Viterbo EVENTI IN CONCERTO

Cari Amici, il concerto di sabato 1° aprile 2017 (ore 18) nell'Auditorium di S. Maria in Gradi dell'Università degli Studi della Tuscia sarà tenuto da due soliste di talento, la violinista Liliana Bernardi e la pianista Paola Volpe.

Entrambe titolari di cattedra nei Conservatori di Stato e molto attive nel concertismo,  hanno ottenuto lusinghieri risultati in Italia e all'estero, chiamate da importanti teatri e istituzioni musicali.

Il programma proposto, certamente originale, è stato da loro dedicato a Donne degne di note. Per farne meglio comprendere il senso riporto una loro breve presentazione:
<​ Nel mondo musicale è di solito più facile trovare donne interpreti riconosciute, che compositrici. Per tale motivo questo concerto è sicuramente insolito: due interpreti per ​cinque donne!

Un viaggio nella storia e nella geografia per incontrarle: da Clara Schumann a Fanny Mendelssohn, conosciute più per le famiglie illustri alle quali appartengono che per la loro identità di musiciste, alla​ franceseLili Boulanger e alla belga Charles Auguste de Beriot  fino alla contemporane​a italiana Teresa Procaccini.

Solo due gli autori maschili, che fanno comunque riferimento alla figura femminile: W. A. Mozart, che dedica alla contessa T. Kobenzl la Sonata in si bemolle kv 454, scritta nel 1784 per la violinista italiana Regina Strinasacchi​; ​C. A.​ de Beriot, autore di​ “Scena da balletto” con espliciti riferimenti al teatro d’opera, e dunque facilmente riconducibile a sua moglie, il celebre soprano Maria Malibran.

Donne sicuramente non tutte ​molto conosciute al grande pubblico, ma certamente tutte “degne di nota!​>​

​Il Concerto è ​In memoria della Dott.ssa Elena Rolfo, fondatrice della TUeaMORE Onlus (www.tueamore.org)

​La locandina con i particolari del programma, i curricula e una Nota del musicologo Dinko Fabris sono allegati.

Franco Carlo Ricci

Direttore artistico della
Stagione concertistica pubblica dell’Università della Tuscia-Viterbo

XII Stagione concertistica pubblica

Anno Accademico 2016-2017

Auditorium di S. Maria in Gradi

Via Sabotino, 20, 01100 Viterbo

Direttore artistico: Franco Carlo Ricci

Sabato 1 Aprile 2017, ore 18

Concerto in memoria della Dott.ssa Elena Rolfo, fondatrice della TUeaMORE Onlus (www.tueamore.org)

Liliana Bernardi, violino

Paola Volpe, pianoforte

 

Donne degne di nota

Wolfgang Amadeus Mozart

(Salisburgo1756-Vienna, 1791)

Sonata in si bemolle kv 454

(dedicata alla violinista Regina Strinasacchi)

Largo, Allegro, Andante, Allegretto

 

Fanny Mendelssohn Bartholdy

(Amburgo, 1805-Berlino, 1847)

Adagio

 

Clara Wieck Schumann

(Lipsia, 1819-Francoforte sul Meno, 1896)

Romanze

 

Teresa Procaccini

(Cerignola, Foggia, 1934)

Fantasia

 

Marie Juliette Boulanger (detta Lili)

(Parigi, 1893-Mézy-sur-Seine, 1918)

Notturno

 

Charles Auguste de Beriot

(Lovanio, 1802-Bruxelles, 1870)

Fantasia da balletto

Biglietti: intero 9 euro

(Ridotto 5 euro per Personale docente e non docente delle Università.

Studenti delle Università, dei Conservatori e delle Scuole secondarie)

La biglietteria è aperta dalle ore 16.

L’accesso è da Via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno)

Info: Francesco Della Rosa. Tel. 0761.357.937; 348.793.1782. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 ----------------

E’ possibile fare il punto sul contributo delle donne alla storia della musica europea agli inizi del terzo millennio? Nonostante il moltiplicarsi delle iniziative di ricerca e divulgazione sulla non trascurabile partecipazione femminile non solo in veste di esecutrici ma anche di compositrici soprattutto dal Rinascimento in poi, questa presenza resta confinata in Italia a poche annotazioni a margine nei libri di storia della musica e alla proposta saltuaria di qualche programma di concerto. Eppure da anni anche in Italia si registrano proposte illuminate, come la Fondazione “Donne in musica”, creata dalla musicologa Patricia Adkins Chiti proprio per valorizzare e diffondere il contributo femminile alla musica in tutto il mondo (con quasi 50 mila partiture raccolte).

Il programma proposto da due strumentiste virtuose del nostro tempo evita saggiamente di separare il mondo della composizione femminile da quello maschile, rispettando la realtà storica in cui i brani proposti furono commissionati, creati, eseguiti. Si parte da Mozart, la cui breve vita nella seconda metà del Settecento fu fortemente condizionata dalla presenza femminile, e si giunge ad una donna compositrice del nostro tempo, Teresa Procaccini, nata in Puglia alcuni decenni fa e tuttora in splendida attività (nel 2015 ad ottant’anni compiuti la rivista “Sei corde” premiava un suo brano come “composizione del mese”). In questo percorso le donne sono di volta in volta una dedicataria (la contessa di Kobenzl per la Sonata di Mozart), una sorella (Fanny Mendelssohn, della quale, il cui assai più celebre fratello Felix, fece passare come sue composizioni diversi brani per pianoforte e alcuni Lieder, probabilmente per convenienza sociale), una moglie (Clara Wieck sposò nel 1840 Robert Schumann creando una coppia musicale divenuta mitica nella storiografia romantica, non senza alcune ambiguità), ancora una sposa (il virtuoso di violino belga Charles-Auguste de Bériot aveva sposato Maria Malibran, una delle cantanti più celebri della storia dell’opera) e poi ancora una sorella (Lili, la minore e forse la più dotata delle due sorelle Boulanger, alla quale Nadia sopravvisse per lunghi decenni divenendo la più importante insegnante di composizione donna di tutti i tempi, preservando sempre la memoria dell’altra, morta a soli 25 anni).

Il brano mozartiano che apre, anche cronologicamente, il programma coinvolge in realtà ben due figure femminili: la Sonata in Si bem. K. 454 n. 40 è infatti dedicata alla contessa Theresa Kobenzl (allieva pianista di Mozart e dedicataria di altre sue composizioni per pianoforte) ma in realtà fu scritta appositamente per una celebre virtuosa di violino italiana, Regina Strinasacchi, che la eseguì al Kärntnertor Theater di Vienna il 29 Aprile 1784, quando la parte di violino era appena stata completata ma non ancora quella per il pianoforte, quasi improvvisata da Mozart (come conferma l’autografo individuato a Stoccolma). Wolfgang aveva segnalato al padre le doti della Strinasacchi: “…suona con molta sensibilità e molto gusto. Sto per l'appunto lavorando a una Sonata che eseguiremo insieme giovedì in teatro durante la sua accademia” che era già stata lodata a sua volta da Leopold, che di violinisti se ne intendeva, soprattutto per l’espressione, la bellezza e la forza del suono. Queste doti appaiono importanti guardando la esuberante struttura di questa Sonata che avvicina Mozart al grande “stile concertante” della futura produzione di Beethoven per la stessa formazione.

Il delicato Adagio in mi maggiore per violino e pianoforte è una delle prime composizioni che ci sono pervenute di Fanny Mendelsshon, datata 28 maggio 1823 anche se non è chiara la destinazione di questo che sembrerebbe un movimento intermedio di una sonata completa, ma che per l’epoca poteva anche essere concepito come indipendente. In quegli anni la giovane compositrice sembrava impegnata in una vera sfida col più celebre fratello Felix, che la porterà a firmare ben 466 composizioni prima di terminare i suoi giorni a 42 anni: una produzione eccezionale per una donna anche in pieno Romanticismo. Da questo punto di vista la produzione della sua più celebre conterranea, Clara Wieck, sembra davvero modesta contando appena una trentina di composizioni strumentali oltre a diversi Lieder in quasi ottant’anni di vita. E tuttavia fu proprio il rispetto per l’amatissimo e vulnerabile marito Robert Schumann a farle diradare le sue pur ammirate composizioni e addirittura a cessare di comporre dopo la morte di lui.

Nel rapporto uomo-donna s’inserisce come abbiamo detto anche il violinista de Bériot, che poté sposare Maria Malibran (figlia del celebre maestro di canto Garcia e sorella dell’altra cantante Pauline Viardot) - con cui conviveva già da sei anni concependo anche un figlio nel 1833 - solo dopo che la cantante ottenne l’annullamento del precedente matrimonio, nel 1836, l’anno in cui lei morì. Charles-Auguste le sopravvisse fino al 1870, contribuendo alla costruzione del suo mito e divenendo nel contempo il fondatore della scuola violinistica belga che avrebbe prodotto dopo poco il celebre Ysaÿe.

Non entrarono in tempo uomini invece nella breve vita di Lili Boulanger, morta a 24 anni per turbercolosi intestinale assistita dalla sorella Nadia. Nel 1913 era stata la prima donna a vincere l’ambitissimo “Prix de Rome”, riservato ai maggiori compositori francesi. Mentre si preparava alacremente alla prima prova per questo premio, in soli due giorni Lili terminò nell’ottobre 1911 un pezzo da “Salon” (ossia musica da eseguire nei tanti salotti musicali di Parigi), senza titolo e probabilmente pensato per flauto e pianoforte, ma più tardi pubblicato come Nocturne, Piano et Violon. Ne esiste un’altra versione orchestrata dove figurano solo violino o flauto accompagnati da archi con arpa e clarinetti, ma non fu mai pubblicata. In questo delicato brano Lili mostra chiare influenze del Debussy di après-midi d’un faune e soprattutto del Tristano di Wagner. La biografia di questa straordinaria compositrice è ora studiata da una musicologa italiana Fiorella Sassanelli che, in collaborazione con la Fondation Boulanger, ne pubblicherà il diario e molti documenti inediti.

La Fantasia di Teresa Procaccini fu composta a Roma nel luglio 1957 (esattamente 60 anni fa) ed è costruita su tre momenti contrastanti, ora allegri ora meditativi, utilizzando anche la sordina. Questo brano ci aiuta a chiudere il cerchio avviato con Adkins Chiti: per tutta la vita infatti la sua autrice ha rappresentato una delle rare donne compositrici militanti italiane, contribuendo a sensibilizzare il pubblico con rassegne e iniziative dedicate alle sue consorelle del passato e del presente.

Dinko Fabris

----------

Liliana Bernardi

Liliana Bernardi inizia lo studio del violino con M° A. Pelliccia. Si diploma presso il Conservatorio Statale Santa Cecilia di Roma con il M° A. Redditi; ottiene con il massimo dei voti e borsa di studio il diploma di alto perfezionamento presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma con il M° B. Antonioni.

Frequenta la “Musik Hochschule” di Wurzburg in Germania con il M° Zhislin, l’Accademia di S. Cecilia di Roma con il M° Felix Ajo e l’Accademia “W. Stauffer” di Cremona con il M° Salvatore Accardo. Partecipa a numerose Master Classes in Italia e all’estero tra cui con il M° Kolja Blaker a Firenze per gli “Amici della Musica”.

Consegue il diploma di Musica da Camera presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia con il M° Rocco Filippini e ottiene il diploma di merito e la borsa di studio in musica da camera presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con i maestri Dario De Rosa e Renato Zanettovich con i quali ha conseguito il diploma presso la scuola internazionale di musica da camera del "Trio di Trieste" a Duino.

Si è laureata con il massimo dei voti e la lode in Discipline Musicali.

Fino al 2004, a seguito di idoneità alle audizioni e concorsi per orchestra, ha collaborato ed è stata invitata anche come spalla dei primi violini e concertino con importanti orchestre: Filarmonica della Scala di Milano, Teatro alla Scala, Teatro Regio di Parma, La Fenice di Venezia, Toscanini di Parma, OrT, New Jersey Philarmonic Orchestra, con le quali ha inciso diversi cd (Emi, Musicom).

Ha svolto con l'orchestra e svolge come solista intensa attività concertistica, suonando nelle più importanti sale da concerto e teatri d’Italia e del mondo: in America, Asia, Russia, Europa e in Medio Oriente (alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, al Lingotto di Torino, al Musikverein di Vienna, al Bolshoi di Mosca, all’Opera City di Tokio, al Coliseum di Buenos Aires, alla Concert Hall di Shanghai, all’Opera di Parigi, al Teatro Argentina di Roma, Parco della musica, Auditorium di S. Cecilia, Petruzzelli di Bari, Fenice di Venezia,....).

Ha collaborato con grandi solisti tra cui: Rostropovič, Uto Ughi, Vengerov, Pollini, Mintz, Accardo, Mullova ecc. e ha suonato diretta dai maggiori Direttori d’orchestra tra i quali: Riccardo Muti, Sinopoli, Sawallisch, Gerghiev, Nagano, Chung, L. Maazel, Z. Mheta, L. Berio, M. de Bernard, S. Argiris, U.B. Michelangeli, Abbado.

E’ stata invitata a suonare dai Cameristi della Scala di Milano, dal maestro S. Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana e dai cameristi di Santa Cecilia con Uto Ughi.

L’interesse di Liliana Bernardi verso connubi timbrici meno tradizionali ha dato vita a formazioni meno consuete, con arpa, con chitarra e con contrabbasso, incentivando la ricerca di repertorio originale e suscitando vivo interesse da parte dei compositori contemporanei. E’ stato pubblicato nel 2013 il CD per violino e chitarra, dal titolo “Quattro contro Sei” e nel 2014 il CD "Viaggio Italiano per violino ed arpa" entrambi editi da Alfa Music Classic e distribuiti da Egea.

È direttore artistico dell’Associazione Liberarmonia, del Concorso internazionale di musica “Città di Viterbo”, giunto alla tredicesima edizione ed dell’Accademia Musicale “G. B. Viotti” di Grosseto.

È invitata in commissione di vari Concorsi Nazionali di Musica e come docente in diversi Master Classes di varie istituzioni e Accademie italiane ed estere.

Ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del violino nei Conservatori superando regolare concorso statale per titoli ed esami.

Da sempre interessata alle attività motorie, applica le sue competenze di istruttrice di ginnastica posturale nella didattica strumentale.

Attualmente è docente di ruolo di violino presso il Conservatorio Statale di musica “F. Morlacchi” di Perugia.

--------------

Paola Volpe

Paola Volpe dopo aver debuttato con l’orchestra al Teatro La Fenice di Venezia a dodici anni sotto la direzione di Piero Bellugi, ha proseguito i suoi studi a Napoli nel Conservatorio San Pietro a Maiella dove si è diplomata con la menzione d’onore sotto la guida del Maestro Sergio Fiorentino.

Vincitrice di vari concorsi tra cui quello della RAI Radio Televisione Italiana.

Ha conseguito molte e lusinghiere affermazioni in Italia nei principali Teatri: La Fenice di Venezia, Teatro Giordano (Foggia), Teatro Verdi (Trieste e Salerno), Teatro Petruzzelli e Piccinni (Bari), Teatro San Carlo (Napoli), Teatro Alfieri (Torino), Politeama Greco (Lecce), Auditorium RAI di Napoli e Torino; all’estero: Francia, Belgio, Ungheria, Spagna, Portogallo, Svezia, Svizzera, Romania, Bulgaria, Polonia, Rep. Ceca e Rep. Slovacchia, Grecia, Serbia, Macedonia, Austria, Germania, Olanda, Sud America, Corea, Giappone.

Come solista ha suonato con numerose orchestre tra le quali: Tokio Filarmonica Orchestra al Bunka Kaikan, Sinfonica Municipal di Caracas, Orchestra A. Scarlatti, Orchestra de la Wallonie, Queensalnd orchestra, Orchestra del Teatro Taejon; (Corea), Filarmonica George Enescu, Filarmonica di Ploiesti , Bacau, Sibiu, Brasov (Romania) Orchestra della Radio Televisione Moldava, Orchestra di Razgrad e Orchestra di Russe (Bulgaria), Orchestra Kameralna di Uppsala (Svezia), Filarmonica di Szombathely (Ungheria). Per il Teatro ‘alla Scala’ di Milano ha collaborato come pianista per 45 rappresentazioni delle scene infantili di Schumann nel programma ‘la Scala per i bambini’. Ha preso parte ai Festival Internazionali: Giornate Musicali di marzo (Russe) e Festival Nenov (Bulgaria) Festival di Amalfi, Festival di Ravello, Bain de musique a Flaine e Musiques au soleil a Porte Camargue (Francia), Montalto Ligure Festival di Exilles (Italia) e ha registrato per varie emittenti straniere. Ha collaborato con vari direttori d’orchestra tra cui: C. Zecchi. F. Caracciolo. O. Ziino, F. Zigante, M.Rota, S. Vacev. H. Andreescu, P. Sbarcea. K. Kaufmann, G. Vintila, G. Mustea, Kim Hun Je, R. Chamberlain, K. Balazs, Lim Dong-Soo ed altri.

Ha tenuto master classes in Italia e all’estero: Bain de musique (Flaine) Opus Artis (Bruxelles) Conservatorio ellenico (Atene), Conservatorio Superiore Municipal di Barcellona, Stage Musicale Breda (Spagna), Korea Baptist University, Conservatorio Tilburg (Olanda) Waldkraiburg Musikschule (Baviera) Kaupfenburg Musikschulakademie, Mannheim, (Germany), Montalto Musica (Italia). Membro di giurie di Concorsi Nazionali ed Internazionali Pianistici tra cui Rameau, Chateau de Courcillon (Francia) Konzerteum (Grecia) Città di Porto (Portogallo), Concorso Ferrol (Spagna), Krainev International Competition (Karkov) Concorso Internazionale W. Horowitz (Kiev), Concorso Rospigliosi (Italia).

Spesso è invitata a far parte della giuria per gli esami finali al Conservatorio Pierre Barbizet di Marsiglia. Nel 2007 le è stato conferito il Premio per la musica Sebetia Ter, targa d’argento del Presidente della Repubblica Italiana.

E’ direttore artistico e presidente di giuria del Concorso Internazionale di Esecuzione Pianistica organizzato dall’Associazione Musicale ‘Le Muse’

Dal 1997 svolge l’attività di direttore artistico della sede di Napoli della Società Umanitaria- Fondazione Humaniter Massimo Della Campa .

Docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio di Musica ‘San Pietro a Majella di Napoli.

E’ componente del Trio Nicola Sala con il violinista Giulio Rovighi e il violoncellista Gianluca Giganti.

Ha inciso per la Edi Pan, Discover International, Assa Kantor e Sannio Neumi.