Viterbo EVENTI IN CONCERTO Il Coro DeCanter dal 2014 si dedica ad un repertorio di canti popolari ungheresi, finlandesi, inglesi e spagnoli

 

Franco Carlo Ricci

Cari Colleghi e Amici,
il concerto di sabato 19 marzo alle alle 18, nell'Auditorium di S. Maria in Gradi dell'Università della Tuscia, è molto diverso da quelli finora ascoltati perché presenta un programma inconsueto e di grande interesse.

Ha infatti per protagonisti il Coro DeCanter di Roma, diretto dal Maestro argentino Eduardo Notrica e la Pianista ungherese Edina Bak che eseguiranno, nella prima parte, Canti di Popoli lontani e, nella seconda, Canti dal Mondo anglosassone.

Il Coro DeCanter dal 2014 si dedica ad un repertorio di canti popolari ungheresi, finlandesi, inglesi e spagnoli che ha registrato presso Radio Vaticana. Con questo repertorio ha ottenuto il Primo Premio assoluto (9,50/10) nel Concorso Nazionale Cantagiovani di Salerno e il Terzo Premio ed il Premio del Pubblico alla 34a edizione del Certamen Coral Fira de Tots Sants di Cocentaina, Spagna.

Il Direttore Eduardo Notrica ha conseguito il Master in Direzione di Coro nella Hochschule der Kunste Berlin nel 1999 e la laurea in chitarra e direzione corale al Conservatorio di Buenos Aires. Nel 1996 ha frequentato un corso annuale di perfezionamento in Musica da Chiesa nella Kirchenmusikschule Berlin-Spandau. Vincitore di borse di studio in corsi di direzione corale e interpretazione barocca in Argentina, Inghilterra, Spagna e Germania. Dal 2001 al 2003 ha ricoperto la cattedra di Direzione corale nell’Università di San Juan. Ha tenuto concerti in importanti sale e festival in Germania, Danimarca, Spagna, Austria, Inghilterra, Scozia, Francia, Olanda, Finlandia, Argentina, Brasile, Uruguay e Italia. 

Franco Carlo Ricci

Direttore artistico del

Centro Musicale Internazionale (Ce.M.I.)
www.centromusicaleinternazionale.eu

Direttore artistico della
Stagione concertistica pubblica dell’Università della Tuscia-Viterbo

 

XI Stagione concertistica pubblica

Anno Accademico 2015-2016

Auditorium di S. Maria in Gradi

Via Sabotino, 20, 01100 Viterbo

Direttore artistico: Franco Carlo Ricci

 

Sabato 19 Marzo 2016, ore 18

Coro DeCanter

Direttore

Eduardo Notrica

Pianista

Edina Bak

 

Canti di Popoli Lontani

 

Pekka Kostiainen (Finlandia, 1944)

Veret Tuli Mun Silimihini

 

Javier Busto (Paesi Baschi, Spagna, 1949)

Ametsetan

 

Zoltán Kodály (Ungheria 1883-1967)

Szép könyörgés

Javier Busto (Paesi Baschi, Spagna, 1949)

Sagastipean

Tradizionale, arr. di Matti Hyökki (Finlandia)

On Suuri Sun Rantas Autius

Bárdos Lajos (Ungheria, 1899-1986), Dana Dana

Béla Bartók (Ungheria, 1881-1945)

Quattro Canti Slovacchi per coro e pianoforte

*

Canti dal Mondo Anglosassone

 

Gerald Finzi (Gran Bretagna, 1901-1956)

My Spirit Sang All Day

Morten Lauridsen (Stati Uniti, 1943)

Dirait-On per coro e pianoforte

John Rutter (Gran Bretagna, 1945)

The Owl and the Pussycat

Howard Goodall(Gran Bretagna, 1958)

Love Divine per coro e pianoforte

Aaron Copland (Stati Uniti, 1900-1990)

Simple Gift per coro e pianoforte

I Bought Me a Cat per coro e pianoforte

Biglietti: intero 9 euro, ridotto 5 euro

(Personale docente e non docente delle Università.

Studenti delle Università, dei Conservatori e delle Scuole secondarie)

Labiglietteria è aperta dalle ore 16.

L’accessoè da Via Sabotino 20 (ampio parcheggio interno)

Info: Francesco Della Rosa. Tel. 0761.357.937; 348.793.1782. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Coro DeCanter

 

Nasce nel Gennaio 2012 con il supporto dell'associazione culturale Quintaprima. In questi anni ha eseguito un repertorio dedicato alla musica dei compositori inglesi del XX secolo, due concerti monografici dedicati alla musica per coro e orchestra di Gabriel Fauré, un programma sul romanticismo tedesco per coro con pianoforte a quattro mani, un programma inglese per coro e organo. Dal 2014 si dedica ad un repertorio di canti popolari ungheresi, finlandesi, inglesi e francesi che ha registrato presso Radio Vaticana. Con questo repertorio ha ottenuto il Primo Premio assoluto (9,50/10) nel Concorso Nazionale Cantagiovani di Salerno e il Terzo Premio ed il Premio del Pubblico alla 34a edizione del Certamen Coral Fira de Tots Sants di Cocentaina, Spagna. Nel giugno 2015 ha organizzato la prima edizione della rassegna Canti di Mezza Estate al Teatro Romano del Tuscolo. Dal gennaio di quest’anno il coro si dedica ad autori del barocco italiano e nell’ottobre 2015 alla Chiesa del Gesù di Frascati ha presentato la Historia di Jephte di G. Carissimi, in collaborazione con la Cappella Musicale Enrico Stuart. Ad aprile 2016 registrerà brani di G. Ruggeri, G. Vendittelli e I. Pizzetti per la etichetta Brilliant Classic.

http://corodecanter.weebly.com/

 

Eduardo Notrica

 

Master in Direzione di Coro nella Hochschule der Kunste Berlin nel 1999, laurea in chitarra e direzione corale al Conservatorio di Buenos Aires. Nel 1996 ha frequentato un corso annuale di perfezionamento in Musica da Chiesa nella Kirchenmusikschule Berlin-Spandau. Vincitore di borse di studio in corsi di direzione corale e interpretazione barocca in Argentina, Inghilterra, Spagna e Germania. Dal 2001 al 2003 ha ricoperto la cattedra di Direzione corale nell’Università di San Juan. Si è presentato in importanti sale e festival in Germania, Danimarca, Spagna, Austria, Inghilterra, Scozia, Francia, Olanda, Finlandia, Argentina, Brasile, Uruguay e Italia. Oltre al coro DeCanter, dirige il Coro Latinoamericano di Roma, il CaroCoro e il coro femminile AnimaDelSuono. Il 3 maggio 2014 ha ricevuto il premio di Miglior Direttore nel Concorso Nazionale Cantagiovani di Salerno. 

www.spaziocorale.it

 

Edina Bak

 

Edina Bak nasce a Budapest nel 1980 e inizia a studiare pianoforte all’età di sette anni, proseguendo la propria formazione in Ungheria fino al 2005, anno in cui consegue la laurea al Conservatorio dell’Università di Debrecen, dove si perfeziona, fra gli altri, con Béla Grünwald, Sergio Perticaroli e Liudmila Georgievskaya. Dal gennaio 2006 frequenta il corso di perfezionamento di Fausto Di Cesare all’Arts Academy di Roma. Nel dicembre 2006 vince il terzo premio al Concorso A.Gi.Mus. con la violinista Olesya Dashkevych. Nell’ottobre 2007 risulta terza classificata al Concorso Pianistico “Lia Tortora” a Latina. Ha partecipato alle masterclasses in Ungheria e dei maestri Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Oxana Yablonskaya, Roberto Cappello, in Italia. Ha tenuto moltissimi concerti in Ungheria e in Italia. Nel luglio 2008 si diploma con ottimi risultati all’Arts Academy di Roma.

 

Traduzioni dei testi

 

I parte

 

Veret Tuli Mun Silimihini di Pekka Kostiainen

Le Lacrime mi salirono agli Occhi

 

Le lacrime salirono ai miei occhi

Quando ti vidi per la prima volta

Eri magro e slanciato

E camminavi come un signore.

Come gli uccellini cantavano

Con voce brillante

Così erano i miei pensieri

Oh, la via per l’America.

Ma le parole sono state dette

e così, povero me,

sono lontano dalla mia amata.

 

Ametsetan di Javier Busto

Sognando, da un poema di Josune López

 

Il brano dipinge l’atmosfera dei festeggiamenti all’aperto in un paesino irlandese durante il giorno festivo dal punto di vista di un musicista basco di passaggio.

Nella prima parte del brano le persone sono invitate ad unirsi ai festeggiamenti, nella seconda le donne cantano l’Ave Maria durante la celebrazione religiosa, nella terza parte la danza diventa motivo di festeggiamenti e gioia.

Nell’ultima parte, quando i festeggiamenti volgono alla fine, nessuno vuole salutarsi ed andare via:

Non voglio dire addio

almeno non per un lungo periodo

il ricordo rimarrà per sempre.

Le colline riposano

Pregne di musica

E l’eco può essere ascoltato

Anche dal nostro paese

Io non voglio dire addio...

 

 

Szép könyörgésdi Zoltán Kodály

Bella Preghiera, da un poema di Bálint Balassi

 

Non riconosco più il luogo dove sono,

Benedetto mio Dio,

poiché una terribile devastazione mi circonda,

imploro il tuo aiuto, stammi accanto,

non abbandonarmi alla vergogna.

Ma se devo subire la tua ira

almeno risparmia al mio volto l'infamia.

Meglio accetterei la morte

invece di vedere il mio volto

segnato dall'onta.

Benedici il mio coraggio con il tuo nome,

affinché il mio tormento trovi

una fine dignitosa.

Oh mio cuore coraggioso,

fatti arma del tuo buonsenso!

Non mi maledire supremo avversario,

ma sii tu, Signore mio Dio, con me benefattore.

Oh cuore non vestirti di peccato,

non perderti nella rete degli ingegni.

Tu che rendi l'anima mia

degna della grazia di Dio

e che ti sei tenuto saldo contro tutto.

Benedetto sia Dio. Grato ti sarò per sempre. Amen.

 

 

Sagastipean di Javier Busto

Nel Campo di Meli, da un poema di Inazio Mujika

 

Sdraiato nel campo di meli

L’erba accarezza la mia schiena

I fiori dei meli in bianco

Ferite di una notte meravigliosa

Il nespolo ha cinque noccioli

Cinque pene nel mio cuore

I cinque rami hanno cinque fiori , ñir ñir

Cinque stelle imbarazzate.

Cantiamo un distico, balliamo,

gioie e tristezze,

la notte è buona

madre, non ho sonno.

Jir, jir… mi sanka mar…

 

 

 

 

On Suuri Sun Rantas Autius tradizionale arr. Matti Hyökki

Grande è la desolazione delle tue spiagge

 

E’ così grande la tua desolazione sulla spiaggia

Questo, più di tutto, rimpiango.

Come il lamento di un’anatra selvaggia

Risuona il canneto nella notte.

Una donna smarrita

Piange al freddo

Nel labirinto del canneto

Non riesce a trovare la madre

La sua grigia onda

Ho visto piangere

Prima, triste, ha versato lacrime sulla sabbia, lì, in basso

Io ho la mia giovinezza

La tua immagine lasciò un’impressione profonda

Questo è ciò che rimpiango

Sono l’anatra selvaggia

Lì per molte notti

 

 

Dana Dana di Bárdos Lajos

Dana Dana

 

Forza! Usa bene i tuoi piedi!

Hai già ballato a dieci carnevali!

È il decimo giorno che balli!

Hey, lala lala lala lala la

Hey, questa è la ragazza, la figlia del padre

E il figlio di mio padre è innamorato di lei.

Hey, grande è il dolore del mio cuore!

Tu sei la mia rosa, la mia cura!

Hey, lala lala lala lala la

Hey!Non essere insolente, non procrastinare,

sposati e non essere troppo esigente

non vedere i miei vestiti stracciati,

sono il padre di nove bambini!

Non parliamo! Lasciami solo guardarti!

non ho chiuso occhio, ma ballerò tutta la notte!

 

 

Quattro Canti Slovacchi di Béla Bartók

 

  1. Canto nuziale (da Poniky)
    Una sposa infelice torna da sua madre sotto forma di un merlo, ma la madre non la riconosce e la caccia via. L’infelice lamenta la sua sorte.

 

  1. Canto dei mietitori di fieno (da Hiadel)
    I mietitori, stanchi dopo la giornata di lavoro, sognano
    le semplici gioie e il riposo delle loro case.

 

  1. Ballo (da Medzibrod)
    Tu non ami che ballare, non pensi mai al lavoro, al cucito! Io ho pagato i suonatori, ma tu balli con gli altri e mi lasci solo.

 

  1. Ballo (da Poniky)
    Suonate pifferai, venite a ballare, giovani! Spenderemo il nostro ultimo soldo per pagare i suonatori, e balleremo al suono della cornamusa.

 

II parte

 

My Spirit Sang All Day di Gerald Finzi

Il mio Spirito cantò tutto il Giorno, da un poema di Robert Bridges

 

Il mio spirito stava cantando da tutto il giorno

“Oh mia gioia!”.

La mia bocca non diceva nulla

era la mia anima gioiosa che cantava

Il mio cuore catturò una eco

E disse:

“Condividi con me i tuoi pensieri

Non nascondermi la tua gioia”.

I miei occhi iniziarono a guardarsi attorno

“O mia gioia!”

Quale bellezza permette allo spirito di cantare così?

Mostraci la tua gioia.

Allora i il mio udito,

 ascoltando

“O mia gioia”,

Cominciò ad essere geloso:

“Questa dev’essere la musica mandata dal paradiso

per il nostro piacere” pensò.

Venne anche Lei e ascoltò

“O mia gioia!”

E disse: cosa succede,

Cos’è la tua gioia?

E io risposi,

“Oh… vedi, gioia mia,

sei te, dissi commosso, sei te!

Tu sei la mia gioia”.

 

Dirait-On di Morten Lauridsen

Si dice, dai pomei sulle rose di Rainer Maria Rilke

 

Abbandono circondato d’abbandono, tenerezza che tocca le tenerezze,

è il tuo dentro che senza sosta si accarezza, si dice,

si accarezza in se stesso, attraverso il proprio riflesso illuminato,

così te inventi il tema di Narciso soddisfatto.

 

 

Spring Song di Leonard Bernstein

Testo da The Lark di Jean Anouilh adattato da Lillina Hellman

 

Guardate, torna la primavera.

Lodate il Signore, Alleluia.

Amen

 

 

The Owl and the Pussycat di John Rutter

Il Gufo e la Gattina, di Edward Lear

 

Il gufo e la gattina presero il mare

in una bella barca color verde pisello

portando con sé miele e tanti soldini

avvolti in un foglio da cinque sterline.

Il gufo verso il cielo alzò lo sguardo

e con la chitarra dolcemente intonò:

“O mia bella gattina, micina amorosa

sei di tutte le più deliziosa,

proprio tu, la mia gattina!

Che amor di gattina che sei!”

E la micia rispose al suo gufo:

“Elegante è il tuo volo, dolce il tuo canto!

Basta indugiare, diventa mio sposo.

Ma dove prenderemo l’anello?”.

Presero il largo, per un anno e un giorno,

arrivando là dove cresce l’alberobongo.

E là nel bosco stava Porcello Parruccone

con un anello penzolante dal naso, dal naso,

con un anello penzolante dal naso.

“Caro Porcello, per un soldo mi venderesti il tuo anello?”

“Ma certo”, rispose il porcello.

E preso il cerchietto divennero sposi

di fronte al Tacchino che abitava sul poggio.

Mangiarono polpette e fettine di mela

usando un cucchiaio fatto a forchetta.

Poi mano nella mano in riva al mare

al chiaro di luna presero a danzare, danzare, danzare!

Al chiaro di luna presero a danzare

 

 

Love Divine di Howard Goodall

Amore Divino, da un inno di Charles Wesley

 

L’amore divino, eccellendo ogni amore, gioia del Cielo, scende sulla terra;

Fissa in noi la tua umile dimora, la corona della tua fedele misericordia!

Gesù te sei la compassione, l’amore puro tu sei;

Vieni a noi con la tua salvezza, entra in ogni cuore tremante.

 

Respira il tuo Spirito d’amore in ogni petto turbato!

Lasciaci ereditare, lasciaci trovare quel secondo riposo.

Porta via la nostra capacità di peccare, sia essa l’Alfa o l’Omega,

A partire dalla perdita della fede, rendi liberi i nostri cuori.

 

Vieni, o Onnipotente, lasciaci accogliere la tua vita,

Torna e non abbandonare più i tuoi templi.

Sempre ti benediremo, ti serviremo come il nostro padrone,

Senza sosta ti pregheremo e loderemo, Gloria nel tuo amore perfetto.

 

Termina dunque la tua nuova creazione, permettici di essere puri e senza difetti.

Rendici partecipi della grande salvezza che in te si rinnova;

Trasformati di gloria in gloria, finché non prenderemo il nostro posto in Cielo,

Finché non getteremo le nostre corone ai tuoi piedi, persi nella meraviglia, nell’amore e nella lode.

 

 

Simple Gift di Aaron Copland

Semplice Dono, testo e brano originale composti da Joseph Brackett

 

Questo è il dono di essere semplice,

questo è il dono di essere liberi,

questo è il dono di ritornare dove devi essere.

E quando ti trovi nel posto giusto,

sarai nella valle dell’amore e della gioia.

Quando si conquista la pura semplicità

Non ci vergogniamo più ad inchinarci e piegarci,

girare sarà la nostra gioia,

finché girando e girando troveremo il posto giusto.

 

 

I Bought Me a Cat di Aaron Copland

Mi comprai un gatto, tradizionale

 

Mi comprai un gatto, il mio gatto mi piacque.

Diedi da mangiare al mio gatto sotto l'albero laggiù.

Il mio gatto fa miao miao.

Mi comprai una papera, la mia papera mi piacque.

Diedi da mangiare alla mia papera sotto l'albero laggiù.

La mia papera fa qua qua, il mio gatto fa miao miao.

Mi comprai un’anatra…

Mi comprai un’oca…

Mi comprai una gallina…

Mi comprai un maiale…

Mi comprai una mucca…

Mi comprai un cavallo…

Mi comprai una moglie, mia moglie mi piacque.

Diedi da mangiare a mia moglie sotto l'albero laggiù.

Mia moglie dice “tesoro, tesoro”, il mio cavallo fa…

 

 

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