Viterbo CRONACA Al gentilissimo Claudio, che mi ha onorato del suo tempo leggendomi, ed ha speso per me così belle parole
di Barbara Pasqualini

L'articolo: Claudio Santella goloso vuole da Barbara Pasqualini la ricetta delle Galette des rois

 

Galette des rois
da: http://blog.giallozafferano.it/gingernigella/

Ieri sera, andando a leggere il “nostro” (consentitemi!) giornale lacitta.eu, ho trovato una piacevole e sorpresa: una foto a me famigliare (la “Galette des rois”!), accostata al mio nome ed inserita in un contesto di cronaca assai interessante e gradevole: quella mangereccia!

Devo proprio confessare, a questo punto, che non ho ancora sperimentato di persona la prelibatezza in oggetto, ma quale migliore occasione di questo ultimo scampolo di festa?

Al gentilissimo Claudio, che mi ha onorato del suo tempo leggendomi, ed ha speso per me così belle parole (spero di meritarle!), e a tutti coloro che condividono la medesima curiosità, dedico questa ricetta e l’invito a sperimentarla insieme: poi potremmo scambiarci le relative impressioni e/o commenti… se ne avrete voglia!

Pronti?

In cucina! E poi si mangia! E’ l’Epifania… lecito regalarsi una dolce pausa!

La “Galette des rois”, letteralmente, è la “Galletta del re”. Una galletta è un semplice tipo di cracker o biscotto, realizzato con farina, acqua e a volte sale: nello specifico, invece, è di pasta sfoglia, una preparazione di cucina e di pasticceria a base di farina, acqua e burro, di gusto neutro, usata comunemente per preparazioni salate e dolci. L’elemento che più “mi ispira fiducia” e mi pare più allettante è la farcitura, in particolare, al di là della più consueta marmellata, la crema frangipane, a base di farina di mandorle unita con zucchero, burro, e uova, cui si possono aggiungere aromi.

Ho trovato varie ricette di questa prelibatezza, ne riporto una (la mia fonte è questa: http://blog.giallozafferano.it/gingernigella/galette-des-rois/), perché mi sembra dettagliata, adatta anche ai cuochi meno abili… come me!

Ovviamente non voglio sminuire la bontà delle altre varianti… secondo me varrebbe la pena di sperimentarle tutte, magari anche quando l’Epifania sarà ormai trascorsa! Potrebbe essere un momento di pausa un po’ anacronistica, ma che ci farà riassaporare un momento di dolce evasione dalle brutture quotidiane!

 

Ingredienti per la galette des rois:
2 sfoglie tonde

Per lucidare:
15 gr di tuorlo
15 gr di panna (non presente in alcune varianti)

Frangipane alle mandorle (di L. Montersino):
125 gr di zucchero a velo
125 gr di burro
125 di farina di mandorle
125 di uova
50 gr di farina 00
2,5 gr di Rhum (Cointreau in alcune varianti)
1/2 baccello di vaniglia (i semi)

Lavora nella planetaria o con una frusta il burro morbido con lo zucchero a velo. Aggiungi piano piano le uova, fino ad avere una crema spumosa. Aggiungi gli aromi, la farina di mandorle e la farina 00 sempre mescolando.

Stendi due sfoglie tonde con un diametro di 25 cm.

Poni una sfoglia su una teglia rivestita di carta forno e bucherella leggermente il fondo con una forchetta.

Metti la crema frangipane in una sac a poche e, lasciando due centimetri di spazio dal bordo, riempi la superficie. Ora inserisci la fava o la statuetta e ricoprila con dell’altra crema. Spatola il tutto in modo da livellarla e ricoprila con l’altra sfoglia.

Sigilla bene i bordi e decora incidendo, senza bucare la sfoglia, in modo da creare dei decori. (Bucare la sfoglia farebbe fuoriuscire la crema in cottura).

Lucida con tuorlo e panna mescolati insieme.

Cuoci a 180° per il primi 5 minuti e altri 20 minuti a 165°C o fino a doratura.

Lasciala raffreddare su una gratella e poi mettila nel piatto da portata appena fredda.

Servila con la sua corona sul capo … sarà un successo!

Nel dolce viene nascosta una fava o una statuina di un re o un angelo e chi la trova nella sua fetta diventa il Re o la Regina per l’intera giornata.

Un dolce facile e divertente per finire bene queste feste!

Viene servito con una corona di cartoncino sulla superficie (in questo caso realizzata con l’origami).

Otterrò un risultato così invitante?!

Mah! Ce lo racconteremo in seguito…

Buon appetito!!!

Nota per i più curiosi: perché la crema si chiama “frangipani”?

Benché sia riconosciuto il fatto che il nome della crema derivi dal cognome italiano “Frangipani”, quanto all'origine della ricetta in sé esistono varie teorie:

1)     la ricetta della crema sarebbe stata donata dal conte Cesare Frangipani a Caterina de'Medici (1519 – 1589) in occasione del suo matrimonio con il futuro re di Francia;

2)     Muzio Frangipani, un botanico italiano, avrebbe visitato le Antille nel 1493 e avrebbe insegnato ai marinai che lo accompagnavano che l'odore “delizioso” sentito in prossimità di Antigua era originato da un arbusto (Plumeria alba), il cui nome comune divenne “frangipani”;

3)     un pronipote di Muzio Frangipani, marchese del XVII secolo e maresciallo nell'esercito di Luigi XIII, avrebbe ideato l'aroma della frangipane con lo scopo di coprire l'odore di cuoio dei guanti e delle scarpe. Oltre a quella dell'aroma, gli viene attribuita anche l'invenzione della ricetta;

4)     Maurizio Frangipani, un monaco italiano pioniere della profumeria, avrebbe osservato che i princìpi dei profumi erano solubili nell'etanolo.

5)     Secondo una tradizione della Famiglia francescana l'origine della frangipane sarebbe da ricollegarsi a Giacoma de Settesoli († 1236), giovane vedova del nobile romano Graziano di Frangipani, Signore di Marino. Amica di San Francesco, era solita donargli dolci alle mandorle:
« Un giorno San Francesco chiamò i suoi compagni e disse: « Voi sapete quanto Giacoma de Settesoli resti devota al nostro Ordine.

Io credo che, se la informaste del mio stato, questa sarebbe una grande premura e consolazione nei suoi confronti. Scrivetele di inviarvi una tunica di questo tessuto color di cenere, come quello che tessono le sorelle cistercensi nei paesi d'oltremare. Che mi invii anche qualcuno di quei dolci che mi preparava talvolta quando mi trovavo a Roma. » I romani chiamano questi dolci, di mandorle e zucchero o miele, “mostaccioli”. »

(Leggenda di Perugia 101)

Barbara Pasqualini

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

chi è on line

Abbiamo 752 visitatori online

 

 I libri

di Mauro Galeotti

 

Cartonato - pag. 246 - euro 25,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it

Cartonato - pag. 808, a colori
da euro 120,00 a euro 80,00
in esaurimento, per l'acquisto
scrivere alla email spvit@tin.it