La Pietà
di Sebastiano del Piombo

Viterbo CULTURA

La Sala Regia del Palazzo dei Priori sarà ancora la splendida cornice delle opere di Sebastiano Luciani detto del Piombo (Venezia 1485 - Roma 1547).
"La Pietà" e "La Flagellazione", infatti, continueranno fino al 31 gennaio, salvo proroghe, ad entusiasmare i numerosi visitatori che la affollano ormai da giorni. Un'iniziativa per promuovere e valorizzare due capolavori che fino a pochi giorni fa erano custoditi all'interno del nostro Museo Civico, chiuso tra l'altro per restauro.

Le due opere del pittore veneziano, dopo essere state esposte nel 2008 a Palazzo Venezia e al Gemaldegalerie di Berlino, si offrono in tutto il loro splendore e significato alle centinaia di turisti. Flash, iphone, telefonini tutti rivolti ai dipinti del Cinquecento: espressioni sbalordite, stupore ed ammirazione negli sguardi ed una buona dose di compiacimento nei viterbesi, per essere i depositari di sì tanto splendore.


Con la loro brochure in mano, a ricordo quasi tangibile di un Natale all'insegna dell'arte, osservano con incantato stupore, cercando di capire, di trovare, di tornare indietro nel tempo... Quel tempo ormai lontano, testimoniato silenziosamente da Sebastiano Luciani, che vede "La Pietà", frutto della collaborazione con Michelangelo Buonarroti, dove si possono riconoscere, tra l'altro, il Ponte Camillario, il Bullicame e le mura di Viterbo. "La Flagellazione", che deriva da un progetto di Michelangelo destinato ad un'altra Flagellazione, con la caratteristica di focalizzare l'attenzione solamente su Cristo, il Cristo rassegnato, sotto una luce che mette in risalto un uomo solo, pronto a morire per l'umanità.  


Una Sala Regia affollata, alla quale si accede dopo una coda che aumenta la curiosità, l'interesse, mentre si parla con amici o turisti, si esprimono pareri. Una volta entrati, trovandosi difronte a "La Pietà" , tutto scompare: c'è solo "l'olio su tavola", in notturna che sembra proprio stia aspettando il visitatore...
Un evento straordinario, che vede grandi e piccini affascinati in questo salto nel tempo con due opere meravigliosamente suggestive e che sarà sicuramente l'inizio di un particolare percorso culturale.


Laura Ciulli