquisto di mobili e componenti d’arredo. Quelle sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2018 dovranno essere riconosciute alle imprese alberghiere e agrituristiche in attività dal 1° gennaio 2012. Il bonus non è previsto per quei beneficiari che cedano a terzi o destinino a finalità estranee all’attività ricettive tutti quei beni oggetto degli investimenti.

L’attestazione delle spese sostenute dovrà essere rilasciata dal presidente del collegio sindacale o dal revisore legale iscritto al registro o da dottori commercialisti o consulenti del lavoro iscritti agli ordini professionali. Le imprese ricettive dovranno presentare la domanda per beneficiare del tax credit  in via telematica al Mibact entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese (Unionturismo news).

EVENTI CULTURALI: Roma (Scuderie del Quirinale) fino al 21 gennaio 2018 la mostra “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915 1925” curata da Olivier Berggrue con Anuciata Von Liechtenstein: dipinti, disegni, gouache, acquerelli, bozzetti, abiti di scena, le opere supreme di Pablo Picasso, provenienti dai musei di tutto il mondo, celebrano i cento anni dal viaggio in Italia compiuto dall'Artista spagnolo nel 1917 (all’epoca aveva 36 anni), al seguito dell'amico Jean Cocteau, per la realizzazione del balletto 'Parade' (il cui gigantesco sipario dipinto è esposto, per la prima volta a Roma, a Palazzo Barberini);

a Vicenza (Basilica Palladiana) dal 7 ottobre p.v. all’8 aprile 2018 la mostra “Van Gogh tra il grano ed il cielo” curata da Marco Goldin con 43 dipinti ed 86 disegni del grande Maestro olandese con l’apporto del Kröller – Muller Museum di Otterlo (Olanda) e dal Museo di Colonia; a Milano (Palazzo Reale) fino al 28 gennaio 2018 la mostra “Dentro Caravaggio” curata da Rossella Vodret, con il supporto del Comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen, dopo una lunga ricerca promossa nel 2009 dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario della morte di Michelangelo Merisi: 20 capolavori che hanno già ottenuto oltre 100mila prenotazioni suscitando un vasto interesse popolare. Viaggio nel tempo tra i capolavori dell'Umbria.

Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide. Il circuito Terre e Musei dell'Umbria apre il 2018 con una bellissima novità: da oggi potete visitare tutti i suoi musei e luoghi culturali (16 in totale) con un unico biglietto! Proprio così: 12 città un solo tesoro. Circondatevi di bellezza. Lasciatevi incantare da opere d'arte e di archeologia che non smettono di stupire. Le città del circuito sono: Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide. Facili percorsi turistici, attività didattiche ed eventi culturali hanno come perno il museo cittadino e come orizzonte tutte le realtà culturali, artistiche, storiche, ambientali e produttive del territorio circostante. (Rubrica a cura di Marco Fisanotti).

LA CONVENZIONE SIAE-UNIONTURISMO PER LE MANIFESTAZIONI MUSICALI. Anche per l’anno 2018 la SIAE ha ritenuto di non apportare alcun aumento ai compensi per diritto d’autore. Pertanto i compensi fissi e minimi afferenti alle manifestazioni musicali rimarranno invariati anche per il prossimo anno.

Gli Associati dell’Unionturismo potranno applicare i costi delle tabelle S.I.A.E. in vigore nel 2017 presentando il Certificato di adesione all’Unionturismo per l’anno 2018 che verrà rilasciato previo pagamento della quota associativa per l’anno 2018.

Si ricorda che gli Enti Pubblici versano una quota pari ad Euro 520,00 mentre le Pro-Loco, gli Enti ed i soggetti privati pagano Euro 260,00 a valere sul C/C N. 400216892 ABI 02008. CODICE IBAN: IT17Y0200805017000400216892

N°  519 Roma, 18 gennaio 2018

In Redazione:  Dott. Vincenzo CENITI,

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