Viterbo MOSTRA
Dell'attuale amministrazione Michelini, del Comune di Viterbo, non era presente nessuno, neppure l'assessore alla Cultura Giacomo Barelli, anche se invitato, ma mi domando, i tredici martiri italiani non sono morti anche per chi non era presente alla manifestazione?
Non sono morti per avere per fratelli gli italiani?
Non sono morti per la Patria, Italia?
Oppure ancora una volta siamo tutti servi del colore Rosso o del colore Nero? (m.g.)

Gli "Ultimi Martiri del Risorgimento", i tredici italiani che hanno sacrificato la loro vita nelle strade e nelle piazze di san Giusto intrise del loro sangue, sono il tema della mostra fotografica nella sala Anselmi, sui terribili fatti del 1953.
Una mostra inaugurata l'11 gennaio alla presenza del presidente del Comitato 10 febbraio, Michele Pigliucci; del dirigente provinciale del Comitato, Silvano Olmi; del responsabile provinciale Maurizio Federici e dell'avvocato Paolo Sardos Albertini, della Lega Nazionale di Trieste.
Uomini, donne e ragazzini di quindici anni caduti per l'italianità di Trieste, dopo nove lunghi anni dalla primavera del '45, mentre i Triestini vivevano sulla loro pelle l'incubo del regime militare straniero e del fantasma "titiano".