Manziana EVENTI
Pietro Benedetti, regista, attore, poeta e non solo
Transumar cantando e trasumanar. Manziana festeggiamenti di Sant’Antonio.
Università Agraria di Manziana
Sabato 20 Gennaio ore 17
Incontro spettacolo sulla tradizione della Poesia improvvisata. I Poeti a Braccio cantori dell’Ottava
Narrazione poetica dei percorsi della transumanza che tiene conto di una ricerca effettuata sul campo, con la transumanza arrivano al mare, agro romano, maremma, le antiche tradizioni delle montagne laziali. La gastronomia, l’Arte, la Poesia Estemporanea( ottave, Quartine, Terzine ) la Musica Saltarella con la sua frenetica danza.
L’ottava rima è un metro usato già nei cantari trecenteschi, arrivato fino a noi grazie all’attività orale dei nostri Poeti a Braccio, che nei secoli hanno reiterato questa pratica attribuendole per sempre una connotazione popolare, legata in linea di massima alle regioni centrali del nostro Paese: Toscana, Lazio e Abruzzo.
Con :
Pietro Benedetti conduttore e poeta da Tuscania VT
Alessandro Calabresi poeta e organettista da Bacugno RI
Michela Benedetti poetessa da Tuscania VT
REGIA Pietro Benedetti
Eccovi qualche indicazione per approfondire la conoscenza di uno spettacolo con una forza popolare già godibile di suo, dove il coinvolgimento del pubblico cammina pari passo con la sfida dei contendenti:
L’ottava rima è composta da stanze di otto versi endecasillabi. Lo schema delle rime di ogni stanza è A B A B A B C C: ciò significa che rimano tra loro i versi I, III e V i versi II, IV e VI e i versi VII e VIII.
Poiché è difficile stabilire dei canoni qualitativi comuni per quanto riguarda la poesia estemporanea possiamo soltanto stabilire dei parametri formali che possano essere utilizzati dall’ascoltatore nel valutare delle ottave improvvisate:
1) Ripresa della rima lasciata dal poeta precedente
2) Esatta successione delle rime nello svolgimento dell’ottava (ABABABCC)
3) Corretta lunghezza dei versi che devono essere sempre endecasillabi
Non è tuttavia sufficiente improvvisare un’ottava formalmente corretta perché questa la si possa considerare soddisfacente; occorre sempre valutare il contenuto dell’ottava stessa; la qualità delle rime scelte dal poeta, l’attinenza al tema qualora vi sia un tema assegnato, la presenza di figure retoriche più o meno articolate e, non ultima per importanza, l’originalità della chiusa finale e del concetto espresso.
La bravura del poeta va valutata in oltre nel modo in cui “ricama” l’ottava, nelle similitudini che riesce a creare, la suggestione che in quel momento riesce a suscitare negli ascoltatori, la sveltezza a trovare il giusto verso.
Contatti :
Pietro Benedetti
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cell. 334 9920975