Vitorchiano EVENTI

Operazione Condor Il volo di Laura. Idea originale di Liliana García Sosa
Drammaturgia di Daniella Lillo Traverso

Regia e messa in scena di Liliana García Sosa e Ugo Bentivegna

CON

Liliana García Sosa

Maria Cristina Moglia

Roberto Burgio

Ugo Bentivegna

Nibia López Balao (video testimonianza)

Musica Originale Inti Illimani Histórico - Camilo Salinas

Scene e costumi Erminia Palmieri

Disegno luci Luca Barbati

Aiuto regia Gianluca Mazzanti

Consulenza artistica Gianfranco Foscino

Dir. di Produzione Rosina Zímbaro e Paolo Monaci Freguglia

Produttore per l’America Latina María Fernanda García Iribarren

Una produzione Fattore K., Soc. Coop. Teatro Stabile delle Arti Medioevali,

Forteresse Asbl, Polifemo

Festival Quartieri dell’Arte

12 - 14 Ottobre 2017

Ore 21,00

Complesso di S. Agnese Vitorchiano

“... ci sono baci che si danno con lo sguardo, ci sono baci che si danno con la memoria”

Gabriela Mistral

(Poetessa cilena, premio Nobel per la letteratura)

Il Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali (MIBACT) ha riconosciuto “Operazione Condor. Il volo di Laura” quale PROGETTO SPECIALE 2017.

Il progetto è realizzato con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’Uruguay, dell’Ambasciata del Cile e di Iila – Istituto Italo Latino Americano.

 

NOTE SULLO SPETTACOLO

Sistematiche violazioni dei diritti umani avvengono ogni giorno in molte zone del nostro pianeta, dove si nega l'asilo a migliaia di vittime di guerre, carestie e dittature, che trovano le frontiere chiuse. Oggi questa realtà rappresenta uno dei momenti più duri nella difesa dei diritti fondamentali. Molti fuggono dall’orrore per poi ritrovarsi nello squallore di essere apolidi, senza terra, se non desaparecidos del terzo millennio, risucchiati dal mare. L’andirivieni transoceanico aumenta e le frontiere sono sempre più liquide. Esistono le braccia aperte della solidarietà, ma anche le porte chiuse, sbattute con la violenza del rifiuto e della discriminazione.

Questo accade oggi nel mondo. Il momento e le circostanze storiche sono cambiate, ma le vittime ed i carnefici no.

La memoria è la costruzione della storia del futuro e il teatro è un modo di raccontare la storia, intercettando i tanti e diversi angoli dell’emozione che permettono di prendere coscienza delle circostanze più avverse e delle condizioni più difficili.

Questo progetto teatrale si propone di “sparare” significativi e pacifici colpi d’arte, in risposta alle insensate e violente pallottole dei regimi. L’opera si basa su fatti storici realmente accaduti sotto le ali del terrore della cosiddetta “Operazione Cóndor”, che hanno coinvolto, tra gli altri, cittadini italo-latinoamericani. Le indagini sono state condotte per circa quindici anni dal Pubblico Ministero italiano, dopo aver ricevuto le denunce dei parenti delle vittime e dei sopravvissuti.

Il piano di sterminio conosciuto come Operación Cóndor o Plan Cóndor viene definito quale coordinamento tra i regimi, i corpi militari ed i servizi segreti delle dittature di Argentina, Brasile, Bolivia, Chile, Paraguay, Uruguay e, in forma meno constante, Perù. In realtà si è trattato di un’associazione a delinquere finalizzata alla scomparsa degli oppositori ai regimi, come accertato nella recente sentenza argentina.

Il tragico risultato del Plan Cóndor è stato l’assassinio sistematico di circa 50.000 persone, di 30.000 prigionieri desaparecidos e 400.000 detenuti. Secondo le denunce delle “Madri e delle Nonne di Plaza de Mayo”, molti sarebbero i bambini sottratti a genitori assassinati che si troverebbero in Italia e in altre parti del mondo, sotto falso nome.

Come è noto, alcuni di questi fatti sono stati oggetto del processo iniziato in Italia nel 2015 presso la Terza Corte di Assise di Roma, celebrato nell’Aula “bunker” del carcere di Rebibbia. Alla sbarra, militari e civili latino-americani, accusati di omicidio pluriaggravato e sequestro aggravato di cittadini italo-argentini, italo-cileni, italo-uruguaiani, e in minor misura boliviani, peruviani, brasiliani, paraguaiani. Questo è il drammatico contesto che fa da sfondo alla storia raccontata nell’opera teatrale che vuole creare un ponte transoceanico culturale.

Battersi, attraverso la giustizia, per una vera e propria “contro-operazione Condor della cultura” per unire l’Italia e l’America Latina attraverso il filo della memoria, e riconvertire il dolore in speranza.

La rappresentazione si evolve, come un thriller, sino al colpo di scena: la protagonista Tamara/Paloma nel corso della vicenda viene a scoprire agghiaccianti segreti, la sua vera identità e la sua vera storia, in uno scontro finale tra il bene e il male, l’amore e l’odio, l’orrore e la verità, la giustizia e l’impunità.

E’ prevista una tournée in America Latina (Cile, Uruguay e Argentina) con debutto a Santiago del Cile nell’ambito del Festival Internazionale del Teatro A Mil.

 

Biglietti: Intero 5 € / Ridotto (under 26 / over 65 / studenti) 3 €

Posti limitati, si consiglia la prenotazione

 

INFO E PRENOTAZIONI:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio turistico di Viterbo (piazza dei Caduti)

 

Web Site

www.operazionecondor.it

www.fattorek.net/operazionecondor

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 718 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it