Carbognano EVENTI

Domenica 19 gennaio alle ore 17.00 al Teatro Bianconi

Doveva essere un appuntamento al buio, ma le scintille divamperanno subito in un fuoco di risate!

Cosa c’è di più romantico del primo incontro tra un uomo e una donna?

Ci sono aspettative, speranze, cuori che battono all’impazzata e quell’ansia incontrollabile di fare bella figura a tutti i costi!

Così almeno viene raccontato dai più famosi romanzi rosa o nelle commediole sceme con Julia Roberts, ma nella vita è veramente così?

Se hai quindici anni e credi ancora nelle favole, forse sì! Se invece di anni ne hai quaranta, hai già un matrimonio alle spalle, qualche corno sulla testa che fa ancora tanto male, se sei già nella fase in cui quando ti guardi allo specchio vedi solo rughe con una faccia intorno e sai perfettamente che ognuna di quelle rughe porta il nome di quell’imbecille del tuo o della tua ex, altro che cuori che palpitano e mani che tremano!

La parola d’ordine è VENDETTA!!!!

Dopo l’incredibile successo di Nicola Pistoia e Paolo Triestino, un’altra coppia sbarca domenica 19 gennaio alle ore 17.00 al Teatro Bianconi anzi “La stranissima coppia”: la nuova commedia scritta e interpretata dal vulcanico Diego Ruiz, che lo vede protagonista in scena in compagnia dell’esuberante e seducente Milena Miconi.

Una commedia di straordinario successo, che a Roma, al debutto lo scorso febbraio, è stato un vero e proprio fenomeno, prorogando di settimana in settimana, fino ad arrivare a 3 mesi di repliche consecutive prima di partire per una lunga tournee che ha portato protagonisti su e giù per lo stivale mietendo ovunque consensi, applausi e tante risate.  


“Ridere, ridere, ridere!”, infatti, questo sembra essere il motivo portante che fa da sfondo al simpatico incontro di Milena e Diego, due single quarantenni, già separati e diametralmente diversi: Diego lavora all'Agenzia delle Entrate, è una persona precisa e che ama curarsi, non è per nulla il tipo d’uomo da cui sembrano essere attirate le donne, “rozzo, camionista e rottatore”, peraltro proprio il tipo di uomo cui era prima legata Milena; quest’ultima è una donna sopra le righe, amante degli animali (cui è solita attribuire i nomi dei suoi vari amanti), cacciatrice e approfittatrice.

I due protagonisti s’incontrano grazie ad un’agenzia matrimoniale e per il primo appuntamento si trovano sotto casa di lei. Lui si presenta con un mazzo di fiori finti. Lei invece, bellissima è reduce da un matrimonio e da altre storie. Doveva essere un appuntamento al buio, ma le scintille tra i due divamperanno subito in un fuoco di risate!

Il loro incontro non è certamente “rose e fiori” immediati, ma si pone subito il contrasto, le precedenti esperienze, infatti, li hanno abituati a non lasciarsi andare facilmente. Se la scintilla non scatta subito, quindi, è il gioco di battute e d’insulti reciproci che li farà continuare nella conoscenza fino a incrinare le loro difese, così da lasciarsi andare a una pizza e una chiacchiera tranquilla.

Li vediamo andar via insieme: pieno di buoni propositi lui; indubbiamente interessata al lavoro del suo commensale lei, con la speranza di ottenere agevolazioni circa i suoi debiti.
Diego Ruiz torna all’analisi del rapporto di coppia, rivolgendo il suo sguardo divertito a una categoria di persone molto diffusa al giorno. L’analisi della relazione uomo-donna al centro di tutto, degli spiacevoli inconvenienti in cui incorrono due single ormai con già qualche anno sulle spalle e qualche amore passato andato male. E’ il tentativo di ricostruirsi una vita sentimentale, attraverso un appuntamento al buio.

L’ambiente che si viene a creare è confidenziale, Diego Ruiz e Milena Miconi con la loro simpatia e spontaneità instaurano un’immediata empatia con lo spettatore, potrebbero essere gli amici di chiunque. Ad accrescere questa sensazione di vicinanza e condivisione inoltre l’intimo e accogliente palcoscenico, direttamente a ridosso della platea, per il quale è stata adottata un’ottima soluzione scenica: una scenografia che rappresenta la semplice facciata di un palazzo, ma che all’occorrenza si spalanca manualmente per trasformarsi nell’interno di un salotto.

Dato lo spazio scenico di dimensioni ridotte dunque l’azione potrebbe risultare piuttosto statica, vista l’impossibilità di compiere grossi movimenti e utilizzare il corpo; peraltro il tentativo da parte di Ruiz, nei passaggi iniziali della narrazione, di accaparrarsi la “risata facile” attraverso un linguaggio interpretativo affine alla pantomima, fa rimanere un po’ scettici e pone in uno stato d’attesa. Ma l’ingresso travolgente della Miconi, il buon uso dei tempi scenici nello scambio di battute e la palpabile alchimia che viene ben presto a innescarsi sul palcoscenico farà decollare l’azione in un vortice di risate; questa, infatti, è la cifra su cui questa brillante commedia punta maggiormente.

Un testo drammaturgico che mette sicuramente alla prova il poliedrico brio recitativo della coppia Ruiz-Miconi, che tuttavia riesce ad affrontare la sfida con energia e solida presenza scenica regalando allo spettatore una serata all’insegna di un intrattenimento coinvolgente e saporito, riflettendo sulla “fenomenologia” di una categoria sempre più diffusa, quella dei “single forzati” con qualche cicatrice di troppo sulla pelle ma ancora l’incoercibile desiderio di abbandonarsi alla tentazione dell’amore. In effetti, i due, come richiama il titolo, sono una stranissima coppia e, nel corso dello spettacolo di circa un’ora, emergono i loro difetti, ma anche i loro pregi e si ride dall’inizio alla fine.

 Ci si diverte anche grazie alla spontaneità degli attori, dell’ormai affermato Diego Ruiz e della piacevole sorpresa Milena Miconi, che conferma davvero di essere un’artista completa, cui il teatro  sta regalando grandi soddisfazioni, grazie anche alla commedia Campo dei Fiori messa in scena al Teatro Sistina di Roma con Rodolfo Laganà, dove, oltre a recitare, si è cimentata anche con il canto.

Qui la ritroviamo in una veste meno complessa, ma piacciono la genuinità e l’impegno che mette comunque nel far sorridere gli spettatori in sala, grazie anche alla fluidità del testo della commedia scritta da Ruiz.

Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito internet www.teatrobianconi.it o telefonare al 340 1045098 (24h) o allo 0761 613695.

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