Viterbo EVENTI


Titolo: "Elementi Cartacei" - Ciclo Tridente 2.0

Artisti: Carla Accardi, Franco Angeli, Lidia Bachis, Gianfranco Baruchello, Alighiero
Boetti, Paolo Buggiani, Fabrizio Campanella, Tommaso Cascella, Mario Ceroli,
Claudio Cintoli, Gino De Dominicis, Ferruccio De Filippi, Francesco de Molfetta,
Piero Dorazio, Luciano Fabale, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Cleonice Gioia, Jannis
Kounellis, Emilio Leofreddi, Massimo Liberti, Renato Mambor, Enrico Manera,
Piero Manzoni, Esteban Villalta Marzi, Alberto Parres, Pino Pascali, Vettor Pisani,
Mimmo Rotella, Maurizi Savini, Mario Schifano, Cesare Tacchi, Nicolò Tornaini ,
Elio Varuna.

Curatori: Duccio Trombadori, Raffaele Soligo
Organizzazione: Art & Parteners, Onlus Roma
Inaugurazione: Sabato 18 novembre 2017, ore 18.00

Durata mostra: dal 18 novembre 2017 al 18 gennaio 2018
Luogo: Ex Mattatoio, Via Valle di FauI22/26, Viterbo
Giorni di apertura: Lunedì mattina chiuso - dal Martedì al Sabato orario continuato Il .00 19.00-
Domenica 10.30 - 13.30 (Orari per le scolaresche da concordare)

Catalogo con testi di: Antonio Fontana, Raffaele Soligo, Duccio Trombadori
Biglietto d'ingresso: 5,00 € intero, 2,50 € ridotto, scolaresche 1,00€
Viterbo si apre all'arte contemporanea con la mostra "Elementi Cartacei" - Tridente 2.0
"Exibition" che potrebbe essere ambita da contenitori nazionali come il Macro di Roma, ed
Internazionali come la Tate Modern di Londra, o il Guggenheim di New York per i suoi
contenuti storici e qualitativi.

Dal 18 novembre circa 80 opere saranno esposte presso il restaurato Ex Mattatoio, ora Polo
Culturale di Valle Faul, in una mostra intitolata "Elementi Cartacei" - Tridente 2.0.
L'evento riunisce tre generazioni di artisti, che hanno lavorato a Roma. Si tratta dei maestri
più importanti che hanno segnato con le loro idee rivoluzionarie l'arte del secondo '900.
La novità di questo Evento consiste nella scelta di lavori eseguiti esclusivamente su carta, da
qui il titolo dato dai curatori: "Elementi Cartacei".

Il Tridente a Roma, è quell'area che comprende Piazza del Popolo e le tre vie che da lì
partono: Via del Babuino, Via del Corso e Via di Ripetta, in questa zona gli artisti presenti in
mostra crearono le loro fantastiche opere, le esposero, ebbero i loro studi e frequentarono le
gallerie che ne valorizzarono e divulgarono il lavoro.

La scelta da parte dei curatori di una mostra che vede esposti soltanto lavori su supporto
cartaceo, è motivata dal fatto che questo elemento è vettore di maggiore spontaneità creativa
e inventiva; a volte sono bozzetti per grandi quadri mai realizzati, a volte opere sperimentali
dalle quali si può riscontrare quella freschezza e quella gestualità riservate soltanto agli
addetti ai lavori che avevano e hanno accesso agli atelier, vedere queste opere è quindi una
sorta di osservazione da dietro le quinte, è la scoperta di un mondo meno frequentato.
Per la terza generazione di artisti qui presenti, quel perimetro barocco di Roma non è più un
luogo fisico. Grazie alla diffusione delle opere dei maestri "del Tridente" e grazie alla
possibilità di fruirne attraverso molti media (tv, Internet, libri e musei), il "Tridente"
contemporaneo termina di essere spazio di incontri e creatività, ma diventa un luogo
subliminale e di ispirazione per gli artisti emergenti, che hanno assimilato la lezione del
Futurismo e del Dadaismo e che dall'Informale alla Pop Art fino ad oggi è stata divulgata.
Gli stessi elaborano le cifre espressive nel loro personalissimo stile, seppur lavorando in altri
luoghi fisici sparsi per il mondo.

Il piacere dell'occhio sarà dunque appagato da Opere di (in ordine sparso): Boetti, Schifano,
Tacchi, Mambor, Festa, Manera, Accardi, Pisani, Cascella, Baruchello, De Domincis,
Fioroni, Manzoni, Kounellis, Pascali, Angeli, solo per citarne alcuni, e tra le ultime
generazioni la scelta dei curatori è caduta su: Gioia, Tomaini, Bachis, Varuna, De Molfetta e
Fabale.
La sera dell'inaugurazione sarà proiettato un video inerente la mostra realizzato dallo Studio
Sound di Roma.