Roma EVENTI Mostre Experience Etruria

 

Roma. Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

Nettare e ambrosia. Il cibo degli Dei Il miracolo della natura con il fluire delle stagioni, il dono prezioso dei frutti della terra, la conquista  delle  tecniche  di  lavorazione  sono  stati  da  sempre  considerati  sotto  la  protezione  di  una  entità  divina.

I  Greci  hanno  dato  un  volto  ed  un  nome  alle  divinità  che  hanno  accompagnato  questo  percorso, e con loro anche le popolazioni dell’Italia antica, al cui immaginario è dedicata  questa mostra. Dal 13 maggio al 31 ottobre.

 

Cerveteri. Museo Nazionale Cerite
“Qui c’è il fuoco di Bacco”. L’antico vino di Caere

All’interno della ricca esposizione di corredi etruschi del Museo  sono  stati  enucleati  gruppi  di  materiali  che  illustrano  i  vari  aspetti  legati  all’uso  del  vino  presso  gli  Etruschi  in  un  arco  cronologico  che  va  dal  VII  sec. a.C  sino  alla  romanizzazione  del  territorio. Dal  14  maggio  al  31  ottobre.

 

Pyrgi (Santa Severa). Antiquarium.
Acqua divina. Pyrgi e gli dei venuti dal mare

La  mostra  intende illustrare  la  stretta  connessione  tra  Pyrgi,  il  più  famoso  santuario  etrusco , e  il  mare. Verranno presentati alcuni oggetti riconducibili allo svolgimento di riti che presupponevano  la presenza di liquidi, rinvenuti in prossimità degli edifici sacri. Dal 14 maggio  al 31 ottobre.

 

Tarquinia. Museo Archeologico Nazionale Tarquiniense.

Il  mare si fa oro. Eracle e il sale Il sale nel mondo antico era l'unico elemento utile alla  conservazione del cibo, specialmente della  carne e del pesce, nonché ingrediente fondamentale per la preparazione del formaggio.

Si espone un ricco corredo di metalli per la cottura delle carni “insaporite” con il sale ed usate nel  banchetto,  che  colpisce  per la somiglianza  con  l'attrezzatura  ancora  oggi  usata per  la  cottura  sulla  brace. Dal 21 maggio  al 31 ottobre.

 

Santa Marinella. Castello di  Santa Severa “E non lo fermò la distesa del mare”.
L’antico viaggio nell’acqua che nutre.

Il mare e gli Etruschi. Il mare come elemento sacro, fonte di nutrimento e grande via commerciale.

Le tecniche  di  navigazione,  la  pesca,  i  culti,  e  gli  oggetti  provenienti  da  tutto  il  Mediterraneo  a  testimoniare il ruolo del mare nell'unione e il contatto tra i popoli. Dal 3 giugno  al 31 ottobre.

 

Canino. Museo Archeologico Nazionale di Vulci - Castello dell’Abbadia
Frutti d’oro e d’argento. La spiga e l’ulivo

I cereali e l’olio  sono  ingredienti  base  della  nutrizione  antica  ma  anche  simboli  della  condizione  umana  rispetto  al  sacro.  La  mostra  nel  Castello  dell’Abbadia  di  Vulci,  città  etrusca  che  conserva  intatte  le  caratteristiche  del  paesaggio  etrusco,  ha  l’obiettivo  di  far  affiorare  l’aspetto  reale  e  simbolico dell’uso di questi prodotti che sono insieme frutto della terra e dell’impegno dell’uomo. Dal 4 giugno  al 31 ottobre.

 

Canino. Museo Civico del Complesso di S. Francesco.
Frutti d’oro e d’argento. Cibi etruschi al microscopio.

Attraversando le campagne di Canino all’inizio della bella stagione i colori che riempiono gli occhi  sono il caldo oro delle spighe e il riflesso argento delle fronde d’ulivo. La piccola mostra che trova  spazio nel suggestivo Complesso di S.  Francesco è dedicata alle scienze applicate all’archeologia e  a quanto possano far luce sulla conoscenza degli antichi usi alimentari. Dal 4 giugno  al 31 ottobre.

 

Tuscania. Museo Archeologico Nazionale Tuscanese
Il paesaggio immaginario. Leoni, sfingi e ippocampi

Mostra dedicata al paesaggio  antico , quello reale e quello immaginario, popolato dagli animali, veri  o fantastici, di tradizione orientalizzante, rielaborati  nella Tuscania etrusca nella scultura funeraria ,  come nei piccoli oggetti d'uso, con un a finestra sul successo di tali iconografie, quella del leone in particolare, nei secoli successivi, fino al periodo medievale. Dal 6 giugno al 31 ottobre

 

Civita Castellana. Museo Archeologico dell’Agro Falisco - Forte Sangallo
Il sacro che scorre. I riti dell’acqua

L’acqua che scorre e che purifica ha da sempre un forte legame con i più diversi aspetti del sacro. I Falisci  non  si  sono  sottratti  a  questo  richiamo  e  hanno  spesso  costruito  importanti  santuari  sulle  sponde  dei  fiumi,  hanno  lasciato  singolari  doni  votivi  sul  greto  dei  fossi  o  addirittura  realizzato  strutture idriche legate a culti particolari dalla misteriosa natura. Dall’11 giugno al 31 ottobre

 

Viterbo. Museo Nazionale Etrusco - Rocca Albornoz.

In alto i kantharoi . Acquarossa a banchetto La  celebre  lastra  di  Acquarossa  con  rappresentazione  di  banchetto  costituirà  il  filo  guida  della  mostra.

Dal prezioso kantharos d'argento e d'oro della tomba della Biga ai raffinati vasi attici della  Collezione   Cima  Pesciotti,   per   la   prima   volta   esposti,  insieme   agli   utensili   in   bronzo   del  cerimoniale. Dal 12 giugno al 31 ottobre.

 

Viterbo. Museo Civico Luigi Rossi Danielli  In alto i  kantharoi.

Gli Etruschi dal volto di pietra. Tema della mostra è il paesaggio naturale, con il tufo e le sue varianti cromatiche, come il nenfro di cui sono fatti i 35 sarcofagi presenti in Museo. Il percorso, illustrato da 8 sagome parlanti, parte dai  sarcofagi  più  antichi  esposti  nel  chiostro  e  dal plastico  di  Norchia  per  proseguire  con  i  sarcofagi  fittili da Musarna e gli oggetti del simposio; poi Poggio della Lupa tra Etruschi e Romani e infine si  conclude con i sarcofagi di marmo da Ferento. Dal 12 giugno al 31 ottobre.

 

Grosseto, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma

La giusta misura: il simposio, l'aristocrazia, il vino in Etruria L’esposizione propone servizi da banchetto in bronzo e in ceramica di produzioni diverse , greche  ed  etrusche , che illustrano la consuetudine di bere vino .  Il percorso  affronta anche gli aspetti ideologici  legati al simposio. Sarà trattata brevemente la produzione del vino, mentre una tavola apparecchiata  (con riproduzioni) per il simposio, chiuderà la mostra e potrà essere oggetto di giochi didattici. Dal  13 giugno al 31 ottobre.

 

Castiglione della Pescaia, Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia Antichità sequestrata. A Vetulonia, l’Italia antica si ritrova... a tavola.

La mostra vuole sottolineare il valore inalienabile dei prodotti dell'arte antica. V iene esposto  per la  prima  volta  al  pubblico  un formidabile  nucleo  di  reperti frutto  della  più  recente  operazione  di  recupero di beni archeologici effettuata dalla Guardia di  Finanza di Roma, tutti  destinati alla mensa  aristocratica  ed  esibiti  nelle  fasi  cerimoniali complementari  del  banchetto  e  del  simposio. Dal  4  luglio al 31 ottobre.

 

Bolsena. Museo Territoriale del Lago di Bolsena
Buoni raccolti, buoni frutti, buona sorte. Culti agricoli e salutari a Bolsena.

La mostra è incentrata sui materiali votivi del santuario  di Pozzarello, in cui si svolgevano rituali in  onore  di  divinità  che  presiedevano  al  buon  esito  dei  lavori  agricoli - testimoniati  ad  esempio  dalle  spighe di grano d’argento - , ma  anche alla salute delle persone,  e culti alle divinità sotterranee; agli  dei  inferi  fanno  riferimento le  lastre  architettoniche  policrome  con  le  teste  dei  demoni  Charun  e  Vanth che decoravano il santuario della necropoli di Poggio Pesce - Poggio Battaglini. Dal 25 luglio al 31 ottobre.

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