Villa San Giovanni in Tuscia EVENTI
Ernesto Di Maro


La seicentesca Chiesa di Sancta Maria ad Nives

Tutti i Sabati e le Domeniche dal 15 Luglio al 27 Agosto 2017 dalle ore 17 alle ore 20 verrà aperta al pubblico la seicentesca Chiesa di Sancta Maria ad Nives di Villa San Giovanni in Tuscia, in Via del Poggetto.

Gli storici locali e ricercatori Micaela Merlino e Angelo Capuzzi, che hanno dedicato al sacro edificio una monografia pubblicata nel 2014, e che nel 2015 per conto della Parrocchia di San Giovanni Battista hanno seguito le fasi dei restauri compiuti all’interno del sacro edificio per restituirlo al suo antico splendore, in accordo con l’attuale Parroco sono disponibili ad illustrare gratuitamente ai visitatori la storia della chiesa, il suo aspetto prima dei lavori di ristrutturazione, e soprattutto i nuovi dati storico-archeologici emersi nel corso degli interventi. I meritevoli restauri si devono alla prodigalità dell’allora Parroco Don Giovanni Berni e a generose offerte dei Sangiovannesi.

Saranno illustrate la genesi dell’edificio e la sua dedicazione, la costruzione diacronica degli altari, le tecniche pittoriche originali rinvenute nel corso dei lavori, la scoperta di un affresco più antico presso l’altare maggiore e il suo significato teologico, il rinvenimento di una nuova pala d’altare e le modalità seguite dagli esperti per il suo restauro. Si faranno, inoltre, importanti riferimenti alla storia generale della Chiesa in Età Moderna e alla religiosità popolare.

“Capire il significato della dedicazione di una chiesa alla Vergine Maria nel XVII secolo è di fondamentale importanza per inserire la costruzione di questo edificio nella temperie religiosa e culturale di una delle epoche più  ricche di trasformazioni della Chiesa Cattolica” afferma Micaela Merlino, che negli ultimi anni ha affiancato agli studi archeologici anche quelli filosofici e teologici, diplomandosi in Teologia (Pontificia Università Lateranense di Roma) e specializzandosi in Teologia Spirituale  (Pontificia Facoltà Teologica Teresianum).

“Il modo di rendere il culto di devozione a Santa Maria è cambiato nel corso della storia cristiana”-aggiunge la studiosa-“e nel suo piccolo anche questa chiesa testimonia le trasformazioni che erano in atto nei decenni dopo il Concilio di Trento”.

Inoltre si parlerà dei cospicui resti della villa rustica di età romana sopra i quali la chiesa fu costruita, studiati e pubblicati dai due ricercatori nell’opera “Topografia archeologica urbana a Villa San Giovanni in Tuscia. La Villa Romana” (Booklab 2013), e soprattutto si spiegherà il probabile motivo di questa scelta topografica per l’edificazione del sacro edificio. Si farà poi riferimento ad uno studio compiuto da Mons. Simone Medichini in merito al paese, e alle sue preziose informazioni circa i resti archeologici ancora visibili ai suoi tempi sotto la chiesa e intorno ad essa.

L’illustrazione storico-archeologica del sacro edificio è gratuita.

Chi lo desidererà potrà fare spontaneamente un’offerta alla Parrocchia di San Giovanni Battista.

Su richiesta la chiesa è visitabile anche in giorni ed orari diversi da quelli indicati, previo accordo: Associazione Scientifico-Culturale “Antiqua Tellus-Centro Studi Mons. Simone Medichini” e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; cell. 340/79.74.626; 339/62.83.800.

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