Tarquinia EVENTI Musica, danza ed enogastronomia con l’Estate Tarquiniese
Il ministro Delrio esaminerà il progetto di fattibilità del Comune di Tarquinia

 

 

Weekend tra musica, danza ed enogastronomia con l’Estate Tarquiniese. Si inizia questa sera con il concerto degli allievi del liceo musicale “Santa Roisa di Viterbo”, alle ore 21.30, nella sala consiliare del palazzo comunale (a cura dell’associazione culturale musicale “Città di Tarquinia). Dall’8 al 10 luglio, a piazzale Europa, la terza edizione della sagra del cinghiale (a cura della Pro Loco Tarquinia, dalle ore 19.30).

Al Lido, al Porto Clementino, dall’8 al 10 luglio grande grigliata sotto le stelle (a cura del Centro Teatro Musica onlus di Roma e dell’AVAD). L’arena San Marco ospiterà l’8 e il 9 luglio, dalle ore 21, il saggio di fine anno di danza della SunFlower Accademy. Al Lido la rassegna Rock in Summer, il 9 luglio, dalle ore 21.30, in viale del Tritoni. 

 

Il ministro Delrio esaminerà il progetto di fattibilità del Comune di Tarquinia

Il sindaco Mazzola: «Un incontro positivo perché il ministro ci ha ascoltato e ha voluto capire bene il nostro progetto»

 

«Abbiamo presentato la nostra proposta che sarà presa in esame dal ministro Graziano Delrio». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, a commento dell’incontro avvenuto questa mattina a Roma sulla trasversale Orte-Civitavecchia. Presenti tra gli altri il vice sindaco Renato Bacciardi, l’assessore Enrico Leoni e il sindaco di Monteromano Maurizio Testa.

«È stata una riunione positiva grazie al ministro Delrio. Non è facile trovare un ministro pronto a incontrare la delegazione di due Comuni, disponibile all’ascolto e aperto al confronto per capire come stiano veramente le cose, vista la tanta confusione creata intorno all’infrastruttura. – prosegue il primo cittadino – La riunione ha dato la possibilità di spiegare le motivazioni che ci spingono a portare avanti questa battaglia, che nasce dalle richieste di un intero territorio e non chissà per quale “ripicca”.

Il ministro Delrio ci ha domandato perché siamo contrari al tracciato “verde”, in quanto Anas e Regione Lazio pensano che sia il solo a essere idoneo. Abbiamo risposto che non lo vogliamo, in quanto è devastante per la valle del Mignone. E non siamo soli a pensarlo.

Con noi ci sono enti pubblici, comitati, associazioni e cittadini. Anche il ministero dell’Ambiente ha richiesto per il tracciato “verde” 66 punti d’integrazione. Abbiamo poi aggiunto e sottolineato che vogliamo l’opera ma concordata con il territorio. Per questo motivo abbiamo presentato la nostra proposta, supportata da dati e da una solida documentazione, chiedendo al ministro Delrio di individuare tecnici “terzi” che possano studiarla e leggano con molta attenzione i 66 punti d’integrazione del ministero dell’Ambiente sul tracciato “verde”».