Viterbo CRONACA Associazioni di Categoria non possono dividersi per la Presidenza e le poltrone della Camera di Commercio
In sintonia con quanto già detto dal Presidente della CCIA uscente Palombella, anche le associazioni dei consumatori presenti alla CCIA, ADICONSUM, ADOC, FEDERCONSUMATORI a seguito di una riunione congiunta chiedono UNITA’ per decidere il rinnovo delle cariche alla CCIA.
A maggior ragione: visto il primato negativo della Tuscia come zona tra le più in crisi d’Italia; viste le continue chiusure dei negozi ed imprese, l’aumento vertiginoso delle ore di cassa integrazione e dei licenziamenti; le Associazioni di Categoria non possono dividersi per la Presidenza e le poltrone della Camera di Commercio.
Con ciò, si darebbe forza a chi, vorrebbe suonare il de profundis delle Camere di Commercio (come detto sempre dal Presidente uscente Palombella).
Questi vorrebbero per le CCIA dimezzare le entrate, accorparle tra loro, limitarle nelle funzioni con probabili licenziamenti di almeno il 40% circa del personale.
Per tutto ciò le associazioni dei consumatori presenti alla CCIA: ADICONSUM, ADOC, FEDERCONSUMATORI hanno chiesto tramite Pietro Vacca, una riunione da fare alla CCIA, a tutte la associazioni di categoria, sindacati, banche, liberi professionisti per combattere chi vuole chiudere le Camere di Commercio ed individuare insieme la migliore nuova squadra e presidente, redigendo un programma fatto da tutti.
Le imprese, i lavoratori, i consumatori, chiedono di risolvere i loro problemi: della crisi, del calo dei consumi e del fatturato, del fisco, del mancato credito delle banche, dell’internazionalizzazione e non vogliono assistere ad una disputa tra due squadre e due contendenti.
UNITI SI PUO” VINCERE LA CRISI, DIVISI PERDE TUTTA LA TUSCIA.
Le Associazioni dei Consumatori della CCIA di Viterbo