Montefiascone L'OPINIONE
Giuseppe Bracchi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si terrà domenica prossima 12 febbraio a Viterbo, con una cerimonia in Piazza Martiri delle Foibe, la giornata commemorativa delle vittime delle purghe e del genocidio degli italiani per opera dei partigiani comunisti di Josip Broz, altrimenti noto con il triste soprannome di Tito.

Il dittatore iugoslavo, nonché principale ideatore del progetto di una Grande Serbia, insieme al suo braccio destro Kardelij non esitò ad istigare le sue bande di criminali in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, al fine di far strage degli italiani non in quanto fascisti o ex tali, ma solo perché italiani. Una vera e propria epurazione che spinse i sopravvissuti alle Foibe ad emigrare forzatamente lasciando case, averi e tutti i loro ricordi sulle terre un tempo avite, finendo così divorati anch’essi in una sorta di buco nero della storia, fin quando non furono i governi di centro destra, verso la metà degli anni 90, a far chiarezza e ad istituire, come fu per l’olocausto degli ebrei, una giornata della memoria.

Fino ad allora né i cosiddetti demo (cristiani), né tantomeno (e con faccia avrebbero potuto?) i comunisti italiani vollero fare i conti col proprio passato e con il passato di un genocidio incancellato ed incancellabile. Anzi, proprio i comunisti italiani furono i primi complici del dittatore iugoslavo Tito nell’opera di pulizia etnica. Fu lo stesso Togliatti a sollecitare i comunisti della Venezia Giulia, affinché dessero la massima collaborazione ai titini anche in vista di una possibile cessione ed annessione di quei territori e del territorio libero di Trieste al nuovo Stato comunista. Così come fu lo stesso Togliatti ad intimare ai ferrovieri della stazione di Bologna di non prestare attenzione alcuna né aiuto agli esuli italiani che avessero raggiunto le terre emiliane.

Tutto questo non va dimenticato. Ovviamente non per suscitare ulteriore odio, ma per cercare di capire fino in fondo il secolo appena trascorso e che a buon diritto lo storico Robert Conquest ha chiamato il secolo delle idee assassine. Al termine di questa breve presentazione, il lettore troverà una bibliografia essenziale, che vale più di mille discorsi commemorativi. Sono solo alcuni dei libri e dei documenti vergati col sangue dei nostri connazionali. Chi avrà la pazienza e la voglia di inserirli nella propria biblioteca, ma soprattutto di imprimerli nella propria memoria ed in fondo al cuore, celebrerà ogni giorno ed ogni istante il sacrificio di chi ha fatto della Patria una solenne promessa di fedeltà e di amore.

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 Bibliografia minima

Quando ci batteva forte il cuore, di Stefano Zecchi - http://www.unilibro.it/libro/zecchi-stefano/quando-ci-batteva-forte-il-cuore/9788804595373 - Nelle pagine di questo romanzo, la rigorosa ricostruzione di un periodo terribile e ancora poco conosciuto del Novecento si accompagna a una storia intima, delicata, toccante: un affresco importante, che illumina il dramma di un popolo e insieme racconta tutta l’emozione di un grande amore tra padre e figlio

Foibe. Le stragi negate, di Gianni Oliva - http://www.unilibro.it/libro/oliva-gianni/foibe-stragi-negate-italiani-venezia-giulia-dell-istria/9788804515845 - In questo libro intenso e inquietante Gianni Oliva, attingendo a una puntuale documentazione d'archivio e bibliografica, ricostruisce le vicende di quei giorni in tutte le loro articolazioni politiche, militari e diplomatiche, restituendo alle "stragi negate" la loro verità e proponendole come patrimonio collettivo della storia nazionale.

 Foibe Rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria, di Frediano Sessi - http://www.unilibro.it/libro/sessi-frediano/foibe-rosse-vita-norma-cossetto-uccisa-istria-43/9788831791472 -Norma Cossetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in Istria non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di Norma Cossetto è solo uno dei tanti, avvenuti, dimenticati, mai raccontati

Ci chiamavano fascisti. Eravamo italiani, di Jan Bernas – http://www.unilibro.it/libro/bernas-jan/ci-chiamavano-fascisti-eravamo-italiani-istriani-fiumani-dalmati-storie-esuli-rimasti/9788842544562 - Istriani, Fiumani e Dalmati, storie di esuli e rimasti. Con prefazione di Walter Veltroni

I testimoni muti. Le foibe, l’esodo, i pregiudizi, di Diego Zandel - http://www.unilibro.it/libro/zandel-diego/testimoni-muti-foibe-esodo-pregiudizi/9788842546443 - La storia di un bambino nato nel campo profughi di Servigliano e cresciuto nel Villaggio giuliano-dalmata di Roma. La tragedia dell’esodo lo porterà a maturare un forte senso di appartenenza nei confronti delle proprie radici fiumane.

Infoibati, di Guido Rumici - http://www.unilibro.it/libro/rumici-guido/infoibati-nomi-luoghi-testimoni-documenti/9788842529996 - Le foibe, cavità naturali del Carso, hanno nascosto a lungo i cadaveri di italiani, fascisti ma anche comunisti uccisi dai partigiani jugoslavi. Questo libro ricostruisce una pagina oscura della nostra storia.

Capodistria addio. Lettere di un’esule - http://www.unilibro.it/libro/derin-lina/capodistria-addio-lettere-di-un-esule/9788842529569 - «Mia cara Emma, ti scriverò ogni giorno due righe, una specie di diario sugli avvenimenti di qui. Ogni lettera che ti mando può essere l'ultima, e certo ti interessa sapere qualche cosa dell'Istria». Undici anni di storia scorrono nelle lettere di Lina Derin alle sorelle. La corrispondenza inizia nel marzo 1945, con l'arrivo degli sfollati di Pola a Capodistria e si conclude nel gennaio 1956 a Trieste, ed è testimonianza della pulizia etnica operata da Tito narrata da una donna che si batte con coraggio senza mai considerarsi un'eroina.

Sopravvissuti e dimenticati. Il dramma delle foibe e l’esodo dei Giuliano-Dalmati, di Marco Girardo -http://www.unilibro.it/libro/girardo-marco/sopravvissuti-dimenticati-dramma-foibe-esodo-giuliano-dalmati/9788831529907

Il lungo esodo. Istria: le persecuzioni, le foibe, l’esilio - http://www.unilibro.it/libro/pupo-raoul/lungo-esodo-istria-persecuzioni-foibe-esilio/9788817009492

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